Kia, Bitti: sui carburanti l'auto non è colpevole ma vittima

Il Presidente e Ad di Kia Italia ha precisato come il settore automobilistico abbia investito sulla sostenibilità più di quanto non sia stato richiesto ad altri settori industriali

"Il settore auto non è colpevole ma è vittima delle decisioni sui carburanti." Quasi in parallelo alla?Cop28 di Dubai che ha sancito, tra i vari punti approvati, l'addio ai combustibili fossili entro il 2050, il Presidente di Kia Motors Italia ha tenuto a precisare come il settore automobilistico abbia già fatto notevoli passi in avanti sulla sostenibilità. Durante?un evento Unrae a Roma sul futuro della mobilità,?Giuseppe Bitti ha dichiarato all'Adn Kronos "Il fatto è che il nostro è un settore facilmente identificabile, ma in tutto questo noi siamo le vittime non certo i colpevoli. Il nostro settore ha fatto tantissimo in questi anni per ridurre il suo impatto, non c'è n'è un altro cui siano stati richiesti investimenti così forti." Bitti ha anche ricordato come la differenza sulle normative renda più difficile per le case lavorare su un'unica strategia ed essere quindi competitive ai massimi livelli: "Come Kia c'è un forte impulso all'elettrificazione ma anche una visione da produttore globale.?

Il nostro piano, essendo un marchio che vende in 150 mercati, è quello di avere nel 2030 circa un 50% di produzione di auto termiche e per il restante 50% di elettrificate.?

Ma verranno presentati nel frattempo 14 modelli elettrici nuovi e ci siamo dati un target di carbon neutrality al 2045. Insomma, ci è stato chiesto di ridurre non solo le emissioni ma il nostro processo industriale, che ha una fortissima attenzione all'impatto dell'automobile, dal ciclo produttivo all'utilizzo e infine allo smaltimento: abbiamo obiettivi di decarbonizzazione che sono concreti e doverosi. Ma che hanno costi pesanti: come industria stiamo pagando il nostro prezzo e non sono certo che ad altri settori sia stato richiesto di fare altrettanto." La conclusione di Bitti.