LO STUDIO
Auto nuova: agli italiani piace elettrificata e la acquistano in concessionaria
Nonostante le difficolta imposte dai recenti problemi di approvvigionamento di componenti elettronici e dalla mancanza di una politica di supporto di medio-lungo periodo, la mobilit¨¤ elettrica e quella ibrida rimangono di grande interesse per gli italiani. Il 69% dei connazionali intervistati per lo studio Deloitte Global Automotive Consumer 2022 si ¨¨ dichiarato interessato ai veicoli elettrificati, un dato che trova conferme nei dati sulle immatricolazioni del 2021 che vede i modelli ibridi (full e mild) al secondo posto come quota di mercato (29%) a solo mezzo punto percentuale dalle motorizzazioni benzina. I modelli ricaricabili alla spina, ibride plug-in ed elettriche, messe insieme raccolgono il 9,3% di immatricolato. Lo studio di Deloitte mette in luce altre interessanti tendenze: in primo luogo che la mobilit¨¤ privata rimane di gran lunga la preferita, scelta da 70% degli intervistati. Poi, che agli italiani piace la tecnologia a bordo dellĄŻauto ma non ad ogni costo e che la maggior parte di essi predilige acquistare offline presso un concessionario, interagendo con una persona fisica piuttosto che farlo online.
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VERSO UNA MOBILIT¨¤ ELETTRIFICATA
ĄŞ ?Dati che nel loro complesso certificano la tendenza dei consumatori e delle aziende italiane ad abbandonare le motorizzazioni puramente termiche migrando verso quelle con diversi gradi di elettrificazione. Una tendenza che si riflette anche in altri paesi su scala mondiale, anche se permangono elementi di criticit¨¤ che ne frenano ancora lĄŻadozione: in primis, i timori sullĄŻautonomia di guida e sulla disponibilit¨¤ di infrastrutture di ricarica. Secondo la ricerca Deloitte, i consumatori che sceglierebbero un veicolo ibrido o elettrico per il loro prossimo acquisto sarebbero al 63% in Corea del Sud, al 61% in Giappone, al 51% in Germania, al 42% in Cina e al 31% negli Stati Uniti. LĄŻItalia conferma il 69% registrato nellĄŻedizione dello scorso anno, che si mantiene uno dei valori pi¨´ alti al mondo.
LĄŻAUTO PRIVATA PIACE IN EUROPA E USA
ĄŞ ?Altro elemento che trova conferma nello studio ¨¨ la preferenza degli automobilisti europei e americani per lĄŻauto di propriet¨¤, un must negli Stati Uniti (76%) come in Italia (70%) e Germania (67%). Spostando lĄŻasse verso lĄŻAsia cĄŻ¨¨ da registrare una maggiore preferenza per i mezzi pubblici, in Cina infatti la percentuale di proprietari di auto scende al 60%, in Giappone perfino al 54%. Paesi nei quali le forme alternative al possesso come noleggio, car sharing e leasing trovano terreno pi¨´ fertile.
TECNOLOGIA SI, MA NON AD OGNI COSTO
ĄŞ ?La modalit¨¤ di acquisto o unĄŻalternativa, ¨¨ un tema decisivo nella scelta di un nuovo modello cos¨Ź come lo ¨¨ la dotazione di tecnologia a bordo di una vettura. Ma quanto sono disposti a mettere su piatto i potenziali acquirenti a fronte di una dotazione pi¨´ ricca? Dalle risposte degli intervistati emerge la percezione di consumatori convinti che lĄŻimpiego di tecnologie sempre pi¨´ innovative e sofisticate sia un requisito necessario per differenziare i brand e i modelli sul mercato, ma anche che il relativo costo dovrebbe essere a carico delle case produttrici stesse anzich¨Ś trasferirlo agli acquirenti. La quota di chi non ¨¨ disposto a pagare oltre 450 euro per tecnologie avanzate di sicurezza coinvolge 7 consumatori su 10 in Germania (70%) e il 69% in Italia con una crescita rispetto al 62% dello scorso anno. Non sono disposti a pagare un sovrapprezzo per la tecnologia anche il 66% dei giapponesi, il 58% dei Sud-Coreani e il 56% dei consumatori Usa. In Cina, invece, solo il 31% rinuncerebbe a pi¨´ sicurezza per un sovrapprezzo.
IL CONCESSIONARIO MEGLIO DELLĄŻONLINE
ĄŞ ?Definito il tipo di auto pi¨´ ambito e quale livello tecnologico si aspettano gli automobilisti rimane un ultimo punto da chiarire: dove preferiscono acquistare i consumatori, sia a livello globale che nello specifico italiano? La quota di chi preferisce ancora acquistare unĄŻauto esclusivamente di persona presso la concessionaria ¨¨ dellĄŻ83% in Italia (in crescita rispetto al 78% dello scorso anno), seguita dal 78% in Germania, dal 75% negli Stati Uniti, dal74% in Giappone e dal 72% in Cina. Ma il canale online sta acquisendo unĄŻimportanza crescente grazie alla comodit¨¤ e semplicit¨¤ di utilizzo dei servizi digitali.
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