Secondo lo studio la crisi espone il mercato globale a rischi inflativi, mentre la riorganizzazione del commercio mette a rischio le produzioni, ma solo il 16% degli intervistati ritiene che questa non impatti il proprio business
L¡¯Anfia, Associazione Nazionale della Filiera dell¡¯Industria Automobilistica, ha diffuso i risultati della ricerca condotta per valutare le implicazioni della crisi del Mar Rosso sulle dinamiche del trasporto marittimo e per capire se e come le potenziali interruzioni della supply-chain influenzeranno il settore automobilistico in Italia e in Europa. Lo studio ha valutato un campione di 70 aziende prevalentemente impiegate nel settore della componentistica. Circa il 30% del trasporto mondiale di container passa attraverso il Mar Rosso, una rotta fondamentale per il trasporto del petrolio e del gas, cos¨¬ come per quello di rinfuse. Gli attacchi dei ribelli Houthi alle navi portacontainer hanno spinto le compagnie di navigazione a individuare nuove rotte reindirizzando verso?Capo di Buona Speranza oltre 200 miliardi di dollari di flussi commerciali a partire dalle ultime settimane del 2023. Le nuove rotte stanno ritardando le consegne e contestualmente aumentando i costi di spedizione con una forte esposizione ad una nuova interruzione nel commercio globale. Tra i risultati emersi, solo il 16% degli intervistati ritiene che la crisi del Mar Rosso non comporti ripercussioni sul proprio business, nonostante riconoscano che i principali impatti registrati riguardano le tempistiche nella consegna che risultano maggiori rispetto al normale e la maggiore difficolt¨¤ nel reperire le materie prime.
I dati emersi dalla ricerca
¡ª ?Rispetto al mese di dicembre 2023, il traffico attuale delle navi nel Mar Rosso ¨¨ diminuito del 55%, mentre i costi di trasporto dei container dall'Asia all'Europa ¨¨ aumentato del 173%. Sempre rispetto al mese di dicembre 2023, i tempi di percorrenza passando per il Sud Africa hanno determinato un incremento della percorrenza pari a 10 giorni. Il volume delle merci in transito nel Mar Rosso al 29 febbraio 2024 ha registrato un valore pari a -63% rispetto alla media di settembre 2023, diminuite anche il numero delle navi in transito nel Mar Rosso sempre alla data del 29 febbraio 2024 e rispetto alla media registrata a settembre del 2023: -61,9%. Il costo del trasporto di un container da quaranta piedi da Shanghai a Rotterdam ¨¨ passato in poche settimane dai 1.667 dollari americani del 21 dicembre 2023 ai 4.984 dollari americani del 25 gennaio, quello del trasporto da Shanghai a Genova ¨¨ passato nel medesimo periodo da 1.956 dollari americani a 6.385 dollari americani. L'aumento di questi costi avr¨¤ un impatto in Europa sui prezzi delle merci importate dalla Cina e dall'Asia in generale. Stando ai dati della ricerca, due terzi degli intervistati non ha registrato interruzioni della produzione degli Oem clienti (Original Equipment Manufacturer, produttori di apparecchiature originali) a causa dei ritardi o della mancanza di componenti. Oltre un terzo degli intervistati sta utilizzando forme di trasporto alternative, mentre un terzo sta prediligendo lo stoccaggio. Infine, secondo la maggioranza degli intervistati, ad ora non sussistono i presupposti per una nuova ondata di carenza nella supply-chain dell¡¯automotive in Italia.
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Lo stato di crisi
¡ª ?Il Mar Rosso ¨¨ una delle arterie pi¨´ importanti del sistema marittimo globale, dove transita un terzo di tutto il traffico di container. A seguito dello scoppio della guerra tra Hamas e Israele il 7 ottobre 2023, i gruppi militanti sostenuti dall'Iran in tutto il Medio Oriente, compreso il gruppo armato yemenita Houthi, hanno espresso sostegno ai gruppi palestinesi e minacciato di attaccare militarmente Israele e intimato agli Stati Uniti di non intervenire minacciando ritorsioni con droni e missili. Il 19 ottobre 2023, gli Houthi hanno lanciato una serie di raid diretti contro il sud di Israele e contro le navi mercantili passanti per lo stretto di Bab el-Mandeb?nel Mar Rosso. Nel mese di dicembre gli attacchi alle navi si sono fatti sempre pi¨´ intensi, diventando al contempo una minaccia per il commercio internazionale. Nel 2024, dopo l'offensiva di Stati Uniti e Gran Bretagna contro i ribelli yemeniti, gli Houthi hanno risposto con ulteriori attacchi, l¡¯ultimo del 2 marzo. Un¡¯interruzione prolungata degli scambi commerciali potrebbe provocare un effetto inflativo a catena. In particolare per l¡¯energia: il 12% del petrolio trasportato via mare e l¡¯8% del gas naturale liquefatto (Gnl) transitano attraverso il Canale di Suez. Attraverso questa importante arteria passa circa il 10% del commercio marittimo globale, dall¡¯Asia all¡¯Europa e viceversa. Le offensive degli Houthi hanno sollevato preoccupazioni per l'impatto sui flussi di petrolio, di grano e pi¨´ in generale di tutti i beni di consumo in arrivo dalla Cina.
i rischi
¡ª ?Secondo la ricerca dell'Anfia, la crisi del Mar Rosso potrebbe produrre una serie di rischi per la crescita globale. La regionalizzazione del conflitto Israele-Hamas andrebbe ad indebolire la crescita dei paesi "Mena", acronimo di Medio Oriente e Nordafrica, dando il via ad una crescente instabilit¨¤ e ad un incremento dei costi dell¡¯energia. Le interruzioni della supply-chain provocano ritardi nelle consegne, un aumento spropositato dei costi di spedizione, dei costi dei premi assicurativi, un aumento della domanda dei carburanti a causa dell¡¯allungamento delle rotte marittime, nonch¨¦ delle possibili interruzioni della produzione per mancanza di materie prime e componenti. Infine, il rischio di inflazione?potrebbe provocare uno shock dal lato della fornitura insieme ad un'incertezza delle banche centrali.
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