MERCATO ITALIA
Mercato auto nuove in Italia: a ottobre -0,18%, segnali di crisi?
Immatricolazioni auto praticamente stabili a ottobre (-0,18%) dopo il balzo in avanti registrato a settembre, dopo mesi di segno negativo. A pesare in chiave positiva sono stati ancora una volta e un clima di rinnovata fiducia da parte di consumatori ed aziende, ma per i prossimi mesi c¡¯¨¨ il rischio che nuovi lockdown possano riportare il segno negativo. Tutto questo avviene dopo il pesante calo accusato a seguito dell¡¯emergenza coronavirus e i crolli registrati a marzo e ad aprile, con maggio, giugno, luglio e agosto che hanno segnato una lenta ma costante ripresa culminata il balzo in avanti registrato a settembre. Gli incentivi pubblici hanno avuto un peso, anche se la fascia di mercato maggiormente scelta tra quelle che beneficiano dei bonus ¨C quella con emissioni di Co2 comprese tra 91 e 110 g/km ¨C ha esaurito i fondi disponibili nella prima decade di settembre e non sono stati pi¨´ rifinanziati. Rimangono attivi, fino ad esaurimento fondi, gli incentivi riservati alle categorie individuate in base alle emissioni di anidride carbonica.
I DATI DELLE IMMATRICOLAZIONI
¡ª ?Considerate le 158.250 immatricolazioni di ottobre il bilancio dei primi dieci mesi dell¡¯anno si attesta a 1.131.466 nuove auto vendute, il 30,9%% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 quando erano state 1.633.544. Scorrendo i dati Aci elaborati da Unrae, a trainare la ripresa sono state le immatricolazioni del canale privati, che con 107.263 targhe contro 96.247 cresce dell¡¯11% rispetto ad ottobre 2019, nel dato cumulato dei primi cinque mesi la flessione ¨¨ per¨° del 23,4%. Tutti in territorio negativo i dati relativi agli altri canali di vendita, con i noleggi a quota 28.256 contro 29.696 - il 4,8% in meno; in sofferenza anche le societ¨¤: 22.731 contro 32.753, ben il 30,6% in meno. Nel dettaglio, crollo delle autoimmatricolazioni di case auto e concessionari: -37,9%.
BENE IBRIDE ED ELETTRICHE, TIENE IL GPL
¡ª ?Spostando il focus sulle alimentazioni, le immatricolazioni di auto a benzina sono state 49.809 (-31,5%), quelle di auto diesel 48.726 (-14,6%%) e 2.527 quelle a metano (-44,9%). Dato positivo per le auto Gpl: 11.553 immatricolazioni (+7,2%%). Le immatricolazioni di auto ibride sono state 39.093 (+231,1%) e 3.653 quelle di ibride plug-in (+330,3%). Il dato sulle vetture completamente elettriche recita 2.889 targhe (+205,1%). Come ¨¨ logico che sia, le auto pi¨´ richieste sono quelle con un prezzo pi¨´ favorevole anche in presenza di incentivi, natutale quindi pensare che la maggiore richiesta di modelli a motore termico proseguir¨¤ nei prossimi mesi, e trattandosi principalmente di modelli a benzina andr¨¤ tenuta d¡¯occhio la media delle emissioni di Co2, in vista delle multe previste per i costruttori che superano il dato di 95 g/km come media della gamma venduta.
LA TOP TEN DEI MARCHI
¡ª ?Le performance dei diversi costruttori hanno assorbito il mese di ottobre in maniera eterogenea, con performance differenti. Come numero di immatricolazioni, in testa alla classifica rimane Fiat, con 25.360 targhe ad ottobre e 170.338 nel cumulato dei primi dieci mesi (+17% e -3o% i rispettivi risultati). La top 10 prosegue poi con Volkswagen, che ha targato 12.737 auto ad ottobre (-24%) e 103.642 nel cumulato (-31%); Ford rispettivamente 10.285 (-4%) e 74.468 (-28%). Renault ha venduto 9.124 auto ad ottobre (+9%) e 67.914 nei primi dieci mesi (-29%); Peugeot 8.648 (-11%) nel mese e 65.790 nel periodo cumulato (-30%). I dati relativi a Toyota parlano di 8.294 immatricolazioni ad ottobre (-3%) e 55.366 da inizio anno (-28%), mentre per Citroen rispettivamente 7.931 (+15%) e 52.255 targhe (-30%). Nelle ultime tre posizioni dei migliori dieci costruttori per volumi di vendite troviamo Jeep con 6.262 Suv venduti ad ottobre (+15%) e 47.100 da gennaio, dato in diminuzione del 32 per cento; Opel che ad ottobre ha immatricolato 6.136 auto (+3%) e 45.463 dall¡¯inizio del 2020 (-48%). Chiude la Top ten Dacia, con 5.557 targhe lo scorso mese (+8%) e 43.644 a partire da gennaio (-39%).
LA FILIERA: ¡°RIFINANZIARE INCENTIVI¡±
¡ª ?¡°Appare evidente, nell¡¯attuale fase di emergenza economica, che la scelta di non rifinanziare i fondi legati alla fascia di CO2 pi¨´ importante dal punto di vista dei volumi ha immediatamente rifermato il mercato. A questo punto ¨¨ chiarissima la necessit¨¤ di dare maggiore continuit¨¤ al sostegno del settore automotive, gi¨¤ a partire dalla prossima legge di Bilancio. In parallelo sar¨¤ necessario avviare un approccio strategico verso soluzioni strutturali che accompagnino la transizione tecnologica verso la mobilit¨¤ a zero emissioni, includendo tutta la filiera produttiva e commerciale. Da una visione strategica sulle infrastrutture di ricarica per le nuove motorizzazioni ad un approccio fiscale sulle auto aziendali non pi¨´ in deroga e finalmente allineato agli altri paesi europei¡±. Con questa considerazione Michele Crisci - Presidente dell¡¯Unrae, l¡¯Associazione delle Case automobilistiche estere, ha commentato i dati mensili sulle immatricolazioni di ottobre. Gli fa eco Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor: ¡°? del tutto evidente ¨C sottolinea ¨C che il settore dell¡¯auto sta attraversando una crisi molto seria e ha assolutamente bisogno di incentivi con stanziamenti adeguati alla gravit¨¤ della situazione come quelli previsti in Francia, in Germania e in altri mercati importanti¡±. Amara la considerazione di Quagliano: ¡°Festa finita per il mercato dell¡¯auto¡±.
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