Dalle ore 10 di marted¨¬ sar¨¤ attivo il sito, annuncia il comunicato. Tuttavia il 1¡ã febbraio al ministero dovrebbero essere annunciati i nuovi incentivi
Il governo italiano arretra sul fronte degli incentivi auto 2024, in relativo silenzio. Nella mattinata di oggi 19 gennaio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha rilanciato cos¨¬ il suo programma di riordino degli Ecobonus: "Per il primo febbraio abbiamo convocato il tavolo automotive a cui presenteremo il Piano incentivi per il 2024 per aumentare la produzione in Italia, segnando una svolta rispetto a quello che ¨¨ accaduto negli anni passati". I toni sono quelli dell¡¯imminenza di un sostanzioso cambiamento, che per¨° si trova gi¨¤ contraddetto dai fatti. ?Poche ore prima, nel pomeriggio del 18 gennaio, sul sito dedicato all'aiuto statale all'acquisto ¨¨ apparso infatti un comunicato ufficiale, poco pubblicizzato, che annunciava la ripartenza delle prenotazioni per l'incentivo Ecobonus da marted¨¬ 23 gennaio. Ovviamente, a rimettersi in moto ¨¨ il sistema di incentivi all¡¯acquisto previsto dal Dpcm 6 aprile 2022, che ha gi¨¤ esteso l¡¯agevolazione all¡¯acquisto nel 2023 e gi¨¤ la prolungava a tutto il 2024. Cosa succede quindi? A quale sconto hanno diritto i consumatori? Di seguito alcuni elementi certi.
il comunicato
¡ª ?Rimanendo ai fatti, il sito dell'Ecobonus spiega che da marted¨¬ 23 gennaio "alle ore 10, sar¨¤ possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali)". Ad oggi i contatori del sito, che realisticamente sarebbero dovuti essere attivi nella seconda settimana del mese, sono tutti a zero.?Illuminanti le ultime righe del comunicato: "Il ministero sta lavorando alla modifica del decreto vigente, al fine di migliorare l¡¯incentivo, tenendo conto dell¡¯andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori".
la ricostruzione e i tempi
¡ª ?Nelle intenzioni del ministro Adolfo Urso, riferiscono fonti vicine alla vicenda, il programma di riforma del sistema di Ecobonus auto avrebbe dovuto essere presentato entro la prima met¨¤ del dicembre 2023, andando cos¨¬ a sostituire il precedente programma di incentivi nelle prime settimane di gennaio, con un passaggio di consegne naturale che avrebbe evitato sovrapposizioni. Puntuali indiscrezioni raccolte riferiscono di una intesa mai raggiunta tra le forze politiche, tanto da arrivare all¡¯annuncio della conferenza stampa del primo febbraio. Nell¡¯ipotesi che in quella data venga presentato alla stampa un nuovo decreto Dpcm gi¨¤ firmato anche dai ministri di Economia e Finanze, infrastrutture e Ambiente, oltre che dal premier, il testo richiederebbe comunque un passaggio di controllo in corte dei conti e la sua pubblicazione in gazzetta ufficiale. Ulteriori giorni andranno poi dedicati all¡¯aggiornamento della piattaforma informatica di prenotazione coordinata da Invitalia. Stando alle informazioni a nostra disposizione, i nuovi incentivi non dovrebbero essere prenotabili prima dell¡¯inizio di marzo, in quella che ¨¨ valutata la migliore delle ipotesi.?"Per favorire la produzione in Italia - ha spiegato il ministro Urso - il prossimo 1¡ã febbraio durante il tavolo sull'automotive presenteremo il piano di incentivi da un miliardo che consentir¨¤ di rottamare le auto pi¨´ vecchie del Paese favorendo l'acquisto di auto italiane. Se non accade quest'anno, incentiveremo la realizzazione di nuovi stabilimenti produttivi a favore di altri soggetti intenzionati a farlo, da qualsiasi Paese provengano".
Cambia il bersaglio
¡ª ?Nel 2023 non sono stati spesi 311 milioni dei 650 a disposizione per l'annata. I fondi residui sono rimasti inutilizzati per le auto elettriche (0-20 g/km di CO2) e le auto ibride plug-in (21-60), mentre per le full hybrid, mild hybrid e piccole termiche (61-135) sono andati esauriti in meno di un mese. Ancora pi¨´ emblematico il caso dei 5 milioni destinati ai motocicli elettrici, volatilizzati in tre ore. La riapertura della piattaforma di prenotazione per gli ecoincentivi auto 2024 mette a disposizione dal 23 febbraio a 570 milioni, ovvero 205 milioni per auto elettriche, 245 milioni per le ibride plug-in e 120 milioni per quelle full hybrid o mild hybrid. Le prime due categorie vedono salire i fondi rispettivamente assegnati di 15 e 10 milioni, alla terza vengono erogati invece 30 milioni in meno. ? ragionevole aspettarsi l¡¯esaurimento di questi fondi ben prima dell¡¯entrata in vigore del nuovo programma di incentivi, ma ulteriori indiscrezioni fanno pensare che proprio sulla fascia di vetture full hybrid o mild hybrid si concentreranno grandi rifinanziamenti?, con un cambio di strategia che si preannuncia piuttosto netto rispetto al passato, giudicato da persone vicine all¡¯ambiente politico proprio come la vera ragione del ritardo nella riforma.
l'ipotesi di lavoro
¡ª ?Secondo le ipotesi circolate sui nuovi incentivi, il meccanismo dovrebbe restare basato ancora sulla suddivisione di tre categorie di auto, premiando le minori emissioni di CO2, tipicamente a partire dalle elettriche, comprese tra 0 e 20 g/km, con le ibride plug-in nella fascia tra 21 e 60 g/km, infine le full hybrid, mild hybrid e termiche piccole che emettono da 61 a 135 g/km di anidride carbonica. Ricapitoliamo le cifre in euro relative alle diverse gradazioni di incentivo 2024 secondo le indiscrezioni raccolte sulla prima ipotesi di lavoro, indicando anche gli importi nel caso di reddito familiare Isee inferiore a 30 mila euro.
Incentivi auto 2024 - Ipotesi di lavoro
Emissioni e fasce di reddito | 0-20 gr CO2 a km | Isee sotto i 30.000 euro | 21-60 gr CO2 a km | Isee sotto i 30.000 euro | 61-135 gr CO2 a km |
---|---|---|---|---|---|
La regola attuale
¡ª ?Al netto delle novit¨¤, l'attuale regime degli incentivi ¨¨ regolato?dal Dpcm 6 aprile 2022 si basa sempre sulla quantit¨¤ di emissioni di anidride carbonica, ma prevede cifre pi¨´ basse rispetto all'ipotesi di lavoro illustrata nella tabella. Limitandosi alle sole automobili, si ha diritto a 3 mila euro per l'acquisto di un'elettrica senza rottamazione che diventano 5 mila rottamando una vettura con omologazione da Euro 0 a Euro 4; il limite di prezzo dell'auto nuova, per accedere al beneficio, ¨¨ di 35 mila euro pi¨´ Iva, ovvero circa 42.700 euro chiavi in mano. Per le ibride plug-in questo limite si alza a 45 mila euro pi¨´ Iva e il beneficio ¨¨ di 2 mila euro senza rottamazione e 4 mila con rottamazione. Per le 61-135 ¨¨ obbligatoria la rottamazione e l'incentivo ¨¨ di 2 mila euro.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA