Stando ai dati di Fim-Cisl, la produzione di Stellantis nel primo semestre 2022 ¨¨ a quota 351.890 veicoli, con una flessione del 13,7% rispetto al 2021. I continui stop produttivi per i semiconduttori determinano le perdite pi¨´ pesanti negli stabilimenti di Melfi e Sevel
La crisi dei chip avr¨¤ un peso specifico molto importante nella produzione italiana di Stellantis. Secondo i dati della produzione diffusi dal sindacato Fim-Cisl nei primi sei mesi del 2022 si ¨¨ registrata una riduzione del 13,7% rispetto al 2021. Nello specifico, nel primo semestre del 2022 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 351.890 unit¨¤ contro le 407.666 del 2021. La produzione di autovetture, pari a 248.990, segna una seppur minima crescita +2,1%, mentre quella relativo ai veicoli commerciali segna una pesante riduzione del -37,2% in termini di volumi pari a -60.880 veicoli commerciali (produzione primo semestre 2022: 102.900). Il motivo dietro a questo importante decremento produttivo ¨¨ riconducibile allo stop nelle produzioni determinato dalla mancanza dei semiconduttori e di altri componenti e nelle difficolt¨¤ causate dal fermo dei trasporti. Il 2022, considerando l¡¯andamento di questi primi sei mesi, si sta prefigurando come il quinto anno consecutivo di flessione delle produzioni Stellantis in Italia. Con la tendenza di ulteriore riduzione generata nei primi 6 mesi 2022 si rischia di scendere, su base annua, sotto le 650.000 unit¨¤ (-37% rispetto 2017) tra auto e commerciali, con una produzione auto appena sopra le 400.000 (circa -40% rispetto 2017).
Melfi e Sevel gli stabilimenti pi¨´ colpiti
¡ª ?Melfi (-17%) e Sevel (-37,2%), che hanno sempre rappresentato le fabbriche italiane con un contributo maggiore per la crescita complessiva dei volumi, sono risultati gli stabilimenti pi¨´ colpiti. Negli altri stabilimenti produttivi dell¡¯auto si riscontra invece un dato positivo rispetto al primo semestre del 2021, in gran parte determinato dai pi¨´ recenti lanci produttivi. Continua la crescita di volumi della 500e a Mirafiori, mentre l¡¯entrata in produzione della Maserati Grecale e della Alfa Romeo Tonale danno spinta alla produzione di Cassino e Pomigliano D¡¯Arco. Prosegue l¡¯andamento positivo dello stabilimento di Modena con la Maserati MC20.
il polo produttivo di mirafiori cresce
¡ª ?Nel polo di Mirafiori i volumi produttivi misurati nel primo semestre 2022 sono pari a 48.760 unit¨¤ rispetto alle 35.014 rilevate nel 2021 (+39,3%). Il peso maggiore della crescita continua ad essere determinato dalla produzione della 500 elettrica che, partita nel mese di ottobre 2020, nel 2021 si ¨¨ attestata sulle 53.819 unit¨¤. Dal 10 gennaio la linea della 500e ¨¨ partita su due turni, raddoppiando l¡¯attuale produzione, che mediamente oggi si assesta su circa 360 vetture al giorno, con una crescita rispetto al semestre 2021 del +54% (da 25.219 a 38.830). L¡¯attuale andamento fa prefigurare un 2022 con oltre 70.000 Fiat 500e prodotte. L¡¯80% dei volumi dello stabilimento torinese sono rappresentati da 500 Bev, il restante 20%, poco meno di 10 mila vetture, ¨¨ rappresentato dalle produzioni Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte che dal 17 gennaio 2022 sono tutte prodotte sull'unica ¡°Linea Maserati¡± di Mirafiori, che marcia solo su un turno. Il consolidamento delle produzioni Maserati a Mirafiori, affiancato dalla futura piattaforma elettrica Folgore di Maserati, consentir¨¤ un ammodernamento entro il 2025 di tutte le auto Maserati con i nuovi motori. Nel frattempo sulla linea di Maserati stanno facendo la loro comparsa, in fase di testing, le nuove Maserati Gran Turismo e Gran Cabrio, dove ¨¨ prevista la partenza produttiva verso la fine del secondo semestre. La versione full-elettric ¨¨ gi¨¤ prevista per il 2023, a cui si aggiunger¨¤ dal 2024 la sostituzione dei modelli berlina E/E+ (attuale segmento di Ghibli e Quattroporte) e Levante.?
Gli impianti di modena e cassino
¡ª ?L'impianto Maserati di Modena ha raggiunto nel primo semestre 2022 le 610 unit¨¤ (+48,8% vs il 2021). Una crescita consistente anche perch¨¦ la nuova MC20, ha visto il suo lancio produttivo nel mese di aprile 2021. Nel nuovo piano industriale ¨¨ prevista entro il 2025 una versione full electric sulla piattaforma Folgore. A Cassino la produzione nel primo semestre ¨¨ di 26.310 unit¨¤ che riscontra un incremento rispetto al 2021 del + 14,6%. Nella produzione del primo semestre 2022, il 34% ¨¨ rappresentato da Alfa Romeo Giulia e il 59% dall¡¯Alfa Romeo Stelvio e il 7% dalla nuova Maserati Grecale. Nel II¡ã trimestre ¨¨ partita la produzione del nuovo suv Maserati Grecale.
Melfi e pomigliano
¡ª ?Nello stabilimento di Melfi, come detto, nel primo semestre ¨¨ stato registrato il crollo pi¨´ pesante in termini di volumi produttivi, con - 17% rispetto al 2021 (- 19.216 unit¨¤). Delle quasi 93.580 auto prodotte il 23% ¨¨ rappresentato da 500x, il resto sono le vetture Jeep, 34% Compass e 43% Renegade. Non si raggiunger¨¤ la produzione del 2021 e molto probabilmente nel 2022 la produzione sar¨¤ intorno alle 150.000 unit¨¤. A Pomigliano la produzione ha raggiunto le 79.730 unit¨¤ (+9,7% rispetto al 2021). La novit¨¤ del secondo trimestre ¨¨ costituita dalla salita produttiva del nuovo suv Alfa Romeo Tonale con 3.730 unit¨¤. Anche a Pomigliano la carenza di semiconduttori ha colpito le produzioni, nello specifico solo la Panda, che rispetto al 2019 ¨¨ a -35%. Nel corso del I¡ã semestre 2022 i fermi produttivi sono stati di 82 turni (41 giorni), a cui bisogna aggiungere nel primo trimestre la presenza di circa 300 persone ogni giorno in cassa integrazione. Ad oggi lo stabilimento di Pomigliano occupa 4.250 lavoratori, circa 230 in meno a seguito delle uscite volontarie. Lo stabilimento ¨¨ organizzato a due turni sulla linea della Panda e ad un turno sulla linea del Tonale, con una produzione di circa 180 vetture. Le previsioni sono positive, nel mese di settembre ¨¨ prevista una crescita produttiva del Tonale e il lancio della produzione del Dodge Hornet, che dovrebbero determinare il passaggio a due turni, con un beneficio sia sui volumi che sull¡¯occupazione.
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