I sindacati confermano la protesta dei distributori dopo l'incontro con il governo. Gli orari dello sciopero di 48 ore. Le proposte del ministro Urso
I benzinai confermano lo sciopero di 48 ore del 25 e 26 gennaio. Saranno chiusi anche i self service. Dopo l'incontro con il governo le posizioni sono distanti. I sindacati si dicono "profondamente delusi". I sindacati Faib, Fegica e Figisc pur dando atto al ministro? delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di voler trovare una soluzione, protestano contro il mantenimento dell'obbligo di cartellonistica contenuto del decreto trasparenza. "Il decreto ¨¨ gi¨¤ incardinato", ha detto Roberto Di Vincenzo della Fegica in una conferenza stampa dopo l'incontro. "Siamo l'unica categoria a dover comunicare i prezzi".
gli orari della protesta
¡ª ?Lo sciopero di 48 ore scatter¨¤ alle 19 di marted¨¬ 24 e si concluder¨¤ alla stessa ora del gioved¨¬ 26. La chiusura, spiegano le associazioni, prevede anche lo stop dei distributori self service, saranno per¨° garantiti dei servizi minimi essenziali con un determinato numero di stazioni di servizio in funzione sia nelle citt¨¤ sia sulle reti autostradali.
le proposte del governo
¡ª ?Dal canto suo il governo, tramite il ministro Urso, durante l'incontro con le sigle sindacali dei distributori ha messo sul tavolo diverse proposte di modifica del decreto Trasparenza in fase di conversione alla Camera. Il ministro ha proposto di inserirle nel decreto ministeriale attuativo seguente. Tra le modifiche ci sono: l'obbligo di comunicazione dei prezzi della benzina sar¨¤ settimanale (e non giornaliero) e ad ogni variazione del prezzo. La chiusura per omessa comunicazione avverr¨¤ solo dopo 4 omissioni nell'arco di 60 giorni (e non pi¨´ dopo tre senza limiti temporali anche non consecutivi). L'eventuale chiusura potr¨¤ essere decisa da 1 a 30 giorni (prima la previsione era da 7 a 90 giorni). Le sanzioni per omessa comunicazione saranno da un minimo di 200 a un massimo di 800 a seconda del fatturato dell'impianto (prima raggiungevano i 6000 euro).?"Con queste modifiche - afferma il ministero - si afferma il principio della massima trasparenza, si mettono i consumatori in condizione di conoscere il prezzo medio e anche quello praticato da ciascun distributore. Si facilit¨¤ cos¨¬ l'attivit¨¤ dei gestori semplificando le procedure di comunicazione e rendendo pi¨´ commisurate le eventuali sanzioni".
le ragioni dei distributori
¡ª ?"? vero che c'¨¨ stato uno sforzo per ridurre le sanzioni ma ¨¨ rimasto l'obbligo del cartello e il messaggio che passer¨¤ ¨¨ che noi siamo una categoria da tenere sotto controllo perch¨¦ comunque speculiamo", ha osservato il presidente di Figisc Confcommercio Bruno Bearzi. "Il testo del decreto ¨¨ gi¨¤ incardinato alla Commissione Attivit¨¤ Produttive e quindi intervenire in una fase di conversione sarebbe stato difficile" "e comunque mettere le mani a un decreto ministeriale che alla fine potrebbe essere inutile se il Parlamento lo modificher¨¤", ha spiegato il presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo.?
Gazzetta dello Sport
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