Storia
Station wagon, il ruolo simbolico e pratico dellĄŻauto familiare
Tra tutti i nomi scelti per identificare una tipologia di automobile, familiare ¨¨ probabilmente il pi¨´ intimo e personale. Non solo per lĄŻetimologia del termine, dedicata alla famiglia, appunto, ma anche per la sua dimensione accogliente. Nella memoria di quasi tutti gli automobilisti contemporanei (dai pi¨´ giovani ai pi¨´ esperti) non possono non comparire ricordi legati a questa carrozzeria: lunga, molte volte sgraziata, eppure cos¨Ź sicura agli occhi di un bambino e anche nelle menti di una coppia di genitori che la scelgono. La familiare, o station wagon, apparitene alla dimensione del viaggio: invernale, estivo, per le ferie o le vacanze di Natale, una fine settimana al lago o in montagna; il bagagliaio capiente ¨¨ una bocca affamata, ma non vorace, ha spazio per stipare tutto lĄŻindispensabile, e il superfluo. Salire su quellĄŻautomobile, ¨¨ un momento di ricongiungimento familiare: la settimana ¨¨ frenetica e allora in quei quattro e poco pi¨´ metri tra sedili in pelle o tessuto e rivestimenti in plastica si ritrova armonia e unione. Dietro ogni station wagon cĄŻ¨¨ quasi sempre un ricordo dĄŻinfanzia o di vita vissuta e in un momento storico automobilistico come questo, difendere la categoria equivale alla difesa di una storia su ruote comune oltre che di piacere di guida ed efficienza su strada.
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ĄŞ ?LĄŻautomobile per eccellenza dei primi anni del ĄŽ900 ¨¨ la Torpedo, mentre lĄŻautomobile moderna per antonomasia ¨¨ la berlina, la cui pi¨´ diffusa e vincente declinazione ¨¨ per lĄŻappunto la familiare. A questĄŻultima, come detto, non appartiene propriamente la qualit¨¤ dellĄŻeleganza e dellĄŻarmonia estetica, visto che la volont¨¤ dei costruttori era quella di offrire pi¨´ spazio possibile: praticit¨¤ e funzionalit¨¤ a discapito di stile e classe. Poco importava: la station wagon ¨¨ stato forse il primo vero simbolo di emancipazione della classe operaia e del ceto medio. Dopo le privazioni e le sofferenze della guerra, il benessere nelle sue due forme pi¨´ universali: denaro e tempo. Nel giro di qualche decennio i comuni cittadini si sono ritrovati con abbastanza quattrini in tasca da potersi permettere lĄŻacquisto di unĄŻautomobile, e anche sufficientemente spaziosa da poter accomodare lĄŻintera famiglia, e quale gratificazione migliore se non avere il tempo di poterla mostrare nel fine settimana o in vacanza?. Soddisfazione e libert¨¤. Oggi la station wagon ¨¨ stata per lo pi¨´ sostituita nellĄŻimmaginario automobilistico collettivo da altri tipi di carrozzeria, eppure la familiare mantiene sempre un fascino capace di conquistare il ricordo dellĄŻautomobilista. Forse per via di esperienze comuni: la station wagon ¨¨ nata per soddisfare un bisogno intimo.
Una forte identit¨¤
ĄŞ ?Il numero di automobilisti cresceva a ritmi sostenuti, cos¨Ź come i figli per ogni famiglia. Pi¨´ persone necessitano di maggiore spazio, e come le case iniziano a svilupparsi in verticale cos¨Ź le automobili si allungano. Si apre una nuova dimensione, pratica e versatile: nascono modelli che segneranno gli spostamenti e le abitudini di generazioni di famiglie. La Volvo 240 ¨¨ nellĄŻimmaginario collettivo lĄŻauto del professore e dellĄŻimpiegato; la Fiat Marea con la ribaltina si prestava ai pi¨´ svariati utilizzi, il tutto senza rinunciare alla praticit¨¤ e allo spazio; i modelli allroad di Audi consentono di affrontare strade bianche e passi di montagna in sicurezza; la Alfa 33 propone qualcosa di sportivo; Bmw propone dinamismo e piacere di guida.Veicoli dalla forte identit¨¤ capaci di assecondare e andare incontro alle esigenze di ogni automobilista.
Icona dei tempi moderni
ĄŞ ?Gli Anni 80 del ĄŽ900 sono il periodo di maggiore diffusione: simbolo di costume grazie al benessere socio economico confermato e in espansione. Il viaggio ¨¨ una dimensione che appartiene alle famiglie, le quali attendono impazienti il momento per riempire lĄŻauto di bagagli. La station wagon era di fatto il secondo investimento importante nella vita di famiglia: dopo la casa, lĄŻautomobile. Un oggetto che assumeva un significato pi¨´ ampio, offriva uno spazio di condivisione pi¨´ disinteressato e spensierato; per alcuni, mezzo delle prime esperienze di guida. Infine, la station wagon ha anche evidenti vantaggi per quanto riguarda i consumi e le emissioni: pesa meno, ha unĄŻaerodinamica pi¨´ efficiente e di conseguenza pu¨° essere equipaggiata con motori meno performanti. Il declino sembra per¨° sempre pi¨´ evidente e la station wagon rimane unĄŻauto progettata pi¨´ per i grandi viaggiatori e per la clientela esclusiva piuttosto che per la popolazione media. Nonostante tutto, la familiare mantiene ancora quel fascino intimo e personale degli inizi, quellĄŻidentit¨¤ legata al viaggio e allĄŻaccoglienza. Maternit¨¤ del viaggio libero e disinteressato. Simbolo dei tempi moderni e proprio per questo destinata a essere immortale.
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