Il greggio ¨¨ ai minimi da decenni con punte addirittura negative: i produttori pagano chi porta via le scorte. Ma benzina e gasolio non scenderanno di molto, ecco perch¨¦. #riaccendiamoimotori
Il prezzo del petrolio non ¨¨ mai stato cos¨¬ basso nella storia, con il Wti americano precipitato addirittura in territorio negativo nella giornata di luned¨¬ 20, quando ha toccato il minimo di -40 dollari, per poi stabilizzarsi a -37 dollari. Tradotto significa che i produttori sono disposti a pagare chi si porta via una parte delle enormi scorte accumulate nelle ultime settimane, quando lo squilibrio tra domanda e produzione ¨C sommato all¡¯effetto combinato del rallentamento dell¡¯economia globale in atto gi¨¤ da prima del coronavirus e alle tensioni geopolitiche ¨C ha innescato una spirale ribassista.
quali effetti su benzina e gasolio
¡ª ?Tutto questo quali effetti ha sul prezzo di benzina e gasolio? Scarsi, dal momento che allo stato attuale la parte maggioritaria del costo dei carburanti ¨¨ costituita dalle accise e dall¡¯Iva. Probabilmente nei prossimi giorni assisteremo a piccoli aggiustamenti al ribasso dei prezzi alla pompa, ma difficilmente vedremo un taglio drastico: con la componente fiscale che incide di circa 90 centesimi, impossibile pensare a prezzi inferiori a 1,2/1,3 centesimi.
FINITO LO SPAZIO PER STOCCAGGIO
¡ª ?Nelle ultime settimane abbiamo raccontato come il calo di domanda di greggio, seguito dal mancato accordo tra i produttori sul taglio alla produzione, abbia provocato dei ribassi del prezzo del petrolio a partire da inizio marzo. A seguito del mancato accordo, l¡¯Arabia Saudita ha aperto i rubinetti inondando di greggio un mercato incapace di assorbirne una quantit¨¤ del genere, che ha assunto dimensioni tali da essere difficilmente stoccabile. I bunker sono ormai pieni e si ricorre al noleggio di petroliere da tenere ferme e piene, in attesa che qualcuno decida di prendersene carico. Costi di stoccaggio che si sommano a quelli produttivi, e che spingono le aziende del comparto a vendere sottocosto il greggio pur di liberarsene. Il 13 aprile i tre principali produttori ¨C Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti ¨C si sono accordati con l¡¯Opec per un taglio di 9,7 milioni di barili al giorno, ma gli effetti si vedranno solo tra qualche settimana. Intanto, l¡¯oro nero giace invenduto.
PREZZI NEGATIVI, MA FINO A QUANDO?
¡ª ?Con tanto petrolio disponibile e pochi acquirenti, il prezzo ¨¨ crollato. Il particolare per il Wti americano, finito sottozero, mentre il Brent europeo tiene a circa 20 dollari seppure ai minimi dal 2002. Come tutte le commodities, il greggio viene venduto con contratti futures a diversa scadenza: maggio, giugno, luglio, che corrispondono alle date di consegna. Nel caso del Wti, i contratti ¡°corti¡± hanno prezzi sottozero, mentre quelli con consegna a giugno viaggiano poco sotto i 20 dollari (una fase definita ¡°contango¡±). Segno che gli operatori scommettono su una ripresa dei consumi per i prossimi mesi. Difficile per¨° fare previsioni realistiche, anche perch¨¦ gli eventi sono influenzati anche da decisioni politiche legate a ragioni geostrategiche. Anche il coronavirus ha un ruolo, dal momento che ha fermato una fetta considerevole di impianti produttivi in giro per il mondo e gran parte dei trasporti, sia terrestri che aerei. ? probabile che con la progressiva uscita dalla fase di lockdown in molti Paesi e la ripartenza delle filiere produttive e distributive vedremo una stabilizzazione del prezzo del petrolio. Di certo, al momento sono gli armatori che possiedono petroliere a mettere a segno i guadagni migliori: il noleggio di un tanker oscilla tra i 70.000 e i 90.000 dollari al giorno.
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