MEZZI SPECIALI
Navi porta auto, la grande battaglia sui mari
Pu¨° sembrare strano a quanti seguono il mercato europeo, alle prese con continue oscillazioni sperando di andare oltre la 'ripresina'. Invece mai come ora il trasporto marittimo di auto nuove ¨¨ uno dei business caldi sul pianeta. Lo dimostrano i numeri, innanzitutto: sulla base delle stime di Clarksons Reasearch, il commercio dei veicoli via mare ha registrato nel biennio 2021-2023 una ripresa del 38%, dopo il calo del 20% nel 2020. Nel 2023, in particolare, sono state movimentate 24,2 milioni di automobili, con un salto del 15% rispetto ai livelli pre-Covid. Le protagoniste sono le navi Pure Car and Truck Carrier (Pctc), studiate? sostanzialmente per il trasporto di veicoli ma che imbarcano spesso macchinari alti e pesanti (come le gru) e materiali sfusi. Hanno dimensioni imponenti, i 100 metri di lunghezza sono normalit¨¤ e il gigantismo sta prendendo piede.?Saic Anji Logistics, una sussidiaria del produttore cinese Saic Motor, attende entro fine anno due navi gemelle a doppia alimentazione (Gnl e gasolio marino) che batteranno ogni record: 199,9 metri, una larghezza di 38 metri e un pescaggio strutturale di 10,2 metri. Le unit¨¤ avranno una stazza lorda di 13.100 tonnellate e 13 ponti di carico di cui quattro ponti mobili. Numero delle auto trasportabili? Qualche esperto parla di 10 mila, grazie a soluzioni tecniche all'avanguardia. Ma fa ancora pi¨´ notizia che Saic Motors ne ha in programma altre dieci per crearsi una vera e propria flotta di propriet¨¤.
LE FLOTTE SAIC E BYD
¡ª ?Il progetto di Saic Motors (tra i suoi marchi c'¨¨ MG, per capirsi) ¨¨ la conferma di una strategia precisa: fiduciosi del fatto che - magari in tempi pi¨´ lenti del previsto - le loro auto conquisteranno il mondo, i grandi gruppi cinesi vogliono dotarsi delle navi adeguate per ridurre l'impatto economico e la volatilit¨¤ dei noli marittimi e migliorare i tempi di consegna. In febbraio, Byd Explorer No.1 - con il suo carico di 3 mila veicoli alla spina, ma la nave pu¨° trasportarne sino a 7 mila - prodotti dal brand di Shenzen, ha toccato lo scalo di Vlissingen, nei Paesi Bassi e successivamente il porto tedesco di Bremerhaven e pi¨´ precisamente al terminal automobilistico gestito dalla Blg Logistics, uno dei pi¨´ grandi al mondo con oltre 1,7 milioni di veicoli in transito ogni anno. La nave ¨¨ solo la prima di una flotta di otto unit¨¤ ordinate da Byd: pu¨° sembrare un investimento clamoroso, anche per un colosso, ma in realt¨¤ sul lungo termine ha senso perch¨¦ nel 2023, il costo giornaliero per noleggiare una nave porta auto ha raggiunto i 115.000 dollari, quasi sette volte il prezzo medio pre-pandemia.
PREVISIONI OTTIMISTICHE
¡ª ?"Il 2024 sar¨¤ un altro anno positivo per gli operatori car carrier, soprattutto alla luce dell¡¯attuale situazione di scarsit¨¤ del tonnellaggio fornito - ha dichiarato? Andrea De Luca, commercial analyst di Veson Nautical, al sito Port News - e c'¨¨ un ulteriore aspetto da considerare, ossia la crisi del Mar Rosso: il prolungamento dei viaggi a seguito del dirottamento delle navi verso il Capo di Buona Speranza ha avuto come effetto quello di assorbire maggiore capacit¨¤ di stiva, incidendo quindi sulle tariffe di spedizione, che sono aumentate, e sui valori delle attivit¨¤ di trasporto". E il 2024 dovrebbe essere ancora pi¨´ interessante: sempre secondo la crescita del traffico di auto via mare sar¨¤ del 17% guidato dall¡¯aumento delle esportazioni cinesi. Un altro fattore che pesa a favore degli operatori ¨¨ la crescente quota rappresentata da veicoli elettrici e ibridi pi¨´ grandi e pesanti, che ¨¨ stata il 29% del totale auto spostate via mare quest¡¯anno rispetto al 9% del 2019.?Gli ultimi dati mostrano che 80 navi sono state ordinate lo scorso anno, un nuovo record con il portafoglio ordini a circa il 37% della capacit¨¤ della flotta attuale.
GRANDI MANOVRE
¡ª ?Non stupisce che il settore delle Pctc sia sempre pi¨´ nel mirino anche delle grandi compagnie italiane. "L¡¯automotive ¨¨ sicuramente un carico che attira molti interessi da parte della maggior parte dei gruppi attivi nel trasporto container come nelle crociere. Hanno le capacit¨¤ finanziarie per farlo e sanno che il ramo delle Pctc hanno una grande quantit¨¤ di contratti a lungo termine e bassi livelli di debito sulla loro flotta" continua l'analista De Luca. Ed ecco Msc, del comandante campano Gianluigi Aponte - proprietario anche del 50% di Italo -? che sta perfezionando l'acquisto di Gram Car Carriers, il terzo vettore marittimo a livello mondiale nel settore con 40 anni di esperienza, 22 navi (18 di propriet¨¤ e 4 a noleggio) e una capacit¨¤ complessiva di circa 110 mila auto. Un'operazione da circa 700 milioni di dollari. Grimaldi non ¨¨ rimasta a guardare: azionista di Gram Car Carriers, di Wallenius Wilhelmsen Logistics (leader mondiale) e di Hoegh Autoliners ha ordinato ben 17 nuove navi, sette delle quali?di classe Ammonia Ready del Rina (Registro Italiano Navale) che certifica la possibile conversione in una fase successiva all¡¯utilizzo dell'ammoniaca come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio, in quanto derivato dall'idrogeno. Una commessa quella della societ¨¤ guidata da Emanuele Grimaldi da un miliardo di euro, considerando che ogni nuova Pctc coster¨¤ 150 milioni di euro.?Costruite in Cina, hanno una lunghezza di 200 metri, una larghezza di 38 metri ed una capacit¨¤ di carico di 9.000 Ceu (Car Equivalent Unit), con particolare attenzione alla sicurezza per quelle elettriche. Una sfida tra italiani ma in ambito globale che nei prossimi mesi potrebbe svelare altre acquisizioni e fusioni, perch¨¦ come abbiamo visto il mercato del trasporto auto ¨¨ in sviluppo. Con la Cina che vuole dominare.
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