Elon Musk parla con i cinesi di Catl: in arrivo una fornitura di batterie al litio-ferro-fosfato
Il fondatore di Tesla Elon Musk lo aveva promesso nel 2018: l'azienda far¨¤ a meno del cobalto, materiale costoso e difficile da estrarre ma essenziale per costruire le batterie usate oggi dal costruttore auto sui suoi veicoli elettrici. La promessa potrebbe iniziare a diventare realt¨¤ a breve, perch¨¦ Tesla starebbe trattando con Catl per la fornitura di batterie in tecnologia litio-ferro-fosfato (Lfp) che sono, appunto "cobalt-free".
LE INDISCREZIONI
¡ª ?Non si tratta di una notizia ufficiale, ma di una indiscrezione riportata da Reuters dopo aver sentito le solite fonti informate sui fatti. La trattativa sarebbe gi¨¤ in stato avanzato e dovrebbe portare a breve all'accordo di fornitura di queste batterie, che saranno destinate esclusivamente alle auto prodotte in Cina. Tali batterie, non contenendo il costoso cobalto, sono pi¨´ economiche da costruire e, di conseguenza, aiuterebbero Tesla a limare verso il basso il prezzo delle sue Model 3 e delle future Model Y prodotte nello stabilimento di Shanghai per il mercato cinese. Un mercato, quello cinese delle auto elettriche, che ¨¨ crollato negli ultimi mesi a causa della riduzione degli incentivi statali ai "Nev", i "New Energy Vehicles" all'interno dei quali la burocrazia cinese conteggia anche le auto elettriche 100% a batteria. La riduzione di prezzo delle nuove batterie si aggirerebbe su una percentuale a due cifre. Quindi almeno il 10%, forse anche pi¨´.
NIENTE COBALTO
¡ª ?Oggi la maggior parte dei produttori di auto elettriche usano batterie nichel-cobalto-alluminio o nichel-manganese-cobalto. Entrambe contengono il cobalto e sono pi¨´ costose di quelle litio-ferro-fosfato, che sono comunque sempre a ioni di litio. I vantaggi di questa tecnologia senza cobalto sono molti, come anche gli svantaggi. Hanno una vita media pi¨´ lunga e sopportano meglio i cicli completi di carica e scarica, sono molto stabili e reggono meglio alle alte temperature. Di contro, per¨°, hanno una densit¨¤ energetica minore. Ci¨° vuol dire che, a parit¨¤ di peso e dimensioni, possono accumulare meno energia. Inoltre hanno bisogno di un rodaggio pi¨´ accurato e soffrono maggiormente per la ricarica rapida.
LE BATTERIE DI CATL
¡ª ?Il gigante cinese delle batterie Catl sta cercando, da tempo ormai, di superare i limiti tecnici delle batterie Lfp e di portarle alle stesse prestazioni delle normali batterie a ioni di litio. La risposta di Catl si chiama "cell-to-pack", una tecnologia basata su 70 brevetti che permette a Catl di aumentare del 15-20% la densit¨¤ energetica delle sue batterie Lfp (portandola quindi a valori simili a quelli delle altre tecnologie). A fine 2019 Catl ¨¨ riuscita a raggiungere la densit¨¤ energetica di 240 Wh per chilo e per il 2024 prevede di arrivare a 340 Wh per chilo. Altro vantaggio delle batterie cell-to-pack ¨¨ che vengono assemblate in modo pi¨´ semplice. Le altre batterie sono composte da celle (le singole "pile", cilindriche o a forma di prisma), che vengono poi impacchettate in moduli, che vengono impacchettati nel "pacco batteria" vero e proprio. Nelle Lfp di Catl, invece, si salta la fase del modulo e si inseriscono le celle direttamente nel pacco.
I VANTAGGI
¡ª ?Tutto questo riduce il numero di parti di cui ¨¨ composta una batteria fino al 40% e ne riduce l'ingombro fino al 20%. Se tutte queste promesse verranno mantenute, quindi, il possessore di una Tesla con batteria Lfp di Catl non si accorger¨¤ minimamente della differenza. Ma Tesla risparmier¨¤ un bel po' su ogni macchina elettrica venduta. Nel frattempo Catl gi¨¤ vende queste batterie alla connazionale Baic, che le usa per produrre la berlina ibrida plug-in EU5.
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