Va all¡¯asta da RM Sotheby¡¯s la Mercedes-Benz 300SL Roadster del 1958 di Juan Manuel Fangio, custodita per anni nel Museo Fangio di Barcalce, in Argentina
Ci sono pochi nomi nel mondo del motorsport che continuano a suscitare ammirazione e rispetto quanto quello di Juan Manuel Fangio. Un uomo entrato nella leggenda dell¡¯automobilismo, e rimasto nell¡¯immaginario collettivo come il migliore pilota di tutti i tempi, per il suo carisma e una carriera di 24 trionfi su 52 Gran Premi, con una percentuale di vittorie del 46,15% (risultato che non ¨¨ mai stato superato). Ogni suo oggetto messo all¡¯asta diventa un cimelio imperdibile per i collezionisti, e fra pochi giorni verr¨¤ venduta tramite RM Sotheby's Private Sales una delle vetture che meglio hanno rappresentato Fangio e il suo legame viscerale con la Casa della Stella: la Mercedes-Benz 300SL Roadster del 1958, regalata proprio da Mercedes al pilota argentino, ed esposta per 35 anni al Museo Juan Manuel Fangio di Balcarce. Guidata da Fangio per oltre 70.000 km fra l¡¯Europa e il Sud America, ¨¨ probabilmente il mezzo con cui il pilota percorse pi¨´ chilometri, ovviamente non in pista.
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LA MERCEDES PER LA PENSIONE
¡ª ?Consegnata da Mercedes Benz nel 1958 come regalo di pensionamento a ¡°El Maestro¡±- come era soprannominato affettuosamente dai suoi compaesani Juan Manuel Fangio - la 300SL Roadster ¨¨ nota per essere stata una delle auto preferite del campione, che la scelse per scrivere l'ultimo capitolo della sua carriera. Rifinita in azzurro metallizzato su interni in pelle crema, la Mercedes-Benz 300 SL Roadster divent¨° immediatamente la perfetta compagna di viaggio di Fangio, raffigurato in molte occasioni al volante dell'auto con il tetto abbassato, mentre il suo hard top in tinta diventa fondamentale per la guida con qualsiasi condizione atmosferica. Appena ricevuta l'auto al The Dorchester Hotel di Londra, el Maestro part¨ª con la bella Andrea Berruet, iniziando ad interpretare il suo speciale nuovo ruolo di ambasciatore Mercedes-Benz. La 300 SL segu¨ª il pilota ovunque, prima di essere esposta al Museo Fangio di Barcalce, e si ritiene che la quasi totalit¨¤ dei 72.951 km attualmente indicati sul contachilometri siano stati percorsi solo da lui.
UN COLLEGAMENTO SPECIALE CON MERCEDES-BENZ
¡ª ?La carriera imprenditoriale di Fangio ¨¨ chiaramente offuscata dai suoi straordinari successi nel motorsport: non sono in molti, infatti, a sapere, che prima di avventurarsi in Europa per il debutto al Gran Premio del 1948, Fangio era gi¨¤ passato dall'essere un talentuoso meccanico di officina a un importante rivenditore di auto con il franchise GM. Nel 1951 riconobbe la ripresa postbellica della Mercedes-Benz, diventando concessionario ufficiale a Buenos Aires, e guadagnando una piccola fortuna con la vendita di 170 ¡°Gasoleros¡± ai tassisti di tutta la capitale. Ecco che il legame con la casa della Stella va ben oltre le corse, con un rispetto e una stima reciproca culminata nel 1958 con questo eccezionale regalo di pensionamento a Fangio. Ed era era tale la popolarit¨¤ del pilota presso la casa automobilistica tedesca e la squadra corse, che la Mercedes-Benz 300 SL Roadster arriv¨° in dono due anni dopo aver lasciato la Daimler-Benz AG per unirsi alla rivale Scuderia Ferrari, dove avrebbe guadagnato il suo quarto titolo Piloti, e successivamente l'anno successivo a Officine Alfieri Maserati, dove Fangio sarebbe diventato un cinque volte campione del mondo.
UN RITORNO A CASA ARGENTINO
¡ª ?Terminata la carriera europea, Fangio torn¨° a lavorare con il marchio tedesco per sviluppare la quota di mercato di Mercedes-Benz in Sud America, e nel 1960 la 300 SL Roadster fu esportata dall'Europa all'Argentina, curiosamente dichiarata, nel trasferimento, come un ¡°trofeo¡±, per aggirare le tasse dell¡¯epoca sull'introduzione di automobili nel paese. Nel suo paese natale Fangio prosegu¨ª quel ruolo di ambasciatore della Stella, che aveva iniziato in Europa, al volante di questa vettura, finch¨¦ nel 1986 non si decise di esporla nel Museo Juan Manuel Fangio, di Barcarce, fra le altre importanti auto guidate dal pilota nella sua carriera.
TUTTO ORIGINALE
¡ª ?La vettura mantiene i suoi ¡°matching numbers¡±, numeri corrispondenti di telaio, motore, carrozzeria, cambio, differenziale, telaio del cofano e tettuccio rigido. E soprattutto, ¨¨ presente il suo interno originale in pelle color crema, con tutta l'usura del tempo, incluso il punto in cui le ginocchia del pilota si scontravano nella parte inferiore del cruscotto. Nell¡¯abitacolo rimane ancora l¡¯esclusivo pomello del cambio, montato da Fangio, e un adesivo Uppi, che riflette un'organizzazione precedente all'Associazione dei Piloti del Gran Premio di cui Fangio era un membro fondatore. L'auto conserva anche la stessa valigia color crema nel bagagliaio, che Fangio avrebbe usato in uno dei suoi viaggi da cartolina attraverso l'Argentina
L¡¯ASTA DI RM SOTHEBY¡¯S
¡ª ?Dopo il suo prolungato soggiorno nel Museo Fangio di Barcalce, la vettura va all¡¯asta tramite RM Sotheby's Private Sales, e il prossimo proprietario sar¨¤ il secondo ad essere registrato dopo la famiglia Fangio. Una occasione unica, per godersi la vettura proprio come faceva il pilota, con il tetto scoperto, il cambio manuale a innesto e il motore sei cilindri in linea da 3.0 litri, o semplicemente per conservarla come un meraviglioso omaggio a El Maestro.
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