L'ex ciclista vincitore della Milano-Sanremo ama i motori, in particolare le rosse di Maranello. Adesso guida un Suv e sogna di scendere in pista con una Formula 1 degli anni Settanta
Filippo Pozzato ¨¨ un ex ciclista che ha vinto la Milano-Sanremo nel 2006, diverse tappe del Tour de France e del Giro d¡¯Italia. Proprio in questo periodo ha organizzato il Giro del Veneto, che mancava nella regione da ben dodici anni. Non solo, ha in serbo molte altre sorprese ed eventi. Oltre al ciclismo Pozzato ha un¡¯altra passione: le automobili e soprattutto le Ferrari.
Come ¨¨ nato l¡¯amore per le auto?
"Mi piacciono i motori in generale, dalle moto da cross alle auto. Sono sempre stato, da buon italiano, un patito della Ferrari. Sin da bambino collezionavo tutti i modellini di Ferrari e conoscevo a memoria la storia di Enzo. Nel 2003 ho avuto la possibilit¨¤ di provare una Ferrari 360 Challenge, l¨¬ ho coronato un sogno".
Qual ¨¨ stata la tua prima auto?
"Dalle mie parti a 18 anni andava di moda l¡¯Audi A4, ma non potevo permettermela, cos¨¬ ho comprato una macchina che le assomigliava: era una Lancia Lybra Station Wagon. Qualcuno mi prendeva in giro dicendo che era una macchina da vecchio. In realt¨¤ avevo bisogno di spazio perch¨¦ dovevo caricare la valigia e la bicicletta".
Quali emozioni hai provato guidando una Ferrari?
"Prima di tutto la Ferrari porta dentro di s¨¦ un sogno, poi ho avuto anche la fortuna di visitare dove costruiscono le F1 e dove sono esposte le auto d¡¯epoca, un¡¯altra passione che mi piacerebbe coltivare. La prima volta che ho messo in moto uno di questi bolidi mi ha trasmesso adrenalina, ¨¨ inevitabile, ma come dico sempre: la maggior parte della gente compra una Ferrari per farsi notare, a me invece piace andare in pista per cercare di capire come guidarla al meglio. Tanti che hanno il macchinone pensano di saper guidare, in realt¨¤ quando scendono in pista si rendono conto di quanto sia difficile".
Che auto guidi tutti i giorni?
"Per spostarmi uso un Gls della Mercedes, ¨¨ comodo e mi permette anche di caricare la bicicletta: spesso la porto dietro per rilassarmi un po¡¯. Con l¡¯et¨¤ sono diventato pigro e carico nel bagagliaio la bici senza smontarla", sorride.
Ricordi un viaggio in auto che ti ¨¨ rimasto particolarmente nel cuore?
"Al di l¨¤ delle auto supersportive mi ¨¨ sempre piaciuta l¡¯Audi RS6. Ne ho avute tre, oggi per¨° che macino 55 mila chilometri all¡¯anno sarebbe improponibile usarla. Ricordo quando andavo ad allenarmi con l¡¯RS6 e facevo le bellissime strade che portano a Livigno. Mi divertivo un mondo, un po¡¯ meno chi mi stava a fianco. Diciamo che solitamente ho una guida pulita, ma quando inizio a spingere un po¡¯ chi mi accompagna inizia a preoccuparsi".
Ti piace un pilota in particolare?
"S¨¬, Charles Leclerc. Per un periodo ho vissuto a Monaco e l¡¯ho seguito da vicino, sin da quando guidava nella categoria giovanile. Conosco molto bene lo zio che lo ha cresciuto. Ho visto la sua evoluzione. Umanamente ¨¨ una bellissima persona, ¨¨ deciso, pacato e uno, come si dice in gergo, col pelo. Ha qualcosa in pi¨´ degli altri".
Hai un¡¯auto dei sogni?
"Pi¨´ di una - sorride - le supercar della Ferrari sono il mio chiodo fisso da sempre. Una di cui vado pazzo, e mi mangio ancora le mani per non averla comprata perch¨¦ ho voluto fare il fenomeno sul prezzo, ¨¨ l¡¯F40. Nel 2008 ho avuto una grande occasione, se l¡¯avessi comprata avrei fatto l¡¯affare. Oggi i prezzi sono proibitivi. ? uno dei pi¨´ grossi rimpianti che ho perch¨¦ ¨¨ una delle mie auto preferite insieme alla Dino e alla Enzo. Un altro sogno ¨¨ guidare una F1, magari degli anni Settanta, per capire l¡¯evoluzione tecnologica che c¡¯¨¨ stata da allora ad oggi".
Invece ti piacerebbe progettare un bel viaggio?
"Mi piacerebbe, quando avr¨° un po¡¯ di tempo, girare l¡¯Italia in tranquillit¨¤ con un¡¯auto d¡¯epoca, magari con una Dino".
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