Le tre case giapponesi rinnovano l'impegno nella ricerca di vie ulteriori all'EV. Ecco uno sguardo approfondito sui motori a combustione interna di prossima generazione
Nonostante la trasformazione tecnologica dell'industria dell'auto c'¨¨ un modo per continuare a sviluppare motori a combustione interna, rimanendo nell'ottica della lotta alle emissioni di Co2 e di particolato, il pi¨´ dannoso per l'essere umano. Di questo sono particolarmente convinti i tre giganti giapponesi Toyota Motor Corporation, Mazda Motor Corporation e Subaru Corporation che hanno confermato l'intenzione di cercare la decarbonizzazione attraverso vie alternative rispetto all'elettrificazione totale.?
TOYOTA
¡ª ?La tecnologia ibrida ¨¨ stata notoriamente esplorata dal marchio, in?numerosi modelli. Il passo successivo ¨¨ in direzione dei combustibili alternativi come i biofuels (provenienti alla lavorazione di?colture alimentari o biomasse) e gli e-fuels, la versione sintetica dei normali combustibili. Toyota sta al momento lavorando su un quattro cilindri in linea da 1,5 l e uno da 2,0 l progettati apposta per essere compatibili non solo con i carburanti sostenibili ma anche con l'elettrificazione parziale. Ritenuti pi¨´ compatti e pi¨´ potenti,?la versione aspirata dell'1,5 l?(disponibile anche turbocompresso) riduce volume ed altezza del 10% rispetto all'attuale motore a tre cilindri da 1,5 l, grazie anche al cilindro in pi¨´. Per riuscire a rispettare le regole sulle emissioni?il nuovo motore ha una migliore tecnologia di combustione e le sue dimensioni consentono di abbassare il profilo del cofano, riducendo la resistenza aerodinamica. Questa versione potrebbe inoltre sostituire gli aspirati da 2,5 all'interno di veicoli come gli autocarri. Per quanto riguarda il 2,0 l turbocompresso dovrebbe avere un volume e un'altezza inferiori del 10% rispetto all'attuale turbo da 2,4 l e con la sua maggiore resa potr¨¤ essere applicato a veicoli in cui ¨¨ richiesta potenza, dai camion alle auto sportive.
e l'idrogeno?
¡ª ?Sono alcuni anni ormai che l'azienda giapponese studia la tecnologia ad idrogeno in motori termici, difficile da sfruttare in quanto richiede altissime temperature per bruciare. Eppure tutti?i passi avanti in questa direzione sono stati anche in grado di contribuire ad "approfondire la nostra comprensione dell'efficienza termica dei motori", ha dichiarato il responsabile tecnico di Toyota Hiroki Nakajima, proprio quei motori in via di sviluppo al momento presso l'azienda.?
subaru e MAzda
¡ª ?Il progetto di Subaru ha come punto di partenza il motore a combustione interna a cilindri contrapposti, in una particolare conformazione denominata Boxer. Considerato come punto di forza e di identificazione del marchio (oltre alla trazione integrale), la direzione verso cui l'azienda punta ¨¨ il suo abbinamento con tecnologie come componenti elettriche e carburanti alternativi. Nell'attuale e-Boxer, il funzionamento ¨¨ da ibrido parallelo in cui il motore termico e il motore elettrico lavorano simultaneamente in parallelo. Il nuovo sistema, invece, utilizza una configurazione ibrida mista, in serie e in parallelo (series-parallel system), in cui il motore termico fornisce sia la potenza al sistema elettrico sia la forza motrice all'albero motore, con conseguente risparmio di carburante. La forza di questo sistema sta nella sua compattezza e nella possibilit¨¤ di montare serbatoi pi¨´ grandi. Al momento Mazda si sta concentrando sulla tecnologia dei motori ibridi, oltre all'incorporazione con i carburanti a zero emissioni di carbonio, sia per i veicoli nuovi che quelli esistenti. Esiste per¨° una tecnologia alternativa ai normali motori cilindrici: il sistema del motore rotativo, sviluppato proprio dalla casa giapponese, secondo cui potrebbe giocare un ruolo chiave per creare una nuova linea che vada verso la decarbonizzazione. Attualmente in lavorazione ¨¨ il Rotary Ev System Concept in due versioni a rotore singolo e a doppio rotore, un motore elettrico che sfrutta i vantaggi dei motori rotativi, compatti e leggeri ma potenti. La tecnologia del motore rotativo ¨¨ compatibile anche in versione a combustione interna con tutti i carburanti alternativi. La sfida pi¨´ grande ¨¨ rappresentata dalla necessit¨¤ di attenersi alle normative sulle emissioni, ambito nel quale si stanno concentrando gli sforzi dell'azienda.
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