Codice della strada
Multe selvagge da autovelox e tutor, un ente per tenerle d'occhio
In parallelo all'inasprimento delle sanzioni previsto nel disegno di legge approvato il 27 giugno dal Consiglio dei ministri, arriver¨¤ anche l'Osservatorio delle multe da Codice della strada. Istituito presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nasce per contrastare il cosiddetto fenomeno della "multa selvaggia", puntando ad aumentare la trasparenza sulla gestione delle entrate provenienti dalle sanzioni previste dal Codice della strada. L'emendamento al decreto "Pa e Sport", depositato in commissione Affari costituzionali della Camera, indica le funzioni dell'Osservatorio: "Sovraintende alla trasparenza e all¡¯utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e all¡¯uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocit¨¤, verifica le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e pu¨° avviare indagini conoscitive." La presidenza, destinata ad un esperto, durer¨¤ per 5 anni rinnovabili. Il nuovo organo non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.?
osservatorio multe: le reazioni?
¡ª ?In linea generale, le associazioni dei consumatori hanno accolto positivamente il nuovo Osservatorio, pur sottolineando come al momento non siano chiari i margini di intervento. Per il Codacons, le multe stradali continuano a rappresentare un tesoretto per gli enti locali, con i comuni che nel 2022 hanno visto crescere gli incassi garantiti dalle sanzioni per violazioni del codice della strada, al punto che solo nelle principali 20 citt¨¤ italiane il valore delle contravvenzioni supera il mezzo miliardo di euro. Solo gli autovelox dei principali 20 comuni hanno garantito incassi per circa 76 milioni di euro. "Un settore, quello delle sanzioni stradali e dei relativi proventi, che rappresenta una vera e propria giungla su cui ¨¨ necessario fare luce e garantire piena trasparenza nell¡¯interesse degli automobilisti e dei cittadini ¨C afferma il presidente Carlo Rienzi ¨C Per questo motivo chiediamo di inserire le associazioni di consumatori come il Codacons all¡¯interno dell¡¯osservatorio per rappresentare gli interessi della categoria degli utenti".?
PROVENTI MULTE STRADALI: OBBLIGO DI DESTINAZIONE
¡ª ?Ricordiamo che il comma 4 dell'articolo 208 del Cds stabilisce che: "Una quota pari al 50% dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 ¨¨ destinata:?
- in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di propriet¨¤ dell'ente;?
- ?in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attivit¨¤ di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di Polizia provinciale e di Polizia municipale".
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