Alla Gigafactory di Elon Musk operativa dall'estate a Berlino risponde Herbert Diess: lo stabilimento simbolo del gruppo tedesco diventer¨¤ il quartiere generale dell'auto elettrica
L'indiscrezione ¨¨ grande, il paradosso non ¨¨ piccolo. Se l'auto elettrica ¨¨ diventata l'argomento di competizione per i costruttori gi¨¤ affermati e i nomi nuovi capitanati da Tesla, ¨¨ curioso che le armi della sfida tornino ad essere quelli pi¨´ tradizionali dell'industria automobilistica, cio¨¨ la dimensione delle fabbriche. Negli ultimi due decenni abbiamo sperimentato la logica di stabilimenti sempre pi¨´ snelli e vicini ai mercati di vendita, con la componentistica in consegna quotidiana dai fornitori per liberarsi dall'obbligo di maxi strutture, ma l'auto elettrica evidentemente ¨¨ un ritorno al futuro. Secondo indiscrezioni raccolte dalla testata Automotive News, il numero uno del gruppo Volkswagen, Herbert Diess, avrebbe comunicato alla sua alta dirigenza l'intenzione di trasformare lo storico stabilimento di Wolfsburg, bandiera del marchio, nel pi¨´ grande e avanzato centro di produzione di vetture elettriche e sviluppo di software dell'azienda a livello mondiale. Wolfsburg ¨¨ destinata a diventare l'impianto pioniere nelle tecniche di automazione industriale, dove nascer¨¤ la nuova famiglia di ammiraglie Suv elettriche a marchio Volkswagen, basate evidentemente sulla medesima piattaforma tecnologica del progetto Artemis di Audi, che sta sviluppando invece nello stabilimento di Hannover vetture di altissima gamma anche per Porsche e Bentley.
Elon nel mirino
¡ª ?Oltre le indiscrezioni, ¨¨ evidente che le scelte di Herbert Diess andranno quantificate in termini di investimenti e di bersagli possibili, se ¨¨ vero che la fabbrica di Wolfsburg ¨¨ gi¨¤ oggi la pi¨´ grande al mondo per capacit¨¤, con 800.000 auto prodotte a regime, che possono arrivare a toccare il milione. Secondo per¨° quanto hanno riferito membri del consiglio di fabbrica alla stampa locale, la crisi seguita al Covid-19 avrebbe ridotto il totale 2020 a solo mezzo milione di vetture. Naturale la rivalit¨¤ con la Gigafactory Tesla in costruzione a Gruenheide, nei pressi di Berlino e secondo le intenzioni di Elon Musk destinata a diventare operativa entro la prossima estate proponendo metodi radicalmente innovativi di produzione, pi¨´ automatizzati e dunque economici. Non a caso, Volkswagen ha annunciato una riduzione dei costi fissi fino al 5% entro il 2023. Questo risultato passa per la concentrazione dei siti industriali, come conviene al sistema dell'auto elettrica che sfrutta accumulatori impacchettati e installati direttamente in stabilimento, per altro su pianali modulari con componenti standard in numero molto minore rispetto a quelli necessari a vetture a motorizzazione tradizionale. L'obiettivo non pu¨° che essere lo stesso annunciato da Tesla, ridurre a 10 ore il tempo fabbricazione di una singola vettura, che per Volkswagen significa pi¨´ che dimezzare quanto oggi necessario a Wolfsburg per un modello come Golf o Tiguan.
Una galassia elettrica
¡ª ?Badando ai numeri, la sfida tra Volkswagen e Tesla per¨° ¨¨ giocata pi¨´ sull'immagine che sulle potenzialit¨¤. Elon Musk prevede per la sua nuova Gigafactory europea una capacit¨¤ produttiva di 500.000 vetture l'anno, con maggiore attenzione alla Model Y, cio¨¨ il crossover derivato dalla Model 3. Il gruppo tedesco invece vuole in modo pi¨´ razionale un fronte che gi¨¤ comprende molti stabilimenti. Wolfsburg ¨¨ stato finora l'unico impianto a non occuparsi di auto elettriche, ma solo delle varianti elettrificate di Golf, a cui presto si aggiungeranno quelle di Tiguan, ma alla trasformazione dovrebbero poter contribuire i 3,55 miliardi di euro gi¨¤ stanziati, e destinati tendenzialmente a salire. Volumi importanti se paragonati ai 4,5 miliardi destinati ad Hannover, secondo stabilimento per et¨¤ nel gruppo e dal 2024 base appunto dei Suv elettrici di alta gamma Audi, Porsche e Bentley, oltre che del prossimo van elettrico Volkswagen ID.Buzz, l'erede del mitico Bulli. Per altro, il gruppo tedesco aveva gi¨¤ investito 1 miliardo di euro nella fabbrica di Emden, dove viene assemblato ora il crossover ID.4 e che dal 2023 ospiter¨¤ le linee di una ampia gamma di berline e station a zero emissioni derivate dal concept ID. Vizzion. In famiglia c'¨¨ anche lo stabilimento di Zwickau, patria della ID.3, ancora della ID.4, e in grado di produrre 330.000 auto elettriche all'anno.
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