Stilare una classifica non ¨¨ mai cosa facile, soprattutto quando si riferisce ad un segmento di auto particolarmente affascinanti come le ¡°scoperte¡±, cabrio e spider di ogni et¨¤. I giornalisti di Gazzetta Motori dopo una serrata votazione hanno emesso il verdetto
Poche categorie di automobili esprimono fascino e personalit¨¤ come quelle ¡°scoperte¡±, definizione alquanto ampia che riunisce in s¨¦ diverse categorie: dalle cabrio ¨C modelli con tetto in tela o hard top derivate dalle rispettive berline - alle spider (o roadster), due posti secchi agili e leggere. Auto capaci di far sognare ad occhi aperti e di trasmettere un¡¯innata sensazione di libert¨¤ a prima vista, da mordere su strade che curvano seguendo paesaggi da cartolina. La storia dell¡¯automobile affonda le proprie radici proprio nei modelli a cielo aperto, caratteristica che prima della motorizzazione era tipica delle carrozze. Una curiosit¨¤: il termine ¡°spider¡± ¨C ragno, in inglese - nasce nell¡¯800 per indicare quelle carrozze compatte, agili e leggere ma dalle gigantesche ruote che le facevano assomigliare a dei ragni.
IL MECCANISMO DI VOTO
¡ª ?Durante oltre un secolo di auto sono state realizzate moltissime scoperte, alcune passate alla storia, altre diventate leggenda. Passarle in rassegna tutte sarebbe impossibile ma i giornalisti di Gazzetta Motori hanno voluto indire al proprio interno un sondaggio per stabilire quali sono le migliori auto scoperte che hanno percorso in lungo e largo le strade dei cinque continenti. Un¡¯impresa non facile, viste le diverse sensibilit¨¤ e i gusti inevitabilmente discordanti, per questo abbiamo studiato un sistema a punti che ha emesso il suo verdetto. Ognuno dei quindici giornalisti che ha partecipato ha espresso cinque preferenze: alla prima sono stati assegnati cinque punti, alla seconda quattro, alla terza tre, alla quarta due e alla quinta un punto.
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La classifica
¡ª ?Il primo posto delle preferenze dei giornalisti di Gazzetta Motori va a pari merito a due modelli con una lunga storia alle spalle: l¡¯Alfa Romeo Duetto e la Volkswagen Maggiolino. La spider italiana che ha fatto innamorare Hollywood scorrazzando Dustin Hoffman nel film Il laureato e la cabrio tedesca realizzata sul modello che ha motorizzato la Germania: due filosofie diverse, due icone delle scoperte.
Questa la classifica finale:
1) Alfa Romeo Duetto e Volkswagen Maggiolino parimerito con 13 punti ciascuna
3) Ferrari 308 Gts 12 punti
4) Ferrari 250 GT California e Porsche 911 Cabriolet parimerito con 10 punti ciascuna.
Va detto che la Porsche 911 - nella sua gamma estesa composta anche dalle versioni Targa, Carrera Gt e Speedster - ha fatto incetta di voti, 33 in totale, ma la suddivisione coerente in versioni non ne ha permesso il cumulo. Discorso analogo per la serie delle Mercedes Sl, che complessivamente hanno incassato 20 voti.
ALFA ROMEO SPIDER DUETTO
¡ª ?La storia dell¡¯Alfa Romeo Spider, meglio conosciuta semplicemente come Duetto, inizia nel 1966 con la prima serie ¡°Osso di seppia¡± e passa per la seconda serie ¡°Coda tronca¡± del 1969, la terza ¡°Aerodinamica¡± del 1983 e la quarta serie del 1989, conosciuta come ¡°Ultima¡± e uscita di scena nel 1994. Ventotto anni di vita che ne fanno il modello pi¨´ longevo del Biscione. Spider pura, con due posti secchi, tetto in tela e trazione posteriore, mossa dal propulsore montato anteriormente in posizione longitudinale. All¡¯originale motore bialbero quattro cilindri da 1.570 cc di cubatura e 109 cavalli se ne sono affiancati molti altri, tra questi il 1.750 cc da 118 cavalli della Veloce, il 1.300 da 88 cavalli della Junior ¡°Coda tronca¡± e i vari due litri da con potenze comprese tra i 117 cavalli dell¡¯ultima versione con marmitta catalitica della serie ¡°Ultima¡± a 125 cavalli della Quadrifoglio Verde ¡°Aerodinamica¡± o i 128 della Spider veloce ¡°Coda tronca¡±. Sono stati 124.115 gli esemplari prodotti complessivamente dal 1966 al 1994 per un¡¯auto che rappresenta un oggetto di culto per collezionisti di ogni et¨¤.
VOLKSWAGEN MAGGIOLINO CABRIO
¡ª ?Altro modello storico ¨¨ il Volkswagen Maggiolino Cabrio, variante decapottabile con quattro posti di uno dei modelli dalla storia pi¨´ lunga in assoluto, che si snoda tra il 1938 e il 2003. Auto che annovera come ¡°padre¡± ideatore nientemeno che Ferdinand Porsche. La prima Cabrio vede la luce nel 1949, realizzata prima dalla carrozzeria Hebmuller e poi dalla Karmann. La disposizione meccanica del Maggiolino vede il motore quattro cilindri boxer da 1.300 cc collocato posteriormente a sbalzo e abbinato alla trazione posteriore. L¡¯ultimo esemplare venne prodotto il 31 luglio del 1970, sostituito dal Maggiolone ¨C modello dalle dimensioni maggiorate con molte innovazioni, sospensioni e motori pi¨´ moderni - che continu¨° ad essere prodotto, con il modello 1303, fino al 1980 (la berlina fino al 1976) raggiungendo complessivamente le 330.000 unit¨¤ prodotte.
FERRARI 308 GTS
¡ª ?Al terzo posto c¡¯¨¨ una spider affascinante e dalle prestazioni nettamente pi¨´ elevate rispetto alla coppia sul gradino pi¨´ alto del podio: la Ferrari 308 Gts (Gran turismo scoperta), prodotta tra il 1977 e il 1985. Una spider ¨C anzi una ¡°targa¡± vengono asportati i tettucci mentre lunotto e montanti posteriori sono fissi - a due posti le cui linee interne ed esterne vennero affidate da Ferrari a Pininfarina e sviluppate dal team guidato da Leonardo Fioravanti; la realizzazione della carrozzeria ¨C prima in vetroresina e dal 1977 in acciaio ¨¨ opera di Sergio Scaglietti. Un¡¯ampia parte della notoriet¨¤ della vettura deriva dal fatto che ¨¨ l¡¯auto guidata da Tom Selleck nella serie televisiva Magnum P.I. sulle strade dell'isola di Oahu, nell¡¯arcipelago delle Hawaii. Le linee fortemente sportive celano in telaio tubolare e le sospensioni indipendenti a doppio braccio trasversale della Dino 246 e della Gt4. Il motore ¨C collocato posteriormente ¨C ¨¨ il V8 da 3 litri capace di erogare 255 cavalli (Sae) nella versione europea e 240 in quella americana dotata di catalizzatore. Nel 1980 venne introdotta l¡¯iniezione elettronica e il nome mut¨° in 308 Gtsi e la potenza scese da 255 cavalli (Sae) a 240. Due anni dopo debutt¨° il motore a 4 valvole per cilindro, denominata ¡°Quattrovalvole¡±. Complessivamente sono state costruite 3.219 Gts, 1.749 Gtsi e 3.042 Gts Quattrovalvole.
FERRARI 250 CALIFORNIA
¡ª ?Il gradino pi¨´ basso del podio vede un altro aex equo con due auto iconiche, la prima delle quali ¨¨ la Ferrati 250 California, spider in produzione dal 1957 al 1963 in versione passo corto (Swb, dal 1958 al 1960) e passo lungo (Lwb, dal 1960 al 1963). Un modello che nacque per rispondere alla domanda di auto scoperte da parte del mercato americano con un¡¯auto studiata appositamente. Come in altri casi, la carrozzeria ¨¨ opera di Scaglietti e realizzata in acciaio, con porte e cofano in alluminio che per sette esemplari costituisce la materia dell¡¯intera carrozzeria. Un¡¯auto esclusiva, costruita in soli 106 esemplari. Sotto di essa vi ¨¨ il telaio era tubolare in acciaio, dal quale si dipanano le sospensioni anteriori indipendenti - con quadrilateri trasversali e molle elicoidali - e quelle posteriori a ponte rigido con balestre longitudinali. I freni, inizialmente a tamburo, vennero poi aggiornati con quelli a disco. Il motore V12 da 3 litri di cilindrata ¨¨ collocato anteriormente in posizione longitudinale, capace di erogare 240 cavalli nella variante a passo lungo e 280 in quella a passo corto. Il cambio ¨¨ un quattro rapporti pi¨´ la retromarcia.
PORSCHE 911 CABRIOLET
¡ª ?Quando si parla di icone non si pu¨° tralasciare la Porsche 911 Cabriolet, che compare naturalmente nella top 5 dei giornalisti di Gazzetta Motori. La famiglia 911 annovera pi¨´ di un modello scoperto ¨C targa, cabrio, speedster ¨C votati separatamente, ma che se cumulati regalerebbero alla sportiva tedesca la prima posizione a mani basse. Il prototipo della prima 911 Cabriolet ¨¨ datato 1981. Nel marzo dell¡¯anno seguente, al Salone di Ginevra, debutta finalmente la versione di serie, la 911 SC Cabriolet, in vendita dal 1983. Una tradizione che prosegue anche oggi passando attraverso le versioni che si sono susseguite nel corso degli anni. Caratteristica comune anche alle versioni che verranno ¨¨ il tetto in tela ad apertura totale ¨C elettrica dal 1987 - che da chiusa mantiene la forma della carrozzeria della coup¨¦. Con la versione 996 del 1997, al pari della coup¨¦, la 911 Cabriolet guadagna il raffreddamento a liquido in sostituzione di quello ad aria, oltre a nuove forme dei lamierati. Rimane un punto fermo, invece, la disposizione del motore a 6 cilindri boxer posteriore a sbalzo, sia nelle versioni aspirate che sovralimentate. La trazione posteriore pu¨° essere, in alternativa, quella integrale delle versioni 4S.
LE ALTRE VOTATE
¡ª ?Sono state molte le auto scoperte menzionate e votate da Gazzetta Motori, qualcuna ha sfiorato il podio, qualcun¡¯altra ¨¨ rimasta pi¨´ indietro. In qualche caso si tratta di modelli ad alte prestazioni di epoca recente, come la McLaren 720, la Lamborghini Diablo Roadster, l¡¯Aston Martin V12 Vanquish Cabriolet, la Ferrari 488 e la Mercedes Classe C 63 AMG S. Non mancano, poi, youngtimer come la Peugeot 205 Cabrio, la Bmw Serie 3 Cabrio, la Mazda Mx-5, la Volkswagen Golf Cabrio prima serie, la Saab 900 Cabrio, la Bmw Z3 e la fiat Barchetta. Menzione particolare, poi, per auto come la Citroen Dyane, la Peugeot 504 Cabriolet, la Shelby Cobra 427 e la Sunbeam Alpine. Adesso ci piacerebbe sapere quali sono le scoperte preferite dei nostri lettori: lasciateci la vostra top 5 con un commento a questo articolo.
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