Nel solo mese di marzo le vendite sono aumentate del 62,7%. Ma il calo ¨¨ del 25,7% nel confronto con il primo trimestre del 2019 con oltre un milione d immatricolazioni perse
Una crescita dello 0,9%. ? quella registrata nelle vendite di automobili nuove nell¡¯Unione europea, Regno Unito e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) tra gennaio e marzo di quest'anno. Nei primi tre mesi del 2021 sono stati venduti 3.080.751 veicoli a fronte dei 3.054.035 pezzi dello scorso anno. ? una buona notizia? Non ci sono ragioni per festeggiare. Basti guardare gli altri numeri certificati dall'Acea, l'associazione europea dei costruttori. La piccola crescita ¨¨ un dato deludente visto che marzo dello scorso anno era gi¨¤ stato influenzato dai lockdown nazionali provocati dalla pandemia di Covid-19. In Italia i concessionari auto dovettero abbassare le saracinesche a met¨¤ marzo 2020, consegnando le auto gi¨¤ vendute in fretta e furia in diversi casi, per poi poterle riaprire all'inizio di maggio. Ha quindi un senso relativo (se non aleatorio) il boom delle vendite del solo marzo 2021 nell'Unione europea, la cui crescita ¨¨ stata, ovviamente, alta, pari all'87,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e del 62,7% nella Ue, Regno Unito e Paesi Efta. Semmai pu¨° avere un senso il paragone con le vendite di auto nuove realizzate nei primi tre mesi del 2019 con 4.146.822 veicoli immatricolati. In due anni il calo ¨¨ stato del 25,7% con 1.066.071 targhe nuove sparite. E quest'anno, oltre alle incognite prodotte dal coronavirus, ci sono anche gli effetti della crisi dei semiconduttori che sta rallentando il ritmo produttivo dei costruttori.
La situazione nei paesi
¡ª ?Tornando al primo trimestre 2021, sempre confrontato con lo stesso periodo del 2020, ¨¨ l'Italia a mostrare la dinamica positiva pi¨´ interessante tra i grandi mercati continentali. Tra gennaio e marzo le vendite sono aumentate del 28,7% grazie anche agli incentivi per l'acquisto di auto con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2 che sono terminati di recente. In totale nel nostro Paese sono state immatricolate 446.978 vetture. Bene anche la Francia con una crescita del 21,1% pari a 441.791 auto nuove. La Germania accusa un calo del 6,4% con 656.452 pezzi venduti. In negativo anche la Spagna, -14,9% e 186.061 immatricolazioni e il Regno Unito, -12% e 425.525 mezzi acquistati. Negli altri mercati prosegue la crescita a ritmi sostenuti della Svezia che registra un +37,4% (90.870).
gruppi auto: chi guadagna e chi perde
¡ª ?Per quanto riguarda i gruppi automobilistici, tra gennaio e marzo 2021 rispetto all'anno precedente, nell'Unione europea, Regno Unito, Norvegia, Islanda e Svizzera, a registrare un consistente incremento nelle vendite ¨¨ Stellantis (seconda assoluta) le cui immatricolazioni crescono del 7,4% con un totale di 669.676 pezzi nuovi in strada. Nella galassia costituita dalla fusione tra Fca e Psa, per marchi spiccano, in positivo Jeep che cresce del 33,1% e in negativo DS che cala del 24,4%. Il gruppo Volkswagen rimane il primo costruttore per vendite in Europa anche se accusa un calo del 3,8% e nel complesso immatricola 771.865 veicoli. Al terzo posto il gruppo Renault le cui vendite diminuiscono del 3% rispetto al primo trimestre 2020: in totale la Losanga ha immesso in strada 260.219 mezzi. Ci sono poi: il gruppo Bmw (+4,4%, 226.567), gruppo Hyundai (-0,1%, 221,860), gruppo Toyota (+5,2%, 194.815). A seguire gli altri.
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