il ritorno del wankel
Mazda MX-30: nel 2022 arriver¨¤ la range extender con motore rotativo
Il knowhow tecnologico ¨¨ un elemento fondamentale per chi costruisce auto, e tecnologie sviluppate nel passato possono tornare utili per disegnare un nuovo futuro. ? il caso del motore rotativo, al quale Mazda ha legato indissolubilmente il proprio nome utilizzando per la prima volta un rotore di forma triangolare che, con un movimento eccentrico all'interno di una camera di scoppio, riproduce le classiche fasi dei motori a quattro tempi. Un¡¯alternativa ai motori convenzionali, che ha visto il debutto nel 1964 sulla coup¨¦ Cosmo Sport e che ha concluso con la sportiva Rx-8 la carriera da protagonista. Ma siccome le soluzioni tecniche geniali tornano sempre utili, ora Mazda si appresta a rilanciare il motore rotativo nel ruolo di ¡°range extender¡± sulla MX-30 a trazione elettrica, con il compito di ricaricare la batteria senza per¨° essere collegato alle ruote. Un ruolo da co-protagonista per aumentare l¡¯autonomia dell¡¯auto e traghettare il marchio giapponese verso la piena elettrificazione della gamma, grazie anche all¡¯introduzione di un¡¯architettura specifica per i veicoli a zero emissioni. La MX-30 sar¨¤ un¡¯auto ibrida a tutti gli effetti, con una logica di funzionamento seriale simile all¡¯e-Power di Nissan, ma con minori vibrazioni e ingombri ridotti. Una soluzione che Mazda ha sviluppato in proprio ma che punta a fornire anche ad altri costruttori, diventando un fornitore di tecnologia automobilistica. La vedremo presto in strada: c¡¯¨¨ infatti la conferma che la Mx-30 ¡°range extender¡± e che arriver¨¤ in Europa a met¨¤ del 2022.
IL MOTORE ROTATIVO: COMPATTO ED EFFICIENTE
¡ª ?Nella nuova veste di ¡°range extender¡± il motore rotativo torna protagonista grazie alle sue doti di compattezza e assenza di vibrazioni, stavolta come generatore di energia di bordo. Sessant¡¯anni di investimenti e ricerca si trasformano in un elemento fortemente distintivo e, soprattutto, competitivo. Rispetto a soluzioni di ¡°range extender¡± che adottano un tradizionale motore a pistoni come generatore, il rotativo risulta pi¨´ compatto (una trentina di centimetri di lunghezza) e leggero, potendo essere collocato praticamente ovunque a bordo del veicolo senza particolari necessit¨¤, neppure di raffreddamento. Il motore rotativo, conosciuto anche come Wankel perch¨¦ la storia ne attribuisce l'invenzione nel 1923 al tedesco Felix Wankel, si fonda sul concetto di utilizzare le forze altrimenti disperse e ottimizzare l'efficienza con un numero minimo di componenti meccanici in gioco. Lo schema estremamente semplice: il motore rotativo ¨¨ costituito da un rotore di forma triangolare con tre lati scavati, il quale si muove con un movimento eccentrico all'interno di cilindro chiamato statore, nel quale sono ricavate luci di aspirazione per lo scarico e per le candele. Ogni faccia del rotore forma ciclicamente nello statore tre camere di volume variabile, nelle quali si realizzano parallelamente tre cicli a quattro tempi ma sfasati di un terzo di giro di rotore. La logica della combustione resta identica e inevitabile. Il rotore innesca la fase di aspirazione creando una depressione nel volume vicino al condotto che fa entrare la miscela aria-benzina, per poi comprimerla e trasportarla verso la parete dello statore che incorpora la candela. Da qui in poi il rotore viene trasportato dall'espansione, generando il movimento dell'albero motore fino a che la camera arriva in corrispondenza del condotto di scarico, nel quale la pressione espelle i gas combusti. Tutto questo con una linearit¨¤ assoluta in coppia e potenza, che nel caso della Mazda MX-30 Range Extender si tramuta nella possibilit¨¤ di ricarica la batteria quando il livello di energia scende e non si ha a portata di mano una colonnina di ricarica. E di farlo con la silenziosit¨¤ e la morbidezza di funzionamento che il Wankel pu¨° garantire.
MAZDA CX-60 E CX-80: I NUOVI SUV PER L¡¯EUROPA
¡ª ?La gamma Suv di Mazda si arricchir¨¤ di due nuovi modelli: CX-60 e CX-80, destinati ad aumentare la penetrazione del marchio nel medio-lungo termine. Sfrutteranno le strategie di produzione e sviluppo Building Block del marchio giapponese, che incorpora tecnologia Skyactiv, pianificazione raggruppata e produzione flessibile. Dotate rispettivamente di due e di tre file di sedili, CX-60 e CX-80 capeggeranno l¡¯introduzione in Europa dei modelli ibridi plug-in con motori 4 cilindri in linea a benzina abbinati a un motore elettrico. Verranno introdotti anche il motore a benzina Skyactiv-X a sei cilindri in linea di nuova generazione e il motore diesel Skyactiv-D, entrambi in combinazione con un sistema ibrido leggero da 48 V, unendo elevata potenza con eccellenti prestazioni ambientali.
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