La piccola utilitaria costruita a Craiova si caratterizz¨° per un¡¯ottima resistenza meccanica ma l¡¯obsolescenza del progetto la ¡°condann¨°¡± ad uno scarso successo commerciale sui mercati europei
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L¡¯impegno della Citroen nel settore delle super utilitarie, oltre a portare alla nascita di mezzi di successo sui mercati europei quali la Lna?e la Visa, ebbe una inaspettata ¡°appendice¡± anche nell¡¯Europa dell¡¯Est. Accadde nei primi anni Ottanta, quando la casa francese strinse un accordo con il governo della Romania per la realizzazione di una autovettura a basso costo che facesse da contraltare alla Aro, il celebre fuoristrada prodotto a Campulunc. Nacque cos¨¬ a Craiova la Oltcit, industria il cui nome ¨¨ una crasi tra il fiume Olt ed appunto il nome Citroen. La produzione fu avviata nel 1982 con i primi esemplari di una utilitaria ¡°dalla doppia vita¡±: la Oltcit Club, venduta in Europa come Citroen Axel.
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UN PROGETTO DATATO
¡ª ?La Club/Axel era di fatto la ¡°erede¡± della vecchia Ami 8 e derivava da un antico progetto concepito gi¨¤ negli anni Settanta, il Projet Y di Robert Opron basato sulla piattaforma della Fiat 127. La Citroen accanton¨° il progetto dopo la fusione con Peugeot, decidendo di usare come base per la LN e la Lna la stessa piattaforma della Peugeot 104 e della Talbot Samba. Tuttavia, alcune linee del Projet Y sarebbero state usate come riferimento per la creazione della Citroen Visa, e nei primi anni Ottanta il progetto fu riciclato totalmente per la creazione della Club. La somiglianza estetica tra Axel/Club e Visa era notevole, soprattutto a livello di linee di fiancata, passaruota posteriori e frontale. Le principali differenze erano nel tipo di carrozzeria, con la Visa a cinque porte e la Club/Axel a tre porte. Inoltre, la Axel aveva una fanaleria posteriore verticale, diametralmente opposta a quella della ¡°cugina¡±.
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UNA MECCANICA ROBUSTA
¡ª ?Come da tradizione Citroen, la meccanica fu un notevole punto di forza di questa vettura: questa piccola utilitaria fu in grado di macinare decine di migliaia di chilometri senza alcuna fatica, richiedendo solo i classici interventi di routine. Alcune riviste specializzate sottoposero la Axel a massacranti test a cofano sigillato che ne confermarono l¡¯incredibile resistenza alla fatica. La Axel fu venduta in Europa con due motorizzazioni quattro cilindri Boxer da 1.129 e da 1.299 centimetri cubici, mentre la Club disponeva anche di un motore bicilindrico da 652 centimetri cubici riciclato dalla Lna. In tutti i casi il raffreddamento era ad aria. Il cambio era invece ¡°ereditato¡± dalla Citroen GS.
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SCARSO SUCCESSO DI VENDITE
¡ª ?L¡¯obsolescenza del progetto, gi¨¤ vecchio di oltre dieci anni al momento del suo lancio, e la concorrenza interna con la Visa furono esiziali per le chance della Axel. Pur raccogliendo un buon successo soprattutto tra gli abitanti dei piccoli centri e gli agricoltori, e nonostante l¡¯introduzione di una versione commerciale chiamata Axel Entreprise, la vettura a marchio Citroen spar¨¬ dai mercati occidentali gi¨¤ nel 1988. La produzione della Oltcit Club continu¨° invece senza soste, introducendo anche un insolito modello pick-up. Alcune versioni della Club vennero addirittura allestite per gareggiare nei rally nazionali e dell¡¯Europa dell¡¯Est, sia pure senza arrivare ai successi ottenuti da ¡°cugine¡± ben pi¨´ blasonate come le Skoda Favorit.
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LA FINE DELLA CLUB
¡ª ?La?rivoluzione romena del 1989, pur non interrompendo l¡¯attivit¨¤ della fabbrica di Craiova, port¨° alla lunga alla fine della partnership tra la Citroen ed il governo di Bucarest, che si concretizz¨° nel 1991. La fabbrica assunse cos¨¬ il nome di Oltena continuando a produrre la Club fino al 1996 e tentando anche di distribuirle nei Paesi limitrofi e perfino in Italia, con risultati molto deludenti. La qualit¨¤ realizzativa delle Club e la resistenza alla fatica peggiorarono in modo esponenziale a causa della perdita della componentistica e del know-how francese, e nemmeno la partnership con la Daewoo, che port¨° alla creazione della Rodae, riusc¨¬ a risolvere la situazione: nel 1996 le Club sparirono dai listini senza molto rimpianto. Non fin¨¬ la storia della fabbrica di Craiova, per fortuna, che dopo oltre un decennio sotto gestione Daewoo pass¨° nelle mani della Ford che vi cre¨° la propria filiale romena. Una sorte decisamente pi¨´ fortunata di quella dei ¡°cugini¡± della Aro, scomparsi dalla scena nel 2006 dopo molte travagliate vicende.
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