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Geely manda in orbita 9 satelliti per migliorare la guida autonoma
Il gruppo cinese Geely, proprietario tra l'altro di Volvo, ha effettuato il suo primo lancio satellitare di successo, inviando nove satelliti nell'orbita terrestre bassa nove satelliti. Questa operazione ¨¨ stata effettuata nell'ottica di costruire una rete satellitare in grado di garantire una navigazione pi¨´ precisa e accurata ai veicoli a guida autonoma.?
I satelliti per migliorare la precisione del navigatore
¡ª ?I satelliti GeeSAT-1, progettati e prodotti in proprio, sono stati lanciati dal centro di lancio satellitare di Xichang, nella provincia sudoccidentale del Sichuan. Geely ha dichiarato che prevede di lanciarne in orbita altri 63 entro il 2025, con l¡¯obiettivo di avere una costellazione di 240 satelliti.?
Geely come Space X
¡ª ?Con questo lancio, la Geely diventa la seconda casa automobilistica ad avere un'attivit¨¤ spaziale. SpaceX, di propriet¨¤ dell'amministratore delegato della Tesla, Elon Musk, ha pi¨´ di 2.000 satelliti in orbita utilizzati dalla rete Starlink, utilizzati per offrire servizi internet commerciali. Starlink prevede di avere una rete di prima generazione di 4.408 satelliti. Per funzionare Starlink prevede una costellazione in orbita tra i 1.100 e i 1.300 chilometri di altitudine, che dispongono di quattro antenne posizionate sul lato rivolto verso la Terra che trasmettono un segnale nelle bande Ku (12-18 GHz), Ka (26.5-40 GHz) e V (40-75 GHz). Mentre SpaceX utilizza i propri razzi per lanciare i satelliti, la Geely per la sua attivit¨¤ ha impiegato un razzo Long March 2C sviluppato e gestito da un'entit¨¤ statale cinese. Oltre a fornire un supporto di posizionamento ad alta precisione alle auto a guida autonoma, Geely ha dichiarato che la sua rete di satelliti servir¨¤ anche ad altre funzioni commerciali, come la fornitura di servizi di comunicazione. I satelliti hanno una durata operativa di cinque anni e si disintegreranno nell'atmosfera terrestre senza lasciare detriti spaziali.
La Cina e i satelliti
¡ª ?Le reti satellitari cinesi sono dominate dalle attivit¨¤ dell¡¯esercito, ma il governo ha iniziato a consentire investimenti privati nell'industria spaziale del Paese dal 2014. Da allora, alcune aziende commerciali sostenute dai governi locali, si sono lanciate in questo settore, la maggior parte delle quali concentrandosi sulla produzione di satelliti. Altre invece hanno cercato di costruire piccoli vettori di lancio, tra cui razzi riutilizzabili. Nel suo ultimo piano quinquennale che va dal 2021 al 2025, Pechino ha richiesto una rete integrata di satelliti per le comunicazioni, il telerilevamento e la navigazione. Secondo i media statali, la Cina ha attualmente pi¨´ di 400 satelliti dispiegati nello spazio.
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