L'amministrazione Biden sta concretizzando quanto gi¨¤ proposto a settembre. Il divieto vale anche per hardware e software russi
L'amministrazione Biden, impegnata nella sua ultima settimana di mandato, sta concretizzando quanto proposto a settembre, ovvero la messa al bando di componenti provenienti dalla Cina (software e hardware) installate su veicoli circolanti negli Stati Uniti. Una mossa che porter¨¤, per il momento, all'esclusione dal mercato americano di molti (quasi tutti) veicoli delle case automobilistiche di Pechino. Il divieto riguardante i software entrer¨¤ in vigore a partire dal model year 2027, quello sugli hardware dal 2029. Una mossa dettata da interessi di sicurezza nazionale, come annunciato gi¨¤ nell'autunno 2024 e ancora ribadito da Gina Raimondo, segretaria al dipartimento del Commercio: "? davvero importante perch¨¦ non vogliamo due milioni di auto cinesi sulle strade per poi renderci conto che abbiamo una minaccia". Queste regole includono anche il divieto per le case cinesi di testare auto a guida autonoma su strade americane e?si estendono ai veicoli provenienti dalla Russia.?
la stretta con la cina
¡ª ?Le nuove direttive vanno dunque a completare la politica commerciale anti-cinese portata avanti in campo automobilistico dall'amministrazione Biden. Il governo dell'attuale presidente (Trump si insedier¨¤ alla casa bianca il 20 gennaio) ha infatti imposto dei dazi pesantissimi, addirittura del 100%, sulle auto elettriche importate dalla Cina. Misure, queste, che difficilmente verranno addolcite dall'amministrazione di Donald Trump. Il presidente eletto ha promesso diverse misure protezionistiche in ogni campo produttivo, tra cui quello automotive, nel corso di tutta la campagna elettorale. Da sottolineare, inoltre, che questi provvedimenti colpiranno tutti i veicoli con componenti cinesi, dunque anche i mezzi pesanti.?
e le case americane?
¡ª ?Un tema che riguarda anche quelle case americane, come Ford e General Motors, che importano dalla Cina alcuni dei loro modelli. Come detto, i limiti per quanto riguarda le componenti hardware ¨¨ il model year 2027, per i software quello del 2029. Rispetto alla prima proposta, il dipartimento del Commercio ha annunciato di aver modificato leggermente le regole in favore delle case a stelle e strisce. I divieti, infatti, non colpiranno i software cinesi sviluppati prima dell'entrata in vigore delle nuove regole, a patto che non siano in mano ad aziende di Pechino. Tradotto: le case americane (o europee e giapponesi) potranno continuare a utilizzarle, le cinesi no. Dal momento della partenza dei divieti, invece, il bando varr¨¤ per tutti. Le prossime mosse in campo automotive, e non solo, saranno prese da Donald Trump e dalla sua amministrazione. Il presidente eletto nella campagna elettorale ¨¨ stato chiaro, riportando un filone ricorrente: chiunque ¨¨ benvenuto a vendere negli Stati Uniti, a patto che produca sul suolo americano. Per chi non lo far¨¤, sono stati promessi dazi.
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