BUS E METRO
Mezzi pubblici e Covid, capienza all¡¯80% e alcol per la sanificazione
¡°Siamo passati da 16 milioni di passeggeri trasportati giornalmente in epoca pre-Covid ad una cifra di poco superiore ai 9 milioni registrata a luglio, ma ora prevediamo uno scatto in corrispondenza con la riapertura delle scuole fino a quota 13,5 milioni di passeggeri¡±. Andrea Gibelli, presidente di Asstra, l¡¯associazione che rappresenta oltre 140 imprese di trasporto pubblico locale, fa il quadro del primo grande cambiamento che riguarda la mobilit¨¤ autunnale a seguito del Dpcm del 7 settembre, ovvero la capienza massima concessa ad autobus, metropolitane e treni regionali, che ora potr¨¤ raggiungere l¡¯80% dei posti. ¡°Lo smart working in Italia ¨¨ arrivato ad interessare oltre 6 milioni di utenti, ma si stabilizzer¨¤ attorno ai 2,5 milioni e dunque l'intero sistema dei trasporti si sta ritarando proprio sulla percentuale dell'80% dei passeggeri - spiega Gibelli - perch¨¦ ¨¨ questa ora la nuova capienza massima richiesta nel pieno rispetto della protezione sanitaria e in una dinamica del lavoro cambiata in modo permanente¡±.
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Quota 80
¡ª ?Le prescrizioni restano quelle dell'uso obbligatorio mascherina, ma la gestione dei mezzi pubblici abbandona il contingentamento dei posti a sedere, che in linea di principio ora possono essere tutti occupati salvo configurazioni particolari del singolo mezzo, passando dalla media del 60% di capienza massima ammessa all'80%. Questo coefficiente di riempimento ¨¨ permesso solo in relazione al ricambio dell¡¯aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani, con una ampia percentuale di aria prelevata dall¡¯esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata. In sostanza, sono banditi gli impianti di aereazione con ricircolo. Tassativa la regola per cui la salita e la discesa dei passeggeri deve avvenire secondo flussi separati, tanto nei mezzi di superficie che in quelli di sottosuolo, ma questi ultimi subiscono una limitazione in pi¨´, ovvero la gestione obbligatoria degli assembramenti in stazione, a carico dell'azienda di trasporto, con la possibilit¨¤ eventuale di sospendere la vendita dei biglietti per il periodo utile alla normalizzazione. Tutto questo accelera di fatto la gestione dei flussi attraverso strumenti digitali, una strada che percorreranno presto tutte le aziende municipalizzate e anticipata dalla App mobile della milanese Atm, con la quale si pu¨° verificare l¡¯affluenza in tutte e 113 le stazioni della metro secondo le diverse fasce orarie della giornata, e dunque pianificare i propri spostamenti evitando possibili rallentamenti del servizio dovuti a sovraffollamento orario. Non a caso, Atm ha digitalizzato i tornelli di tutte le stazioni e dunque pu¨° interromperne l¡¯ingresso in modo calibrato in base al superamento o meno dell¡¯affluenza massima consentita.
Alcol e vapore secco
¡ª ?La sanificazione dei mezzi ¨¨ un processo che in sostanza le aziende di trasporto pubblico non hanno mai interrotto a partire dalla seconda settimana dello scorso marzo. Secondo lo standard previsto dalla legge, la sanificazione e la disinfezione dei mezzi devono essere effettuate almeno una volta al giorno, abitualmente al rientro in rimessa al termine del turno e come prassi minima. Ma esistono pratiche pi¨´ estese, come quella della Atm di Milano per esempio, che prevede una sanificazione quotidiana di treni, bus, tram e filobus, di tutte le stazioni e le banchine, rafforzate con attivit¨¤ di igienizzazione dei mezzi anche durante il giorno, cio¨¨ ai capolinea delle linee di superficie pi¨´ frequentate e ai capolinea delle metropolitane. La procedura minima di sanificazione prevede l'utilizzo di alcol 75% per tutte le superfici di contatto. I prodotti pi¨´ utilizzati sono a base di candeggina o cloro, ma anche etanolo e cloroformio. Nelle soste presso i capolinea, Atm utilizza speciali pistole con atomizzatore per vaporizzare sostanza disinfettanti. Nella sanificazione anticontagio ¨¨ vietato l'utilizzo di aspirapolvere e qualsiasi sistema che preveda aria compressa o acqua in pressione, cos¨¬ come ogni metodo che possa generare spruzzi o determinare la diffusione aerea di materiale infettivo. Dunque anche gli strumenti a vapore classici, tanto che l'azienda di trasporto di Verona Atv ha adottato metodi di pulizia a vapore secco, ovvero che contiene soltanto il 5% di micro-particelle d'acqua e ad una temperatura di 180 gradi, ma anche l'esposizione ad ozono, che ha un potere tanto ossidante da uccide immediatamente il virus.
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