Il costruttore, in contatto anche con il governo italiano, sta valutando la possibilit¨¤ di avere una base inglese
Prosegue la fase di avvicinamento dei costruttori auto cinesi all'Europa. Chery sta valutando la possibilit¨¤ di aprire stabilimenti nel Regno Unito. Dell'ipotesi ha parlato Victor Zhang, responsabile Regno Unito della societ¨¤, alla Bbc, spiegando che ¨¨ "questione di tempo" prima che l'azienda prenda una decisione definitiva. Chery si sta gi¨¤ preparando a costruire auto in Spagna, in Catalogna a Martorell, ed ¨¨ determinata ad adottare un approccio localizzato al mercato europeo.?In merito ai recenti dazi europei sulle auto elettriche cinesi di importazione Zhang ha negato che l'azienda abbia beneficiato di sussidi ingiusti.
Fondata nel 1997, Chery ha creato due nuovi marchi per espandersi sul mercato internazionale, Omoda e Jaecoo. Il primo ¨¨ approdato ad agosto nel Regno Unito, grazie alla presentazione del Suv Omoda 5, sia in versione elettrica che a benzina.?Il costruttore cinese ha creato inoltre una rete di 60 concessionari nel Paese e spera di arrivare a pi¨´ di 100 entro la fine del 2024. Le auto in vendita in Europa sono attualmente costruite presso la sede produttiva di Chery a Wuhu, nella Cina orientale. L'azienda ha per¨° gi¨¤ stretto un accordo con la societ¨¤ spagnola Ev Motors per utilizzare un ex stabilimento Nissan alle porte di Barcellona, appunto Martorell, e ha avuto contatti anche con il governo italiano per portare la produzione nel nostro Paese. Per il Regno Unito "la decisione dipender¨¤ da una combinazione di fattori - ha spiegato Zhang -. Non si tratta solo di politiche o incentivi governativi. Bisogna anche considerare il mercato stesso, la presenza persone di talento, come ingegneri e operai, la catena di approvvigionamento e la logistica". La prospettiva di investimenti nel Paese ¨¨ stata accolta favorevolmente dal dipartimento per le Imprese britannico.
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