ANTEPRIMA
Range Rover Sport 2022, anteprima del Suv vestito da sera
Assertiva e intuitiva. Nuova Range Rover Sport ¨¨ nata nel centro ricerche Land Rover di Gaydon, in quel Warwickshire che in Inghilterra passa moltissimo per aver dato i natali a William Shakespeare. Invece ¨¨ di Oscar Wilde che parliamo, di uno Sport Utility che ha poco del teatrale e pi¨´ dell'aforismo tagliente: ¡°Per avere un pessimo carattere bisogna poterselo permettere¡±. Range Rover Sport ¨¨ assertiva, ma al giorno d'oggi, per aver gi¨¤ trasformato la dignit¨¤ fuoristradistica della Range in un messaggio di grinta stradale, per averci gi¨¤ messo il pessimo carattere che sta nei muscoli, e adesso cambiare. C'¨¨ in ballo per Land Rover una nuova idea del lusso, i migliori concorrenti tedeschi e Tesla, che fanno delle linee sfinate all'inverosimile il marchio del futuro prossimo elegante. Range Rover Sport allora cambia, moltissimo. Abbiamo incontrato la sua nuova terza generazione in anteprima a Gaydon. In Italia la vedremo in autunno. Il modello ¨¨ gi¨¤ ordinabile, i prezzi partono da 95.300 euro.
Il design
¡ª ?Gli spigoli si contano sulle dita di una mano. Nuova Range Rover Sport va parecchio oltre i benefici tecnici dell'ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamico di 0,29. Su una vettura lunga 4.946 mm, larga 2.209 mm e alta 1.820 ¨¨ stato riprodotta per intero l'idea che ha portato alla nascita della sorella maggiore Range Rover, ovvero trasformare le linee tipiche del modello, del frontale e del tetto, in tratti caratteristici riconoscibili come fossero un marchio. Sbalzo anteriore ridotto al minimo, montanti e cristallo in nero che si accordano alla verniciatura bicolore, fiancate alte ma molto verticali e poi spoiler alla sommit¨¤ del lunotto posteriore, come segno distintivo della Range Sport. C'¨¨ tutto quello che richiama le due precedenti generazioni, ma spicca il lavoro meticoloso sulle superfici della carrozzeria, e soprattutto il disegno di un frontale raccolto in pochi centimetri tra l'immenso paraurti e il cofano motore, molto orizzontale. I fanali anteriori hanno il nuovo sistema Adaptive Front Lighting che orienta in modo selettivo il fascio luminoso sfruttando 1,3 di specchi microscopici controllati elettronicamente. Impreziosiscono gli allineamenti molto buoni tra i pannelli, con utilizzo di materiale composito per il portellone posteriore e grande precisione anche nei dettagli, nonostante la nostra anteprima sia avvenuta alla presenza di esemplari di preproduzione. Stonano non poco invece le placche in plastica nera che occupano lo spazio destinato tradizionalmente agli sfoghi d'aria laterali e sul cofano. Una sottolineatura non necessaria, vista la grinta con cui sono disegnate le linee su quest'ultimo e quelle che attraversano l'intero profilo laterale.
che lato b
¡ª ?Range Sport trasmette grande sensazione di compattezza, ed ¨¨ un fatto che riesce anche in coda, mantenendo una buona disponibilit¨¤ di spazio nel bagagliaio, con una capacit¨¤ di 450 litri a filo cappelliera che sale a 835 litri fino al tetto, ovvero 1.860 litri abbattendo il divano posteriore. I gruppi ottici posteriori a fascia orizzontale sono ben diversi quelli a sviluppo verticale scelti per la Range, ma qui l'idea di sportivit¨¤ si abbina piuttosto bene alla estrema pulizia degli elementi. Badando ad Audi e anche al linguaggio estetico Tesla, la missione Range Sport era esattamente questa.
Gli interni
¡ª ?Pi¨´ spazio per i passeggeri posteriori, ma soprattutto maggiore libert¨¤ per quelli anteriori all'altezza delle spalle e, grosso salto rispetto al passato, a quella delle ginocchia. Range Rover Sport conquista l'ariosit¨¤ che appartiene a Range Rover, anche per merito del disegno della plancia e dei rivestimenti delle portiere, pi¨´ essenziali, con meno sporgenze da esibire e maggiore eleganza nei dettagli, come la zona aperta al di sotto della plancia. Il volante di dimensioni adeguate ad uno Sport Utility dalla vocazione sportiva si abbina ad una seduta non eccessivamente rialzata, con un corretto allineamento tra sterzo e pedali, ma anche una buona visibilit¨¤ non penalizzata dai montanti. L'ergonomia c'¨¨ e si vede, anche nel raggio di apertura delle portiere posteriori, che consentono una accessibilit¨¤ al divano ben superiore a quanto succedeva con la passata generazione. Pi¨´ utile delle 22 regolazioni diverse per i sedili anteriori, riscaldati e ventilati, c'¨¨ sicuramente il sistema di purificazione dell'aria con filtraggio a livello di particolato PM 2,5, dunque con un utilizzo di nanotecnologia che Land Rover dichiara anche in grado di ridurre sensibilmente la presenza di allergeni e batteri.
grande schermo
¡ª ?Pezzo davvero pregiato di Range Rover Sport ¨¨ l'interfaccia d'uso elettronica della vettura. Lo schermo digitale da 13,7 pollici dietro il volante sostituisce la strumentazione classica con una visualizzazione in 3 dimensioni e funzioni configurabili. Si tratta dell'anteprima di quanto offre il sistema Pivi Pro, con il display da 13,1 pollici flottante al centro della plancia e soprattutto una architettura digitale tanto potente quanto fluida. Il 90% delle azioni sono effettuabili con solo due tocchi, a dimostrazione di uno studio molto attento di men¨´ e gerarchia delle informazioni. Infotainment, servizi in connessione e hotspot Wifi di bordo sono accessibili in modo tanto intuitivo da sorprendere per il lavoro fatto.
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Motori benzina e mild hybrid diesel
¡ª ?In attesa della sua variante 100% elettrica, prevista per il 2024, il nuovo Range Rover Sport avr¨¤ una gamma composta da ben 6 motorizzazioni, tutte elettrificate eccetto quella di punta con il V8 benzina da 530 Cv di potenza. La scelta a gasolio si basa sui propulsori sei cilindri 3.0 con sovralimentazione sequenziale e iniezione a 2.500 bar, oltre al sistema mild hybrid 48Vdi tipo Bsg (Belt integrated Starter Generator), ovvero lo stesso utilizzato anche per le unit¨¤ a benzina. Le opzioni disponibili saranno tre, D250, D300 e D350. Range Rover Sport D250 ha una potenza di 250 Cv e 600 Nm di coppia, con una accelerazione 0-100 Km/h in 8 secondi. La variante D300 da 300 Cv e 650 Nm stacca lo 0-100km/h in 6,6 secondi, mentre la D350 con i suoi 350 Cv e 700 Nm di coppia segna 5,9 secondi. Tutte e tre le motorizzazioni hanno un consumo dichiarato di 7,4l/100km, con emissioni di Co2 pari a 194 g/km per le D250 e D300, ovvero 195 g/km per la D350. In cima alla gamma tradizionale c'¨¨ la variante con il motore benzina 4,4 litri Twin Turbo V8 da 530 Cv di potenza e 750 Nm di coppia, per uno 0-100km/h in appena 4,5 secondi e consumi ridotti del 17% rispetto alla edizione precedente di Range Rover Sport con una motorizzazione equivalente, ovvero 11,2 l/100km di media.
Plug-In Hybrid ad alta potenza
¡ª ?La spinta verso l'elettrificazione mette inevitabilmente in primo piano le edizioni ibride plug-in di Range Rover Sport, entrambe sviluppate combinando il motore benzina 3 litri sei cilindri con un secondo propulsore elettrico da 105 kW e una batteria da 38,2 kWh, con una capacit¨¤ utile di 31,8 kWh. L'evoluzione rispetto alla piattaforma precedente sta nell'ottimizzazione dei consumi e delle emissioni di CO2, che per entrambe hanno una misurazione dichiarata che corrisponde a 18 g/km, a fronte di una autonomia in modalit¨¤ elettrica fino a 113 km. Range Rover Sport P440e ha una potenza complessiva di 440 Cv, 620 Nm di coppia e accelera da 0 a 100km/h in 5,8 secondi. La pi¨´ potente P510e da 510 Cv e 700 Nm segna lo 0-100km/h in 5,4 secondi con una velocit¨¤ massima di 242km/h.
ricarica
¡ª ?Il sistema consente la ricarica rapida da 0% ad 80% in meno di un'ora utilizzando un allaccio da 50 kW di potenza, mentre con una utenza domestica a 7,2 kW la stessa operazione richiede 5 ore. Tre le modalit¨¤ di guida, con il classico Hybrid Mode che alterna l'utilizzo della trazione elettrica con l'utilizzo simultaneo dei propulsori, Ev mode che sfrutta solo la motorizzazione ad emissioni zero e Save Mode per preservare la carica della batteria utilizzando il sei cilindri a benzina in modo preferenziale.
la tecnologia
¡ª ?Ogni Range Rover Sport ¨¨ equipaggiata con un cambio automatico ad 8 marce ZF e l'ultima generazione del sistema Intelligent All-Wheel Drive (iAwd), che distribuisce in modo dinamico la coppia tra l'asse anteriore e posteriore monitorando le condizioni di grip 100 volte al secondo. La trazione integrale ¨¨ sempre attiva quando l'aderenza ¨¨ scarsa, comunque a velocit¨¤ inferiore ai 160km/h, mentre nelle altre condizioni la coppia viene smistata in modo funzionale al fondo stradale e alla situazione di guida. L'elettronica di gestione ¨¨ affidata al sistema Terrain Response 2, configurato per la trazione sui fondi pi¨´ diversi. A bordo anche un differenziale attivo posteriore elettronico, pensato per aumentare la velocit¨¤ di percorrenza e uscita dalle curve sfruttando l'effetto Torque Vectoring ottenuto attraverso l'impianto frenante, bilanciando cio¨¨ la distribuzione dei pesi tra avantreno e retrotreno e compensando il sottosterzo, ma soprattutto il sovrasterzo.
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