La filiera automotive soffre il lockdown. C¡¯¨¨ per¨° chi ¨¨ al lavoro. Le storie di Sabelt e Focaccia Group
C¡¯¨¨ chi ha eliminato l¡¯uso del badge per entrare nell¡¯azienda, attivando un sistema di porte scorrevoli, e chi ha acquistato un macchinario per fabbricarsi da s¨¦ le visiere protettive in policarbonato. C¡¯¨¨ anche chi si ¨¨ fermato un mese e chi non si ¨¨ mai fermato. ? pure cos¨¬, con soluzioni concrete, che una parte del settore automotive ¨¨ gi¨¤ nella fase 2. Mentre l¡¯epidemia di coronavirus continua a fare vittime e ammalati, seppure con la buona notizia dei dati in calo, e la politica si interroga e discute sul da farsi, una porzione di mondo auto lavora in sicurezza. Cosa non da poco in un settore che, secondo l¡¯elaborazione di Confcommercio ¨¨ il pi¨´ colpito a livello di consumi a marzo rispetto allo stesso mese del 2019: -82,4%. Per fare qualche esempio di altri ¡°feriti gravi¡± i trasporti aerei hanno perso l¡¯81%, gli alberghi -75%, i servizi ricreativi -71,2%, i pubblici esercizi -68,4%.
le regole
¡ª ?Tra le 320 aziende iscritte ad Anfia, l¡¯associazione confindustriale delle imprese italiane dell¡¯automobile, molte aziende, dai grandi costruttori ai piccoli componentisti, per scelta del governo, non sono incluse nella lista delle attivit¨¤ economiche (codici Ateco) autorizzate, ovvero non sono considerate dall¡¯esecutivo come essenziali in questo periodo di emergenza e quindi devono rimanere chiuse fino al 3 maggio, salvo cambiamenti di data. Allo stesso modo ¨¨ anche vero che i vari decreti della presidenza del consiglio dei ministri (buon ultimo quello del 10 aprile) hanno previsto l¡¯apertura in deroga con una comunicazione al prefetto da parte dell¡¯azienda che non ¨¨ nell¡¯elenco dei codici Ateco essenziali. In questo modo le imprese autocertificano che la propria attivit¨¤ sia funzionale ad assicurare la continuit¨¤ delle filiere gi¨¤ autorizzate. Il tutto, in regime di silenzio-assenso, ¨¨ soggetto a possibili ispezioni con l¡¯eventuale revoca dell¡¯autorizzazione a rimanere aperti.
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dai freni alle plastiche
¡ª ?Nella sede Fca di Melfi il 14 aprile sono rientrati in fabbrica 110 lavoratori (su 7 mila). Intanto, come attivit¨¤ di pubblico interesse, a Cento, in collaborazione con Ferrari, Fiat Chrysler produce un componente per elettroventilatori e a Sant¡¯Agata Bolognese Lamborghini, sempre pro bono, fabbrica mascherine e visiere. Tuttavia sono anche altre le imprese che stanno lavorando. Tra i nomi meno noti al grande pubblico c¡¯¨¨ la Knorr-Bremse di Arcore (Mb) che produce componenti per il sistema frenante dei veicoli pesanti che ha riaperto l¡¯8 aprile. O anche la Delgrosso di Nichelino (To) che si occupa dei filtri aria, olio e carburante in attivit¨¤ dal 10 aprile. E ancora la Scarpa & Colombo di Legnano (Mi) che produce valvole per motori diesel o la Fassi Gru con impianti perlopi¨´ in Val Seriana e Val Brembana che ha avviato alcune attivit¨¤ in maniera moderata per garantire soprattutto la continuit¨¤ nella fornitura di ricambi. Ci sono poi le aziende che non hanno chiuso mai perch¨¦ ritenute essenziali. Tra queste la Seri di San Potito Sannitico (Ce) specializzata negli accumulatori elettrici, la Tst di Volpiano (To) che costruisce stampi e stampa direttamente articoli in plastica per il settore auto e medico e ancora la Iltar-Italbox di Bairo (To) che stampa plastiche espanse che per¨° si ¨¨ dovuta fermare dal 19 marzo al 13 aprile per mancanza di ordini.
Sabelt, cinture ultraleggere
¡ª ?Chi ha riaperto i battenti il 14 aprile con una forza lavoro ridotta ¨¨ un¡¯eccellenza ben nota agli appassionati di auto sportive e di Formula 1. ? la Sabelt di Moncalieri in provincia di Torino. Le sue cinture di sicurezza equipaggiano auto come Ferrari, McLaren, Aston Martin, Alpine oltre alle monoposto di sette team di F1. Ma non ¨¨ l¡¯attivit¨¤ automotive che ha permesso all¡¯azienda di riportare al lavoro 15 dei 220 lavoratori. ¡°L¡¯attivit¨¤ aerospaziale non si ferma - spiega Massimiliano Marsiaj, vicepresidente di Sabelt -. Per la Thales Alenia e per la Nasa facciamo le reti cargo e le pareti leggere per i moduli che portano merci e attrezzature alla stazione spaziale internazionale¡±. Un compito prezioso visto che portare in orbita un chilo costa mediamente 50 mila dollari e una rete cargo della Sabelt pesa 100 kg contro i 200 delle reti usate in precedenza. Prossimo viaggio nello spazio previsto a luglio sul modulo Cygnus. La ripresa del lavoro a Moncalieri ¨¨ una buona occasione per testare i protocolli di sicurezza anti Covid-19: ¡°All¡¯ingresso si controlla la temperatura. Abbiamo abolito l¡¯entrata con il badge per evitare contatti. Ogni lavoratore ¨¨ dotato di guanti, mascherine e tappetino igienizzante. L¡¯orario di lavoro ¨¨ passato da otto a sei ore per non utilizzare la mensa¡± aggiunge Marsiaj. Il resto dei lavoratori per ora non coinvolti ¨¨ in ferie o in cassa integrazione. Dal punto di vista finanziario l¡¯azienda ¨¨ in salute e anzi sta sostenendo diversi fornitori. Pensando al futuro prossimo ¡°chi ci sar¨¤ tra un anno sar¨¤ pi¨´ forte di quello che era oggi¡± conclude il manager.
Focaccia, allestimenti speciali
¡ª ?Tra le aziende che non hanno chiuso mai invece, perch¨¦ ritenuta essenziale, c¡¯¨¨ il Focaccia Group di Cervia, in provincia di Ravenna. Qui si allestiscono auto per persone con disabilit¨¤ con tanto di sollevatore e veicoli per le forze dell¡¯ordine, dalle Skoda Octavia della polizia stradale alle Ducati Multistrada dei carabinieri passando per i furgoni per detenuti. Niente cassa integrazione tra i 172 dipendenti salvo una persona che sar¨¤ in cig ¡°volontaria¡± dalla fine di aprile. ¡°Mascherine, guanti e gel disinfettante sono dappertutto - spiega il direttore generale Riccardo Focaccia -. Abbiamo allargato gli spazi e cambiato l¡¯attivit¨¤ di allestimento all¡¯interno dei veicoli: dove si lavorava in due adesso si opera da soli¡±. Se con le forniture di gel Focaccia spiega che non ci sono state difficolt¨¤, ¨¨ andata diversamente per le mascherine ordinate in Cina: ¡°Gli ordini sono stati bloccati per settimane alle dogane (italiane, ndr). Per ora siamo coperti fino alla fine di maggio. Ma abbiamo acquistato un macchinario per fabbricarci da soli le visiere protettive in policarbonato¡±. Le caratteristiche romagnole di ¡°resistenza e resilienza¡± che Riccardo Focaccia tiene a sottolineare, si sposano anche con la creativit¨¤. In questo periodo, tra le altre cose, l¡¯azienda ha progettato e realizzato il divisorio che andr¨¤ installato nei taxi per separare il conducente dai passeggeri e un gancetto che serve ad aprire le portiere e spingere bottoni senza contatti diretti della mano. E le esigenze di igienizzazione conseguenti alla diffusione del virus hanno portato a realizzare un atomizzatore di perossido di idrogeno, in parole povere un dispositivo che rilascia acqua ossigenata senza inquinanti allo stato aereo, per sanificare le automobili. Un presidio sanitario che potrebbe avere applicazioni molto interessanti anche nel trasporto pubblico della fase 2.
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