MERCATO
Immatricolazioni auto in Italia 2021: a ottobre -35,7% rispetto al 2020
Anche ad ottobre segno negativo per le immatricolazioni di auto nuove in Italia, un mese difficile tra la crisi dei microchip che ha svuotato gli stock dei concessionari e una strategia di incentivi intermittente. Sono state 101.015 le nuove immatricolazioni, il 35,7 in meno rispetto allo stesso mese del 2020 (158.703 targhe). Complessivamente, tra gennaio e ottobre sono state immatricolate 1.266.629 nuove auto, con un incremento del 12,7% sull¡¯anno precedente (marchiato dalla pandemia) e una flessione del -22% rispetto allo stesso periodo 2019 (quasi 360.000 unit¨¤ perse). Negli ultimi tre giorni del mese ¨¨ stato immatricolato il 34,6% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari, secondo le elaborazioni sui dati Dataforce, hanno rappresentato l¡¯8% dei volumi di vendita mensili. Un quadro non certo confortante, che sconta due pesanti criticit¨¤: la mancanza di auto da consegnare, dovuto alla crisi dei microchip che sta rallentando (e in qualche caso bloccando) le fabbriche; e poi un andamento intermittente degli incentivi auto. Quelli per le auto elettriche e ibride plug-in sono stati rifinanziati e bruciati in poco pi¨´ di ventiquattr¡¯ore. Un tira e molla che scoraggia i potenziali acquirenti e che penalizza una tipologia di vetture al momento non certo ¡°popolare¡± in quanto a prezzo d¡¯acquisto.
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I DATI DELLE IMMATRICOLAZIONI
¡ª ?Scorrendo i dati Aci elaborati da Unrae appare evidente come siano le immatricolazioni ai clienti privati a rappresentare la fetta pi¨´ sostanziosa: 67.667 targhe ad ottobre con una flessione del 29,7% rispetto al periodo pre-covid del 2019, il dato cumulato nel periodo gennaio-ottobre recita 801.581 che equivale a -14,5%; come quota di mercato siamo al 66% rispetto al 60% di due anni fa. Il noleggio a lungo termine segna 18.290 immatricolazioni a ottobre (-22,4% rispetto al 2019) e 222.166 nel cumulato, in flessione del 6,3%. Il noleggio a breve termine registra 1.404 nuove immatricolazioni nel mese (-56,4%), rimanendo pesantemente negativo anche nel dato cumulato: 61.071targhe (-54,2%%). Flessione del 27,9% ad ottobre per le immatricolazioni a societ¨¤ con 6.294 targhe, che nel cumulato gennaio-ottobre hanno raggiunto quota 70.164 (-14,1%). In netto calo anche le auto-immatricolazioni a concessionari e case auto: 8.930 ad ottobre (-66,8%) e 124.226 nel cumulato dei dieci mesi (-49%).
BENE IBRIDE ED ELETTRICHE, A PICCO LE TERMICHE
¡ª ?Spostando il focus sulle alimentazioni, c¡¯¨¨ da fare una premessa: il salto tra il 2019 e il 2021 fotografa due scenari estremamente diversi perch¨¦ due anni fa auto elettriche e ibride plug-in erano a livelli infimi mentre le alimentazioni tradizionali erano ancora punti fermi del mercato. A ottobre 2021 le immatricolazioni di auto a benzina sono state 26.455 (385.864 il dato cumulato), il 63,6% in meno; quelle di auto diesel 18.449 (294.795 il cumulato), il 67,7% in meno; 7.942 quelle a Gpl (90.753 il cumulato), il 26,3% in meno; le auto a metano si fermano a 1.413 immatricolazioni (27.872 il cumulato), il 69,1% in meno. Le immatricolazioni di auto ibride (full e mild) ad ottobre sono state 36.069 (367.453 il cumulato), il 205% in pi¨´; 5.123 quelle di ibride plug-in (58.092 il cumulato), il 503,4% in pi¨´. Il dato delle vetture completamente elettriche recita 7.134 targhe (54.376 il cumulato), il 653% in pi¨´.
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LA TOP TEN DEI MARCHI
¡ª ?A livello di immatricolazioni per marca, a ottobre in testa alla classifica c¡¯¨¨ Fiat con 17.116 targhe e 194.797 nel cumulato. La top 10 prosegue poi con Volkswagen che ha targato 7.641 auto nel mese e 109.804 nel cumulato; Peugeot 4.438 immatricolazioni e 74.179 nel cumulato. Ford ha venduto 4.500 auto e 67.929 nel cumulato; poi Toyota con 5.793 immatricolazioni e 72.371 nel cumulato. I dati relativi a Renault parlano di 5.736 le immatricolazioni, 63.949 nel cumulato; per Citroen 3.739 immatricolazioni e 57.582 nel cumulato. Jeep chiude il mese a quota 3.705 e a 55.563 nel cumulato; Dacia 5.188 immatricolazioni e 50.698 nel cumulato; Audi 2.986 immatricolazioni a ottobre e 49.431 nel cumulato. Chiude la top ten Opel con 2.496 targhe, 47.990 nel cumulato.
LE VOCI DELLA FILIERA
¡ª ?¡°In questa situazione ¨C afferma il presidente Unrae Michele Crisci ¨C suscita forte sconcerto l¡¯assenza nella bozza di legge di Bilancio di qualsiasi misura per l¡¯automotive, nonostante alcuni ministri e viceministri abbiano assicurato un imminente piano triennale di sostegni. Noi continuiamo a contare sulla manovra finanziaria come strumento idoneo per un intervento strategico di medio periodo secondo le tre direttrici indicate da Unrae: rifinanziamento dell¡¯Ecobonus; revisione della fiscalit¨¤, in particolare per la categoria delle auto aziendali; un piano per lo sviluppo capillare ed omogeneo sul territorio delle infrastrutture di ricarica, con stazioni ad alta potenza nelle autostrade¡±. ¡°Anche l¡¯ultimo trimestre dell¡¯anno si apre con un fortissimo ribasso per le vendite di veicoli nuovi, frenando la gi¨¤ lenta ripresa e proseguendo nei deludenti e preoccupanti risultati degli ultimi 3 mesi (luglio -19,4%; agosto -27,3%; settembre -32,7%), a causa delle strozzature nelle forniture di componentistica elettronica su scala planetaria che stanno mettendo in ginocchio le consegne¡± dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto. ¡°In tale contesto avverso una nota positiva ¨C continua De Stefani ¨C ¨¨ stato il rifinanziamento di 100 milioni del fondo automotive, sebbene ridotto rispetto allo stanziamento pi¨´ elevato ipotizzato nelle prime bozze del decreto-legge Fisco ¨C destinato ad agevolare, in questo ultimo trimestre, gli acquisti di veicoli elettrici e ibridi plug-in (65 mln), commerciali (20 mln), auto tradizionali con emissioni di CO2 tra 61-135 g/Km (10 mln) e vetture usate Euro 6 (5 mln). Tuttavia, rileviamo ancora una volta come l¡¯esiguit¨¤ dei fondi investiti e il meccanismo di retroattivit¨¤ della misura abbiano determinato l¡¯assorbimento veloce delle risorse, esaurite in un batter baleno per la fascia 0-60 g/Km di CO2 (mentre ¨¨ agli sgoccioli anche la fascia 61-135 g/km di CO2), rendendo impossibile la copertura di tutte le richieste fino alla fine del 2021. L¡¯esperienza dimostra infatti che, se da un lato imprese e consumatori manifestano sempre maggiore interesse per le tematiche ambientali e conseguentemente una pi¨´ ampia propensione per l¡¯acquisto di veicoli a basse o zero emissioni, dall¡¯altro c¡¯¨¨ bisogno di garantire continuit¨¤ e stabilit¨¤ delle risorse impiegate, oltre a neutralizzare a livello europeo la dipendenza dai chip asiatici¡±.
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