I marchi italiani non verranno ceduti, ponendo fine alle voci in merito. Il consiglio di sorveglianza della galassia tedesca ha confermato l¡¯appoggio al piano ¡°elettrico¡± dell¡¯ad Herbert Diess
La notizia che pi¨´ interessa gli appassionati italiani, tra quelle emerse dopo la riunione del consiglio di sorveglianza Volkswagen del 14 dicembre, riguarda i marchi tricolori: Lamborghini e Ducati continueranno a fare parte della galassia tedesca, ponendo fine alle voci che indicavano una possibile cessione. A livello industriale e finanziario invece il punto fondamentale ¨¨ l'approvazione da parte dell'organo di controllo del gruppo di Wolfsburg del piano strategico varato dall'amministratore delegato Herbert Diess sulla trasformazione del colosso automobilistico in una struttura fortemente caratterizzata verso la produzione di veicoli elettrici e la fornitura di servizi tecnologici.
LAMBORGHINI E DUCATI RESTANO, BENTLEY SOTTO AUDI
¡ª ?Quindi i due marchi italiani del lusso sportivo rimarranno nel gruppo tedesco. Deciso anche il futuro della Bentley: la casa inglese passer¨¤ sotto la giurisdizione dell'Audi. Nulla invece ¨¨ emerso a proposito della Bugatti che molti addetti ai lavori ritengono oggetto di trattativa per una cessione allo specialista di auto elettriche Rimac.
DIESS INCASSA L'APPOGGIO ELETTRICO
¡ª ?La strategia per la trasformazione elettrica del gruppo Volkswagen entro il 2025 era gi¨¤ approvata da tempo. Herbert Diess ha chiesto nelle scorse settimane una sorta di conferma perch¨¦ molti dubbi erano stati espressi dai sindacati, preoccupati per le ricadute sull'occupazione. L'elemento che pi¨´ interessa le organizzazioni che rappresentano i lavoratori ¨¨ l'avvio della grande ristrutturazione del quartier generale di Wolfsburg nel centro nevralgico per la produzione dei veicoli elettrici del gruppo. L'altro importante appoggio ricevuto da Diess ¨¨ l'assenso dei sindacati sul piano di riduzione dei costi fissi del 5% entro il 2023. Il consiglio di sorveglianza ha infine approvato la nomina di alcuni manager proposti dal Ceo nelle posizioni chiave del settore finanziario e nell'approvvigionamento. Non ci sono state invece decisioni sull'altra richiesta avanzata da Diess negli ultimi tempi, cio¨¨ l'estensione del proprio contratto, in scadenza nel 2023. In questo egli gode comunque di un appoggio importante: la famiglia Porsche. Infatti Wolfgang Porsche e Hans Michel Pi?ch hanno recentemente dichiarato che per loro ¨¨ "criticamente importante" che Diess prosegua il lavoro intrapreso.
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