A inizio Anni ¡¯90 la Casa tedesca accusava un crollo di vendite, nonostante le auto sportive che molti sognavano. Per ritornare al successo occorreva una vettura pi¨´ accessibile: cos¨¬ ¨¨ nata la Boxster
Il modello legato alla riscossa della Porsche ¨¨ stato concepito alla fine del 1991, quando le vendite della Casa di Zuffenhausen si erano praticamente dimezzate, principalmente a causa del sofferente mercato americano, che da solo valeva circa la met¨¤ delle sue quote di vendita. Con tutta la riservatezza del caso, era partito cos¨¬ il progetto chiamato ¡°986¡±. Una vettura che avrebbe riportato in alto le vendite del brand tedesco anche in Nord America, dove da sette anni continuava a contrarre progressivamente le vendite, arrivando a poco pi¨´ di un quinto. La ¡°986¡±, quindi, parte con un ruolo da protagonista nel piano di rilancio, dovendo pure coniugare la necessit¨¤ di contenere i costi e ottimizzare i processi produttivi, dove Porsche non brillava. Un risultato ottenuto dai progettisti condividendo numerosi componenti con la sorella maggiore, la Porsche 911 (ovvero, la ¡°996¡±). Commercialmente la Boxster si sarebbe posizionata al di sotto della 911 con un prezzo di gran lunga pi¨´ abbordabile e dunque poteva essere la soluzione ideale per colmare il gap nelle vendite.
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La tecnica del ¡°teaser¡±
Ben presto il progetto ¡°986¡±, un mirabile esempio tra le auto sportive di Casa Porsche, ¨¨ stato battezzato con il nome definitivo Boxster che viene dalla contrazione di boxer, il tipo di architettura motore, e Speedster, il modo con il quale Porsche definisce storicamente la carrozzeria spider due posti. I progettisti e la dirigenza tedesca ne erano molto orgogliosi, tanto da organizzare un ¡°segreto di pulcinella¡±, come l¡¯hanno definito all¡¯epoca, ovvero ci¨° che adesso chiamiamo campagna teaser, anticipando dapprima il nome assieme al prototipo, al Salone di Detroit nel 1993, quindi, al Salone di Ginevra del 1997, la prima foto ufficiale di quella che sarebbe diventata l¡¯apripista di una inedita gamma di successo per il prestigioso brand. La produzione della Boxster, poi, ¨¨ stata anticipata da una preserie nel marzo 1996, con la promessa che nel settembre successivo questa purosangue sportiva a due posti, frutto di un progetto completamente nuovo, sarebbe stata svelata al pubblico. Tuttavia, nel frattempo, l¡¯interesse scaturito dalle centellinate anticipazioni, aveva portato un numero crescente di potenziali clienti a superare le oltre 10.000 prenotazioni ¡°al buio¡±, e spinto la Porsche a mostrare prima le seducenti linee della Boxster, che gi¨¤ da sole la connotavano come una vera Porsche. Dal primo disegno fino al lancio sul mercato, alla roadster tedesca sono occorsi meno di quattro anni grazie all¡¯impiego del simoultaneous engineering. Con questo processo, infatti, la Casa di Zuffenhausen ¨¨ riuscita a progettare ex novo l¡¯intera auto compresi tutti i gruppi meccanici.
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arriva la sorella ¡°tutto pepe¡±
¡ª ?Passati tre anni dal lancio, la Porsche decide di proporre una Boxster potenziata, distinta con la lettera ¡°S¡± maiuscola, secondo la tradizione del brand. Come, infatti, avvenne per la prima volta nel caso della Porsche 356 coup¨¦ 1.5, la "S" aggiuntiva nel nome doveva rappresentare la lettera iniziale delle parole tedesche st?rker, schneller e sicherer, cio¨¨: pi¨´ potente, pi¨´ veloce, pi¨´ sicura. La Boxster S esteticamente non si discosta molto dal modello base, a eccezione della scritta sul cofano, dello scarico sdoppiato e dei freni maggiorati con dischi forati e pinze colorate in rosso, che si intravedono dalle ruote da 17 pollici dal disegno esclusivo con lo stemma Porsche su fondo nero. Anche le dimensioni sono le stesse: ¨¨ lunga 4.315 mm, larga 1.780 mm alta 1.290 mm e con un passo di 2.415 mm. Le prestazioni dinamiche della due posti tedesca sono dovute non solo alla massa contenuta e alla distribuzione ottimale dei pesi, ma anche all¡¯aerodinamica, che nella ¡°S¡± ¨¨ stata ulteriormente perfezionata.
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efficienza totale
¡ª ?Gli accorgimenti visibili dall¡¯esterno sono le tre prese d¡¯aria per il raffreddamento del motore in colore titanio, le quali se da una parte migliorano il flusso d¡¯aria dall¡¯altra aumentano lievemente la portanza dell¡¯avantreno, comunque mitigata dalla presenza di estrattori dell'aria a valle dei radiatori laterali. Pure il sottoscocca piatto d¨¤ il suo onesto contributo, e tuttavia l¡¯altro fattore ben pi¨´ determinate ¨¨ il piccolo spoiler posteriore a scomparsa, che genera un forte aumento del carico sul retrotreno riducendone la portanza. Si attiva uscendo dalla carrozzeria quando la Boxster S raggiunge i 120 km/h, per poi rientrare nella posizione di riposo quando questa scende sotto gli 80 km/h. Il risultato ¨¨ un ottimo Cx di 0,32.
eleganza in nero per la sportiva
¡ª ?L¡¯abitacolo ha i connotati tipici di una Porsche, naturalmente rivisti in stile moderno e con la presenza del doppio airbag. La plancia ¨¨ diventata pi¨´ compatta con tre strumenti che danno la doppia indicazione della velocit¨¤, analogica e digitale. La chiave d¡¯accensione, invece, continua a trovarsi, secondo la tradizione Porsche, a sinistra del volante. I fondamentali della Boxster base li ritroviamo con lievi modifiche anche sulla successiva Boxster S. Secondo il progetto iniziale doveva essere molto sportiva ma anche elegante, e quindi i tecnici hanno scelto una particolare rifinitura con vernice soft nera per i componenti dell¡¯abitacolo in materia plastica, utilizzata soprattutto nella plancia portastrumenti, nella consolle centrale e nei pannelli interni delle porte, ma anche per alcune parti dei sedili e nel rivestimento dei montanti anteriore e centrale.
La leva apricofano, gli apriporta interni, la rifinitura della leva del cambio, le maniglie per la chiusura degli sportelli e il pulsante del freno a mano sono invece in ¡°aluminum look¡±, a contrasto con la finitura in nero. Peculiari per questo modello sono le cornici sottoporta personalizzate con la scritta "Boxster S".
piccoli grandi traguardi
¡ª ?I sedili sportivi avvolgenti sono rivestiti in Alcantara anzich¨¦ in tessuto, oppure in pelle, a richiesta. Sono regolabili elettricamente anche in altezza e possono essere abbattuti in avanti per accedere comodamente ai ripostigli posti dietro i sedili e al vano di alloggio della capote. Regolabile ¨¨ pure il volante che scorre longitudinalmente. La capote, molto curata anche nell¡¯aerodinamica, riesce a proteggere gli occupanti non solo dagli elementi atmosferici ma anche dal rumore esterno, riducendolo di almeno 3 decibel. Si apre o si chiude in soli 12 secondi quando si preme l¡¯apposito tasto che agisce per motivi di sicurezza solo quando la vettura ¨¨ ferma e con il freno a mano tirato, un ottimo risultato per l¡¯epoca. Esclusivi per la Boxster S sono l'impianto d'allarme antifurto con il monitoraggio dell'abitacolo, la chiusura centralizzata e lo sblocco elettrico del cofano posteriore con telecomando, la possibilit¨¤ di personalizzare l'intermittenza tergicristalli, gli specchietti di cortesia illuminati, nonch¨¦ il volante sportivo a tre razze con rivestimento in pelle e stemma Porsche in colore alluminio. La prima Boxster dell¡¯esordio era provvista unicamente del motore 2.5 sei cilindri boxer, totalmente nuovo, di 2.480 cc con 204 cv a 6.000 giri e una coppia di 245 Nm a 4.500 giri, raffreddato ad acqua. Tutto in alluminio, con lubrificazione a carter secco, questo propulsore ha punterie idrauliche e la gestione elettronica digitale (DME) del motore che controlla l¡¯iniezione sequenziale e l¡¯accensione. ? piuttosto compatto e disposto in posizione centrale davanti all¡¯asse posteriore, per una migliore distribuzione dei pesi e con il vantaggio di ottenere ben due vani bagagli, l¡¯uno anteriore e l¡¯altro posteriore, facilmente accessibili e piuttosto capienti (260 litri), una caratteristica rara sulle sportive.
cuore speciale
¡ª ?Il modello S si basa principalmente sulla meccanica della Boxster, tranne negli elementi che ne fanno una vera ¡°purosangue¡±. Il propulsore subisce una netta evoluzione salendo di cilindrata fino a 3.179 cc. Ha quattro valvole per cilindro, punterie idrauliche a ripresa automatica (pi¨´ reattive ad alti regimi), la distribuzione a fasatura variabile ¡°VarioCam¡± e, per la prima volta, l'impianto di aspirazione a risonanza bi-stadio, elementi che assicurano una generosa curva di coppia fino al regime massimo di 7.200 giri. La gestione elettronica digitale del motore (DME) avviene tramite la centralina Motronic ME 7.2 che in questo caso controlla l¡¯accensione, l¡¯iniezione multipoint sequenziale e la funzione E-gas (acronimo di Elektronisches Gaspedal), l¡¯acceleratore elettronico che permette una risposta pi¨´ equilibrata nella fase di avviamento, durante i cambi marcia del Tiptronic S e nella gestione dell¡¯antipattinamento in accelerazione, oltre a migliorare lo smorzamento delle reazioni nelle variazioni di carico. La potenza massima nella Boxster S ¨¨ stata incrementata di 48 Cv per arrivare a 252 Cv, espressa a 6.250 giri, mentre la coppia massima ¨¨ passata da 245 Nm a 305 Nm a 4.500 giri rispetto alla Boxster standard. Questo propulsore ¨¨ dotato di una grande elasticit¨¤ di marcia, come dimostra pure sulla carta con un andamento progressivo e armonioso della curva di coppia, che ora ¨¨ pi¨´ efficace gi¨¤ ai regimi pi¨´ bassi, tanto da non richiedere tassativamente l'uso di una marcia inferiore.
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suono inconfondibile
¡ª ?Modificato ad hoc nella nuova Boxster S, pure l¡¯impianto di scarico a due flussi che si presenta sotto forma di due catalizzatori a tre vie con rivestimento in metallo trivalente, in grado di soddisfare gi¨¤ all¡¯epoca persino la severa norma LEV (Low Emission Vehicle) degli Stati Uniti. Per sfruttare al meglio le prestazioni del nuovo 3.2 litri, il cambio meccanico a sei rapporti ¨¨ stato sviluppato appositamente con una taratura studiata in funzione delle nuove caratteristiche del motore. A richiesta, al momento dell¡¯acquisto, si poteva ottenere il cambio Tiptronic S a 5 rapporti, adeguato alle migliori prestazioni stradali della vettura e, per la prima volta, con la funzione "influenzamento manuale di breve durata" che permette di innestare brevemente una marcia superiore o una pi¨´ bassa, usando i due tasti sul volante per inserirle, mentre il cambio lavora in automatico e la leva selettrice si trova nella posizione D.
performance
¡ª ?In termini di accelerazione e ripresa, velocit¨¤ massima, dinamica di guida, efficienza in frenata nonch¨¦ sicurezza attiva e passiva, la Boxster S in quel periodo si collocava tra le vetture di vertice. Infatti, con un peso a vuoto di 1.295 kg (con il cambio Tiptronic S si arriva a 1.335 kg), era capace di prestazioni interessanti come indicano l¡¯accelerazione da ferma a 100 km/h in soli 5.9 secondi (6.5 con il Tiptronic S) e la velocit¨¤ massima di 260 km/h (255 km/h con il Tiptronic S). I consumi medi dichiarati all¡¯epoca erano... da Porsche: 10,7 litri/100 km con il cambio manuale e 11,3 litri con il Tiptronic S. La distribuzione dei pesi, ottimale per la presenza della trazione posteriore con motore centrale, ¨¨ coadiuvata dal sistema delle sospensioni che, nella versione S, sono tarate per un uso sportivo, senza dimenticare il comfort. La configurazione a ruote indipendenti a schema McPherson sui due assali, modificata secondo i capitolati Porsche, garantisce una dinamica di guida da sportiva di razza, con un¡¯enorme stabilit¨¤ in curva su ogni tipo di percorso, sia asciutto, sia bagnato con un inserimento rapido ed efficace nelle curve e un¡¯uscita ancora pi¨´ veloce, grazie all¡¯aiuto del differenziale autobloccante posteriore. Una vera Porsche anche in questo.
anche sicura
¡ª ?Una tale ¡°forza della natura¡± necessita di un impianto frenante molto efficiente e la Boxster S lo ha. Si basa su dischi forati autoventilanti con diametro di 318 mm sull¡¯anteriore e di 299 mm sul posteriore. Importanti sono pure le pinze monolitiche fisse in alluminio -brevetto Porsche - a quattro pistoncini, che hanno il vantaggio di una elevata rigidit¨¤ strutturale, un¡¯ottima capacit¨¤ di dissipazione termica e grande affidabilit¨¤ di funzionamento. A corollario del sistema meccanico interviene pure l¡¯elettronica, presente con Abs di serie, Traction Control (TC) opzionale, e differenziale autobloccante posteriore (ABD). Di serie monta pneumatici con misura 205/50 ZR 17 su cerchi con canale da 7Jx17 pollici sull¡¯anteriore e con dimensione 225/40 ZR 17 su cerchi da 8,5J x 17¡± sul posteriore. A richiesta le ruote pi¨´ grandi da 18 pollici.
giovane cinquantenne
¡ª ?La Boxster doveva essere una vera Porsche, secondo le direttive di progetto, e i designer hanno risolto efficacemente il compito assegnato. La carrozzeria interpreta alla perfezione in chiave moderna gli elementi stilistici dei classici modelli Porsche, quali la Porsche n.1 del 1948 e la Spyder 550 del 1953, studiata appositamente per le competizioni. Anche dal punto di vista tecnico la Boxster ottiene il motore centrale come la 356, la prima Porsche mai costruita, e la Spyder 550, la vettura pi¨´ popolare agli esordi del marchio, poi rimasta d¡¯esempio a tutte le vetture da corsa di successo.
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tradizione e innovazione
¡ª ?La Boxster si ¨¨ dimostrata degna erede della Spyder 550 per la grande agilit¨¤, il peso contenuto e il piacere di guida che regala al pilota. Tanto che per celebrarne il cinquantenario, nel 2003 la Porsche ha realizzato la versione speciale ¡°Boxster 550¡±, prodotta in 1953 esemplari a rievocare la data di nascita della Spyder 550. Questa versione speciale ha un motore pi¨´ potente, da 266 Cv a 6.200 giri e una coppia massima di 310 Nm a 4.600 giri, e con un sound particolare, amplificato da uno scarico pi¨´ sportivo. A ci¨° si aggiungono una scocca pi¨´ bassa di 10 mm, freni maggiorati con dischi da 318 mm davanti e 299 mm dietro e pinze in alluminio a quattro pistoncini, cerchi da 18 pollici con distanziali da 5 mm, e la leva del cambio a corsa ridotta, quindi pi¨´ reattiva.
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equipaggiamenti e prezzi
¡ª ?In rapporto alla Boxster base, l'equipaggiamento di serie della Boxster S ¨¨ stato ulteriormente arricchito, annoverando, tra l'altro, l'impianto d'allarme antifurto con monitoraggio volumetrico dell'abitacolo, la chiusura centralizzata con telecomando e sblocco elettrico del cofano posteriore, la possibilit¨¤ di regolare l'intermittenza dei tergicristalli, gli specchietti di cortesia illuminati, nonch¨¦ il volante sportivo a tre razze con rivestimento in pelle e stemma Porsche in colore alluminio.
La Boxster al debutto era certamente pi¨´ a buon mercato dei modelli 911, il listino valeva circa la met¨¤, tuttavia la Boxster S si andava a inserire nel mezzo con un prezzo sui 103 milioni di lire (circa 44.000 euro) che rapportato a oggi equivarrebbe 73.000 euro attuali. Nel mondo dell¡¯usato la Boxster S prima serie si pu¨° trovare tra i 16.000 e i 23.000 euro a seconda delle condizioni e dell¡¯originalit¨¤. La versione base invece vale tra i 12.000 e i 18.000 euro.
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