Come era ampiamente prevedibile, a causa della pandemia il mercato continentale ha sub¨¬to un drastico calo del 55%, perdendo oltre 697mila immatricolazioni rispetto al 2019
Il coronavirus Covid-19 si fa sentire in maniera drammatica sul mercato auto europeo che a marzo ha fatto registrare 567.308 immatricolazioni contro 1.264.569 di marzo 2019. Un crollo ¨C evidenziato dai dati diffusi dall¡¯Acea, l¡¯associazione dei produttori auto europei - pari al 55,1% come media tra i ventisette paesi dell¡¯area EU, ma che tocca punte drammatiche in quei paesi nei quali il virus a impattato prima. Un risultato che trascina pesantemente in rosso anche il dato cumulato dei primi tre mesi, precipitato a -35% rispetto alle pi¨´ contenute flessioni di gennaio e febbraio (-7,2% ciascuno). Rispetto al periodo gennaio-marzo 2019, mancano all¡¯appello 857.660 immatricolazioni.
COLPISCE DURAMENTE ITALIA, FRANCIA E SPAGNA
¡ª ?A soffrire di pi¨´ sono stati i mercati di quei paesi che si sono trovati ad aver a che fare con il coronavirus prima degli altri, anche se tra i ventisette membri dell¡¯Unione Europea ¨¨ uno stillicidio di segni meno e nessun dato positivo. ? l¡¯Italia a registrare il passivo pi¨´ pesante, con un -85% e una contrazione di oltre 165.000 targhe, causate dal ¡°lockdown¡± imposto tra il 10 e il 14 marzo. Nel nostro paese, il primo trimestre ha visto il mercato perdere il 35%. Profondo rosso anche in Francia, con 163.150 immatricolazioni perse e una flessione del 72,2% (-34,1% nel trimestre). Situazione non molto diversa in Spagna, altro paese colpito duramente dal Covid-19, che registra 85.000 immatricolazioni in meno con una flessione del 69% su base mensile e del 31% su base trimestrale.
GERMANIA E UK CONTENGONO LE PERDITE
¡ª ?In sofferenza anche il pi¨´ importante tra i mercati del Vecchio Continente, quello tedesco, che limita i danni perdendo ¡°solo¡± il 37%, pari a 130.400 immatricolazioni. Nel trimestre la flessione tedesca ¨¨ del 20%, e c¡¯¨¨ di buono che il governo di Berlino ha autorizzato la riapertura dei concessionari da luned¨¬ 20 aprile. Una menzione la merita anche il mercato automobilistico britannico, che pur non appartenendo pi¨´ all¡¯area UE per effetto della Brexit resta uno dei pi¨´ importanti dell¡¯area geografica europea. Come per la Germania, anche in questo caso gli effetti del coronavirus sono stati meno pesanti, anche se il Regno Unito ¨¨ pi¨´ lontano dalla ¡°fase 2¡±, con una flessione del 44% su base mensile (pari a quasi 203.400 immatricolazioni) e del 31% su base trimestrale.
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COSTRUTTORI TUTTI IN CALO
¡ª ?I dati negativi nazionali si riflettono anche su quelli dei costruttori: tutti i gruppi registrano perdite significative, le pi¨´ pesanti delle quali sono quelle di Fca (-76% pari a oltre 72.000 immatricolazioni in meno), Psa (-68% con 147.000 mancanti all¡¯appello) e Renault (-65% con oltre 102.000 immatricolazioni svanite). Flessione significativa anche per il gruppo Volkswagen che vede sfumare oltre 241.000 immatricolazioni, registrando cos¨¬ una flessione del 46%. I cali pi¨´ importanti di marchi non facenti parte di gruppi si registrano per Mazda (-68% con 8.235 immatricolazioni), Ford (-65% con 45.860 immatricolazioni) e Nissan, che perde 20.462 immatricolazioni, pari al 60%.
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