Nel terzo mese del 2021 il mercato auto registra 171.064 immatricolazioni di nuove auto, il 12,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2019, un paragone con il 2020 avrebbe poco senso perch¨¦ proprio a marzo inizi¨° la dura fase di lockdown per il Covid-19. La spinta degli incentivi auto si fa sentire, soprattutto nelle vendite ai privati, ma l¡¯imminente esaurimento di parte dei fondi rischia di vanificare gli sforzi
Mercato auto ancora negativo a marzo, sulla scia di quanto accaduto nei primi due mesi del 2021. Anche se la tendenza rispetto alla chiusura dello scorso anno e all¡¯apertura del nuovo e sensibilmente migliore. Sono state 171.064 le nuove immatricolazioni (450.687 il dato cumulato gennaio-marzo), il 12,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2019, che prendiamo come riferimento dal momento che a marzo del 2020 ¨¨ scoppiata l¡¯emergenza Covid-19 con il conseguente lockdown, un mese ¨C insieme ad aprile ¨C che ha visto il mercato auto paralizzato e che non avrebbe senso citare.
Considerato il pesante calo registrato nell¡¯intero 2020, -27%, si tratta di un segnale positivo ma per un mercato ancora fragile, frutto anche della campagna di incentivi che oltre alle auto elettriche e alle plug-in premia l¡¯acquisto di auto termiche, full e mild hybrid con emissioni di Co2 comprese tra 61 e 135 g/km. Incentivi che sono per¨° agli sgoccioli a causa dell¡¯esaurimento dei fondi, mentre prosegue l¡¯Ecobonus per auto elettriche e ibride plug-in con una dotazione di fondi maggiore e una minore richiesta da parte degli acquirenti.
I DATI DELLE IMMATRICOLAZIONI
¡ª ?Scorrendo i dati Aci elaborati da Unrae, sono ancora una volta le immatricolazioni ai clienti privati quelle che hanno permesso una maggiore tenuta del mercato: le 104.917 targhe (290.900 nel cumulato gennaio-marzo) sono state sostanzialmente a livello di due anni fa, con una variazione in negativo dell¡¯1,3%, pesando per il 61,3% del totale (era il 54,4% a marzo 2019). Tutti in territorio decisamente negativo i dati relativi agli altri canali di vendita, con il noleggio a lungo termine a quota 29.061 (72.396 il cumulato) che segna una flessione del 4,5%); quello a breve termine quasi affossato a 10.504 (17.344 il cumulato) e una flessione del 55,7%; in recupero le societ¨¤ e gli enti: 9.323 immatricolazioni (23.512 il cumulato), il 3,7% in pi¨´. Riduzione consistente delle autoimmatricolazioni di case auto e concessionari: 17.259 (46.535 il cumulato), -33,3%, ma questo non ¨¨ un dato negativo dal momento che parte di quelle vetture vengono immatricolate solo al fine di raggiungere i volumi di vendite previsti e poi finiscono sul mercato dell¡¯usato come chilometri zero.
BENE IBRIDE ED ELETTRICHE, RIPRESA DEL METANO
¡ª ?Spostando il focus sulle alimentazioni, c¡¯¨¨ da fare una premessa: il salto tra il 2019 e il 2021 fotografa due scenari estremamente diversi perch¨¦ due anni fa auto elettriche e ibride plug-in erano a livelli infimi mentre le alimentazioni tradizionali erano ancora i punti fermi del mercato. A marzo 2021 le immatricolazioni di auto a benzina sono state 53.072 (148.996 il cumulato), il 33,9% in meno; quelle di auto diesel 41.775 (114.520 il cumulato), il 52,7% in meno; 10.503 quelle a Gpl (26.177 il cumulato), il 18,5% in meno; in deciso rialzo le auto a metano con 4.374 immatricolazioni (10.510 il cumulato), il 59,2% in pi¨´. Le immatricolazioni di auto ibride (full e mild) sono state 46.246 (120.757 il cumulato), il 367,4% in pi¨´; 7.732 quelle di ibride plug-in (16.408 il cumulato), il 1.580,9% in pi¨´. Il dato delle vetture completamente elettriche recita 7.362 targhe (13.319 il cumulato), il 1.083,6% in pi¨´.
LA TOP TEN DEI MARCHI
¡ª ?A livello di immatricolazioni per marca, in testa alla classifica c¡¯¨¨ Fiat con 26.400 targhe e 69.411 nel cumulato e una quota di mercato del 15,55%. La top 10 prosegue poi con Volkswagen che ha targato 13.690 unit¨¤ a febbraio e 35.836 nel cumulato e una quota di mercato del 8,02%; Peugeot 11.446 immatricolazioni e 31.328 nel cumulato, con una quota del 7,01%. Ford ha venduto 10.776 auto e 29.345 nel cumulato, con il 6,57 di market share; poi Toyota con 8.784 immatricolazioni e 25.347nel cumulato, con il 5,67% di quota. I dati relativi a Citroen parlano di 8.862 immatricolazioni e 24.239 nel cumulato e una quota del 5,42%; per Renault sono 8.706 le immatricolazioni e 22.184 nel cumulato e il 4,96% di share. Opel chiude il mese a 7.397 e a 19.367 nel cumulato, con una quota del 4,33%; Jeep con 7.348 Suv venduti a marzo e 18.465 nel cumulato detiene una quota del 4,13%. Chiude la top ten Audi con 6.427 targhe, 17.166 nel cumulato e uno share de 3,84%.
LA VOCE DELLA FILIERA
¡ª ?Michele Crisci, Presidente dell¡¯UNRAE, l¡¯Associazione delle Case automobilistiche estere, commenta i dati lanciando l¡¯allarme per l¡¯esaurimento degli incentivi rottamazione: ¡°Il continuo calo delle immatricolazioni, che va ovviamente misurato sul 2019 poich¨¦ marzo 2020 non pu¨° essere metro di paragone, preoccupa sempre pi¨´ il mercato e le imprese. A fronte di questi dati, il rifinanziamento degli incentivi per consentire la rottamazione nella fascia 61-135 g/km CO2 fino a fine giugno ¨¨ a nostro parere una necessit¨¤ non ignorabile da parte del Governo. Gli incentivi hanno fino ad oggi permesso di velocizzare il ritmo di sostituzione delle vetture con oltre 10 anni di vita, facendo risparmiare all¡¯ambiente decine di migliaia di tonnellate di CO2, e nel contempo velocizzando la transizione verso le nuove motorizzazioni a bassissimo impatto che per la prima volta in Italia a febbraio, nel caso delle ibride, hanno superato le vendite di diesel¡±. Il beneficio ambientale dei motori ¡°green¡±, per¨°, non sembra proprio dietro l¡¯angolo. La diffusione di auto Bev e Phev, oggi a una quota di poco inferiore al 9%, ¨¨ rallentata dalla carenza di infrastrutture di ricarica.
¡°Il rimbalzo di marzo era atteso, considerando che, al di l¨¤ del giorno lavorativo in pi¨´, il confronto avviene con l¡¯analogo mese del 2020 in cui il mercato dell¡¯auto, con la chiusura per lockdown di tutte le attivit¨¤ commerciali, comprese quelle dei dealer, aveva segnato una pesantissima battuta d¡¯arresto del -85,4%, dando inizio a cali vertiginosi di vendite e fatturati per tutte le nostre aziende¡±, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto. ¡°Come gi¨¤ ampiamente illustrato nel corso dell¡¯ultima conferenza stampa organizzata insieme ad Anfia e Unrae ¨C continua De Stefani ¨C servono politiche economiche e ambientali tra loro organiche e sinergiche in grado di spingere il rinnovo del parco circolante auto, tra i pi¨´ vecchi d¡¯Europa e con anzianit¨¤ media di 11,5 anni. Chiediamo un intervento urgente per continuare il percorso avviato con l¡¯adozione dei contributi alla rottamazione per l¡¯acquisto di veicoli fino a 135 g/km di CO2, senza abbandonare il principio cardine secondo cui tutte le ultime tecnologie disponibili contribuiscono efficacemente al taglio delle emissioni climalteranti¡±.
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