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Psa Italia: a tu per tu con il ceo Gaetano Thorel
Il viaggio nel mondo dellĄŻauto, travolto dallĄŻazzeramento della domanda durante il lockdown ed ora alle prese con la difficile ripartenza, prosegue con lĄŻintervista a tu per tu con Gaetano Thorel, Ceo di Psa Italia. Due i temi principali: come gestire la ripartenza, oltre al punto sulla situazione legata allĄŻelettrificazione dei modelli che troveremo nelle concessionarie.
I concessionari stanno riaprendo, quali saranno le strategie per gestire i protocolli di sicurezza e per attirare i clienti nelle concessionarie?
Ą°La prima buona notizia ¨¨ la riapertura delle concessionarie avvenuta il 4 maggio. Ovviamente al primo posto cĄŻ¨¨ la sicurezza. Tutte le concessionarie del gruppo hanno adottato il nostro protocollo di sicurezza - We All Care ¨C attivo in tutto il mondo sia nelle fabbriche sia nelle concessionarie. Si tratta di un protocollo molto stringente ma che permette di tutelare sia i dipendenti sia ai clienti di visitare le concessionarie in totale sicurezza. In questi primi giorni di riapertura siamo molto impegnati a consegnare le vetture gi¨¤ acquistate poco prima della traumatica chiusura di marzo. Per quanto riguarda la domanda, va assolutamente stimolataĄą.
Proprio per riavvicinare le persone al mondo dellĄŻauto, come giudichi la proposta dellĄŻUnrae di estendere lĄŻecobonus, oggi riservato alle vetture che emettono fino ai 60 g/km di CO2, anche alle vetture pi¨´ economiche?
Ą°Tutto parte dallo svecchiamento del parco, vale la pena ricordare come lĄŻItalia abbia il parco circolante pi¨´ anziano dĄŻEuropa, con circa tredici milioni di veicoli ormai maggiorenni. Il programma di svecchiamento del parco auto ¨¨ la base della nostra proposta. Oggi esiste lĄŻecobonus, mirato allĄŻincentivazione dellĄŻelettrico (con gli sconti previsti per chi sceglie unĄŻauto da 0 a 60 g/km), la nostra proposta ¨¨ di estendere il bonus alla fascia di veicoli da 61 a 95 g/km. Inoltre, sarebbe opportuno un ulteriore incentivo per poter vendere le vetture accumulate in stock durante i 50 giorni di chiusura, anche perch¨Ś i modelli pi¨´ freschi impiegheranno pi¨´ tempo ad arrivare sul mercato a causa della produzione inevitabilmente rallentata. Ricordiamo che le vetture in stock sono tutte omologate euro 6d, quindi in grado di offrire un grosso contributo in termini di riduzione delle emissioni rispetto alle auto da Euro 0 ad Euro 4. CĄŻ¨¨ inoltre un altro aspetto della nostra proposta che riteniamo fondamentale, quello legato alla defiscalizzazione delle auto aziendali. LĄŻItalia in questo non ¨¨ affatto competitiva rispetto agli altri paesi. Noi abbiamo chiesto lĄŻallineamento agli altri paesi europei con lĄŻestensione delle agevolazioni fiscali per il popolo delle partite iva, che rappresenta la maggioranza del tessuto connettivo italiano. Sarebbe importante innalzare il monte detraibile da 18.000 euro a 50.000 euro e soprattutto avere lĄŻiva detraibile al 100%. Per noi sarebbe una rivoluzione, ma voglio ricordare che negli altri paesi ¨¨ una cosa normaleĄą.
Il mondo dellĄŻauto ¨¨ destinato a cambiare. Questo stop pu¨° rappresentare lĄŻoccasione per riconcepire e migliorare qualcosa nellĄŻintera filiera del mondo dellĄŻauto?
Ą°Tutte le grandi crisi hanno sempre portato trasformazioni ed accelerato i cambiamenti, questo vale anche per lĄŻautomotive. La digitalizzazione degli show-room, i nuovi servizi offerti dai concessionari sono tra gli insegnamenti che devono essere mantenuti in futuro, facendo tesoro di ci¨° che abbiamo dovuto affrontare in questi ultimi due mesiĄą.
Il rilancio del settore in effetti deve avvenire parallelamente sia riportando le persone allĄŻinterno dei concessionari sia dando loro la possibilit¨¤ di fruire di tanti servizi attraverso i canali digitali. Quali sono le novit¨¤ che troveranno i clienti nelle concessionarie Psa?
Ą°Abbiamo lanciato tanti modelli nuovi recentemente. Pensando a Peugeot ci sono le nuove 208 e 2008, entrambe disponibili con motori benzina, diesel ed elettrico, oltre alla 3008 con tecnologia plug-in hybrid. CĄŻ¨¨ la nuova Opel Corsa, anchĄŻessa benzina, diesel ed elettrica, in aggiunta alla versione ibrida alla spina della Grandland X. Per quanto riguarda Citroen, le novit¨¤ sono riguardano la nuova C3, attesa a breve, e dal veicolo elettrico Ami, mentre per il brand DS attendiamo lĄŻammiraglia DS9 che arriver¨¤ a fine anno.Ąą
In chiusura, Thorel ha sottolineato lĄŻimportanza degli incentivi, fondamentali per sostenere la rinascita del settore oltre a garantire un ritorno per lĄŻerario, pari a circa 500 milioni di euro ogni 100 mila auto vendute.
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