RIPRODUZIONI
Amalgam, modellini di lusso che costano (anche) come un Suv
Chiamarli modellini ¨¨ irrispettoso. Eppure lo sono, perch¨¦ riproducono automobili che ogni appassionato ama: le sportive (Ferrari e Porsche, in primis) e le monoposto del Mondiale F.1. Capolavori fatti a mano in maniera impeccabile in ogni dettaglio, dipinti magnificamente. In qualche caso, le riproduzioni della Amalgam Collection sono un ottavo della dimensione reale e senza un indizio visivo, spesso ¨¨ difficile capire se siano finte o vere. ¡°Questa ¨¨ la cosa che mi diverte se scattiamo una fotografia ad alta risoluzione e la facciamo vedere a qualcuno - spiega Sandy Copeman, il 65enne fondatore della factory - quando non hanno capito se si tratti di un modellino o della vera macchina, allora vuol dire che abbiamo fatto bene il nostro lavoro¡±. Per capirlo, basta ammirare il nuovo modello in scala 1:8 della McLaren Senna, che sfiora i 13.000 euro: ¨¨ dotata di fari, luci posteriori d¡¯emergenza che si accendono tramite telecomando. Le porte sono motorizzate e si muovono come quelle originali.
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da hippie a modellista top
¡ª ?Copeman, ex-hippie dai mille viaggi, ha scoperto la sua vocazione di modellista in una colonia di artisti nel Somerset, in Inghilterra. Si trasfer¨¬ a Bristol alla fine degli anni Settanta, e nel giro di un decennio con tre suoi colleghi cre¨° Amalgam Modelmakers, mostrando del talento. In un decennio, trov¨° il successo finendo per diventare il modellista di fiducia di architetti come Norman Foster e designer come James Dyson. Ma Amalgam ha iniziato a progettare modelli per i team di F.1 solo nel 1995, grazie al rapporto con la scuderia Jordan. ¡°Era la realizzazione di una passione per il motorsport che io e diversi membri del nostro team avevamo. Dopo la Jordan 196, abbiamo ottenuto un accordo con la Williams nel 1996 e due anni dopo con la Ferrari¡±, racconta Copeman.
a bristol
¡ª ?Nel 2004, Amalgam si divise in due entit¨¤: Amalgam Modelmakers e Amalgam Fine Model Cars. La prima realizzava modelli architettonici unici e la seconda produceva gi¨¤ decine di auto in miniatura e fu quella a cui si dedic¨° definitivamente Copeman che la ribattezz¨° Amalgam Collection nel 2016. Oggi, la sua factory ha un fatturato di circa 10 milioni di euro all¡¯anno, costruisce pi¨´ di 500 modelli al mese che costano da 685 a 150.000 euro, a seconda delle dimensioni e della quantit¨¤ di dettagli richiesti. Impiega pi¨´ di 200 persone e ha due stabilimenti di produzione, a Chang An (Cina) e a P¨¦cs (Ungheria). I progetti speciali vengono per¨° realizzati sempre nella sede di Bristol.
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migliaia di ore di lavorazione
¡ª ?Per ottenere un simile risultato, gli artigiani utilizzano dati CAD forniti dalle Case costruttrici e possono contare sul supporto dei team di progettazione e produzione delle auto originali. Un esempio ¨¨ rappresentato da Ferrari, partner dell¡¯azienda dal 1998, quando ha cominciato a riprodurre le F.1 guidate da Michael Schumacher. Per la realizzazione delle auto storiche, Amalgam si reca invece nei luoghi in cui sono conservate, crea scansioni laser di ogni elemento (che si tratti della carrozzeria o del singolo pulsante del quadro strumenti), scattando pure circa un migliaio di fotografie da usare come riferimento, cos¨¬ da poter realizzare un modello il pi¨´ possibile identico all¡¯originale. Il processo produttivo utilizza tutte le tecniche pi¨´ moderne come la stampa 3D, combinate alla manualit¨¤ e al lavoro artigianale dei modellisti, che rifiniscono a mano ogni esemplare e ogni elemento. Lo sviluppo di un prototipo in scala 1:8 pu¨° richiedere fino a 4.000 ore di lavoro e il risultato viene fatto visionare e approvare dalla Casa costruttrice. I modelli in vendita richiedono infine dalle 250 alle 450 ore per essere stampati, assemblati e dipinti.
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un ampio catalogo
¡ª ?Tutto questo spiega - e giustifica - i costi non popolari dei prodotti Amalgam. Il catalogo ¨¨ davvero sterminato e comprende auto di ogni genere, con dimensioni e prezzi che si adeguano di conseguenza. Ovviamente, visto il target, Amalgam prevede in alcuni casi la realizzazione di modelli personalizzati e adattati alle richieste del cliente. Detto che nel catalogo ci sono un solo modello 1:12 (la Ferrari SF70H di R?ikk?nen del 2017, venduta a 2.930 euro) e una decina di 1:18 (lunghi 25 cm, al prezzo di 700 euro), la sezione top ¨¨ quella in scala 1:8 dove la lunghezza ¨¨ circa di 60 cm. Con prezzi da 7.000 a 15.000 euro ci sono per esempio l¡¯Alfa Romeo 8C del 1932 o la Ferrari Monza SP2, passando per la Lamborghini Centenario e la Bugatti Chiron, per arrivare alle monoposto di F.1 degli ultimi anni. Curiosit¨¤: in scala 1:4 si realizzano repliche di volanti e motori di F.1 ma anche una monoposto completa. ? la Ferrari SF71H che ha corso il Mondiale del 2018, lunga 120 cm e venduta al prezzo stratosferico di 19.625 euro.
amati dai vip
¡ª ?La clientela d¡¯¨¦lite di Amalgam ¨¨ composta da tecnici, piloti e manager di F.1, ma include anche famosi collezionisti. Sylvester Stallone ha acquistato una Ferrari F1 in scala 1:8 - in edizione limitata all¡¯inizio degli Anni Duemila - mentre Ralph Lauren ha commissionato 17 modelli di auto della sua collezione mentre erano esposti al Mus¨¦e des Arts D¨¦coratifs di Parigi, tra cui una Jaguar D-Type. L¡¯orologiaio svizzero Richard Mille ha commissionato diversi modelli che riproducono alcune delle auto da corsa pi¨´ rare come la M2B del 1966, pilotata da Bruce McLaren e la Ferrari 312B, che vinse il Gran Premio d¡¯Italia del 1970 con Mario Andretti alla guida. Sorprendentemente, Copeman non colleziona modelli. ¡°Preferisco guidare le auto vere, poi in verit¨¤ ho posseduto un numero maggiore di moto¡±, ha rivelato a Forbes Magazine.
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