Bonhams, quando i sogni vanno all’asta

Bonhams, un nome sinonimo dei sogni di ogni appassionato. Opere d’arte, gioielli, orologi, auto o moto non fa differenza. La nota casa d’aste inglese, fondata nel 1793 ha sedi in 25 nazioni e non ha certo bisogno di presentazioni. Mette all’incanto veri e propri tesori ma, come vedremo, non solo. Pezzi singoli preziosissimi, auto e moto che sono dei veri e propri capitoli di storia, collezioni complete come pure pezzi protagonisti in alcuni film importanti, come ad esempio una Harley-Davidson che ha "recitato" in Easy Rider?venduta qualche anno fa. Per Bonhams il settore automotive riveste un ruolo molto importante e fattura cifre da capogiro. Per farci raccontare questa vetrina delle meraviglie abbiamo interpellato Daniele Turrisi, il responsabile per l’Italia e il Sud Europa del dipartimento Motorcars.

La prima domanda è quasi scontata: quali sono state le auto o le moto più costose vendute in un’asta Bonhams e a che prezzo?

"Il dipartimento motori di Bonhams - rivela Turrisi - detiene i prezzi record mondiali. Il primato delle auto più costose sono state la Mercedes W196 R Formula 1 del 1954 con cui ha corso Juan Manuel Fangio che nel 2013 fu aggiudicata per oltre 22 milioni di euro e anche una Ferrari 250 Gto del venduta nel 2014 nell’asta di Quail Lodge in California per oltre 38 milioni di dollari. Il primato assoluto nel prezzo di una moto invece lo detiene una Brough Superior 986 cc SS100 Alpine Grand Sports del 1929, venduta in asta a Londra nel 2014 per 315.100 sterline, pari a circa 400.000 euro".

Le vostre aste europee più importanti si svolgono solo in Inghilterra e Francia, eppure il mercato italiano è pieno di importanti collezioni e collezionisti. Se n’è svolta una recentemente a Milano Autoclassica dove però alcuni pezzi importanti sono rimasti invenduti.

"A livello economico non ha dato sicuramente i risultati sperati per qualche vendita mancata. In compenso ha dato un segno importante per l’attenzione dedicata al territorio italiano e alla sua clientela. Ad ogni modo per scelta aziendale tutte le nostre aste sono organizzate nel mondo in alcuni tra i luoghi più prestigiosi e in concomitanza con eventi motoristici di fama internazionale. Aste Bonhams di auto e moto, infatti, si battono regolarmente in Inghilterra, Francia, Belgio e Stati Uniti”.

Come sta andando il mercato delle moto e quali sono le tendenze?

"Il mercato delle moto è particolarmente forte e vivace, soprattutto per veicoli di elevato valore. I collezionisti sono sempre più informati e attenti. Si vendono molto bene tanto le motociclette conservate, quanto quelle restaurate purché professionalmente. Il mercato premia veicoli caratterizzati da una storia particolare, con un palmarès sportivo e con una adeguata documentazione a corredo".

E quello delle auto?

"Il mercato delle auto invece segue dei trend. In questo momento le youngtimer la fanno da padrone così come i marchi più blasonati. Ad ogni modo i marchi come Ferrari e Mercedes restano sempre al vertice dell’interesse, mentre le condizioni del veicolo e la sua storia possono influire in modo notevole sulla quotazione finale di aggiudicazione".

E’ vero che i pezzi preziosi e molto importanti non conoscono la parola crisi?

"Lo confermo. E’ sempre stato così e sempre lo sarà".

Quali sono, in ordine di importanza, le marche di moto italiane più richieste all’estero?

"Si vendono molto bene MV Agusta, Ducati, Mondial e alcune Moto Guzzi".

E di auto?

"Sicuramente le Ferrari, ma i grandi marchi come Alfa Romeo e le Lancia da rally lasciano il segno. Sicuramente il prodotto italiano conserva il suo fascino nel mondo del collezionismo internazionale".

Scorrendo su internet abbiamo costatato che Bonhams vende non solo pezzi importanti e preziosi, ma anche moto alla portata di tutti. In alcune aste ci sono perfino economicissime Honda CB 400 Four da 3.000 dollari...

"Per scelta Bonhams propone nei propri cataloghi di vendita un ampio spettro di veicoli. Siamo particolarmente attenti nel selezionare i pezzi da proporre all’incanto. Ogni asta ha infatti proprie peculiarità, alcune vendite privilegiano i veicoli storici, altre sono aperte anche a mezzi più contemporanei e quindi più economici".

Cosa deve fare un collezionista italiano che vuole contattarvi per mettere all’asta un veicolo?

"E’ sufficiente che contatti una nostra sede, Bonhams in Italia è presente a Roma, Milano e Padova, i recapiti sono disponibili anche sul nostro sito: www.bonhams.com".

Come si decidono le quotazioni? Le stabilisce solo il venditore il prezzo o intervenite anche voi?

"Le stime ai fini d’asta vengono espresse dagli specialisti Bonhams. Certamente possiamo tener conto del prezzo di riserva richiesto dal venditore, ma il prezzo con il quale un veicolo viene proposto nei nostri cataloghi di vendita deve riflettere l’attuale andamento del mercato. Deve essere realistico e appetibile per la platea internazionale dei potenziali acquirenti al fine di attrarre l’attenzione sull’oggetto e stimolare la competizione durante l’asta per raggiungere il prezzo di vendita più elevato".

Nelle foto inevitabilmente si può vedere solo l’estetica di un mezzo. Un collezionista che spende una cifra importante per un mezzo che garanzie ha invece sull’efficienza meccanica e le condizioni reali del veicolo?

"Tutti i veicoli proposti nei nostri cataloghi di vendita sono illustrati e descritti nei particolari. Lo stato di conservazione viene dettagliato anche nei rapporti di condizione che i potenziali compratori possono richiedere a titolo di approfondimento sui lotti d’interesse".

Vi è capitato che vi venga proposto un mezzo falsificato?

"Può succedere. Per limitare il rischio si compiono ricerche e approfondimenti su quanto ci viene proposto per la vendita ben prima di assegnare un veicolo ad un’asta".

Nelle vostre aste qual è la percentuale tra auto e moto? Insomma mediamente sono più le auto o le moto che vendete?

"Indubbiamente per la categoria dei Motorcars la parte del leone spetta alle auto, anche se le moto registrano grandi spazi e importanza. Bonhams è comunque leader di mercato in Europa per la vendita di entrambe".

Per concludere una curiosità: è vero che molti collezionisti appassionati di moto lo sono anche di orologi?

"Sì. Esiste un parallelo tra le due categorie. A tal fine, molto spesso, nelle giornate di esposizione che precedono tutte le nostre aste di motori si espongono anche gli highlights delle vendite di orologi da polso".