Nella quarta puntata di #Riaccendiamoimotori il vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport Gianni Valenti ha parlato di elettrificazione e dell¡¯andamento del mercato con Roberto Pietrantonio (amministratore delegato di Mazda Motor Italia), Giuseppe Bitti (amministratore delegato di Kia Motors Italia) e Simone Mattogno (direttore generale Honda Italia)
Siamo al quarto appuntamento con Gazzetta Talk, la serie di tavole rotonde e approfondimenti con i protagonisti del mondo dell'auto, all'interno del programma #Riaccendiamoimotori di Gazzetta. L'automobile ha un ruolo fondamentale nell'economia italiana, sia a livello di posti di lavoro che in termini di quota del Pil e quindi anche in fatto di gettito fiscale. La pandemia del coronavirus con il conseguente lockdown ha letteralmente fermato il mercato: rispetto ad un anno prima, a marzo e ad aprile si ¨¨ perso rispettivamente l¡¯85 e il 98 percento delle immatricolazioni, mentre maggio segna -49%. Perch¨¦ la ripresa possa riportare la situazione sulla strada giusta, ¨¨ necessario raccogliere questa sfida colossale con risposte innovative. Gianni Valenti, vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport, ne ha parlato con Roberto Pietrantonio - amministratore delegato di Mazda Motor Italia, Giuseppe Bitti - amministratore delegato di Kia Motors Italia - e Simone Mattogno - direttore generale Honda Italia.
LA RIPARTENZA
¡ª ?Dopo due mesi di chiusura totale ¨¨ necessario far riavvicinare le persone al mondo dell'auto. Come avete impostato la ripartenza delle attivit¨¤ commerciali e quali soluzioni avete adottato per andare incontro ai clienti?
Pietrantonio. ¡°Il 4 maggio, giorno di riapertura degli showroom ¨¨ stato per noi una data importante, che abbiamo voluto celebrare con una conferenza stampa organizzata in una concessionaria di Cremona, zona tra le pi¨´ colpite dal coronavirus. Un modo per raccontare come i dealer si fossero organizzati per accogliere i clienti in sicurezza negli spazi della concessionaria, dove vivere un¡¯esperienza d¡¯acquisto che ¨¨ ancora molto emozionale. Durante il lockdown abbiamo attivato tutti i canali, anche digitali, per mantenere il contatto con i clienti per il supporto nella manutenzione. Con la riapertura ¨C con un basso afflusso negli showroom ¨C stiamo dando supporti concreti per l¡¯acquisto, con un pacchetto promozionale chiamato ¡°back to drive¡± con garanzia estesa, tagliandi e pagamento procrastinato con prima a gennaio 2021¡±.
Bitti. ¡°La digitalizzazione ¨¨ stata un elemento chiave durante la fase di lockdown e rimarr¨¤ anche in futuro determinante. All¡¯inizio dell¡¯emergenza abbiamo utilizzato il web per lanciare il messaggio ¡°restate a casa¡±, poi come strumento per dialogare con i clienti permettendo loro di ricevere una quotazione e avanzare il processo d¡¯acquisto. Qualcosa che la rete di concessionarie ha apprezzato molto e che continuer¨¤ ad utilizzare in futuro¡±.
Mattogno. ¡°Anche noi abbiamo cavalcato il digitale per rimanere in contatto con la nostra clientela, ma oggettivamente non vediamo la vendita al 100% online una formula efficace, perch¨¦ il processo di acquisto di un¡¯auto rimane un¡¯esperienza nella quale contano le emozioni e il contatto fisico con l¡¯auto, inclusa la prova su strada. Abbiamo comunque sviluppato un preventivatore online completo di simulatore finanziario, mentre per garantire la sicurezza dei clienti abbiamo attivato una polizza kasko sulle auto dimostrative in modo che il cliente possa effettuare il test drive sulla vettura ¨C opportunamente sanificata ¨C senza la presenza a bordo del venditore¡±.
LA SICUREZZA DELLA MOBILIT? privata
¡ª ?L¡¯automobile assurge a mezzo di salvaguardia della salute, un mezzo di trasporto pi¨´ protetto rispetto a forme di trasporto pubblico perch¨¦ l¡¯abitacolo isola dal mondo esterno contribuendo al distanziamento sociale. Come si pu¨° cavalcare tale opportunit¨¤ anche nei prossimi mesi, con l¡¯epidemia che andr¨¤ scemando?
Mattogno. ¡°Guardando quello che ¨¨ successo in Cina, alla riapertura delle attivit¨¤ produttive molte persone sono corse a comprare auto o moto perch¨¦ ritenute pi¨´ sicure rispetto ai mezzi pubblici. Con la fine del lockdown, come Honda abbiamo riscontrato un¡¯impennata nella vendita di due ruote, con risultati addirittura superiori a maggio 2019. Nel settore vetture, invece, abbiamo dati inferiori ad un anno fa ma comunque un buon afflusso nelle concessionarie. Stiamo cercando di stimolare le vendite con l¡¯introduzione di bonus per l¡¯acquisto di auto a basso impatto ambientale, un incentivo finanziato da noi che varia da quattromila a 6mila euro soprattutto sui Suv che ¨C di fatto ¨C sostituisce quello non pervenuto dal Governo¡±.
Bitti. ¡°Il post lockdown impone un cambiamento nelle modalit¨¤ di spostamento; i mezzi pubblici sono penalizzati dalla ridotta capacit¨¤, necessaria a mantenere il distanziamento sociale. Altri, come il car sharing, pagano lo scotto della difficolt¨¤ di sanificare le vetture condivise ad ogni noleggio, una situazione che sta spingendo molte persone ad utilizzare la propria auto privata, spesso molto vecchia. Ritengo che nei prossimi mesi vedremo un numero importante di persone che dovranno cambiare il proprio veicolo, del resto il parco auto italiano ¨¨ composto per oltre la met¨¤ da auto con standard uguale o inferiore ad Euro 4, superate in termini ambientali e di sicurezza anche da auto nuove che emettono magari 120 o 130 grammi di CO2 per chilometro¡±.
Pietrantonio. ¡°Concordo sul fatto che dobbiamo osservare quanto avvenuto in Cina, che potrebbe essere un¡¯opportunit¨¤ anche da noi ma che dobbiamo contestualizzare alla situazione economica italiana. C¡¯¨¨ bisogno di uno stimolo alla mobilit¨¤ sostenibile, che garantisce sia la libert¨¤ di movimento che il rispetto dell¡¯ambiente. L¡¯auto negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel campo nell¡¯innovazione e della sostenibilit¨¤, dobbiamo quindi ragionare senza preconcetti: se togliamo dalla circolazione le 12 milioni di vetture fino ad Euro 4 circolanti in Italia potremmo ridurre dall¡¯ottanta al novanta percento le emissioni inquinanti e climalteranti¡±.
POCA ATTENZIONE DALLE ISTITUZIONI
¡ª ?Rispetto a quello che l¡¯industria automotive si aspettava, il Governo sta facendo probabilmente poco.
Bitti. ¡°In realt¨¤ non sta facendo nulla. Gi¨¤ il limite dei 70 grammi di CO2 per chilometro come parametro per valutare le auto che godono dell¡¯Ecobonus circoscrive a meno del 20% dei modelli in vendita quelli incentivabili. Vorrei tornare al parco circolante: parliamo di inquinamento e di emissioni ma dimentichiamo la sicurezza. Le auto vecchie, quello con pi¨´ di dieci anni di vita, hanno dispositivi di sicurezza ridicoli; il 95% degli incidenti letali o con feriti in Italia interessa veicoli vecchi, qualcuno addirittura privo di Abs, airbag o Esp. Viviamo purtroppo in un paese dove un veicolo diesel Euro 6 viene messo al bando dal Comune di Roma come se fosse un benzina Euro 0, a causa della scarsa conoscenza della tecnica automobilistica. Nessun altro settore ha investito tanto quanto l¡¯industria automobilistica nella riduzione delle emissioni, quest¡¯anno poi scatteranno le multe per chi supera i limiti imposti dalla Ue ed ¨¨ doveroso un supporto da parte delle istituzioni per centrare tale obiettivo¡±.
Mattogno. ¡°Il supporto istituzionale sarebbe auspicabile ma voglio concentrare l¡¯attenzione sul contesto economico, perch¨¦ siamo in una situazione molto delicata. Stiamo vedendo che in altri paesi i rispettivi governi stanno incentivando le auto elettriche, ibride e plug-in per rimettere in moto la filiera auto e migliorare la qualit¨¤ dell¡¯aria. Direi che anche solo aumentare la forbice dell¡¯attuale Ecobonus a 95 g/km e oltre sarebbe un toccasana. Vorrei poi ricordare che quando sono stati promossi incentivi statali la reazione del mercato ¨¨ sempre stata forte: durante l¡¯ultima campagna incentivi nel 2008 il mercato ha toccato quota 2 milioni e mezzo di immatricolazioni, per poi scendere a 1 milione e trecentomila auto dopo la crisi Lehman Brothers. Oggi potremmo scendere dal milione e novecentomila auto del 2019 ad un milione e 300mila. Un incentivo statale potrebbe aiutare il mercato e l¡¯occupazione, ripagandosi sotto forma di maggiori entrate fiscali¡±.
Pietrantonio. ¡°Nelle ultime settimane si ¨¨ levato un vero e proprio grido di dolore da parte delle associazioni di categoria come Federauto e Anfia, perch¨¦ quello automobilistico ¨¨ un settore che d¨¤ lavoro ad un milione e 200mila persone. Tra marzo e maggio dovremmo aver perso circa 400mila immatricolazioni, che si traducono in due miliardi di gettito Iva in meno; le proposte di incentivo avanzate da Unrae costerebbero circa tre miliardi in un anno, con un mercato in ripresa si ripagherebbero e avremmo certamente una situazione meno cupa¡±.
SU QUALE TECNOLOGIA PUNTARE?
¡ª ?L¡¯ecologia ¨¨ uno dei temi pi¨´ importanti quando parliamo di automobili, insieme alla sicurezza. L'elettrificazione ¨¨ la chiave della trasformazione attuale e futura. Auto ibride, ibride plug-in ed elettriche. Secondo voi in quale direzione sta evolvendo il mercato? Quale delle tre tecnologie prender¨¤ il sopravvento?
Bitti. ¡°Parlando del mercato italiano, la spesa media oggi ¨¨ di circa 17milla e 500 euro, una cifra ben lontana dal costo attuale delle auto elettriche o plug-in, elemento che si somma alla scarsa diffusione della rete di ricarica. Nel medio periodo, chi vive in una grande citt¨¤ non potr¨¤ fare a meno di un¡¯auto ibrida, mentre chi vive nelle aree maggiormente rurali potr¨¤ viaggiare ancora con una vettura termica convenzionale. Quando poi scenderanno i prezzi delle elettriche e si diffonderanno maggiormente le colonnine vedremo cadere molte delle remore degli automobilisti meno convinti sull¡¯elettrico¡±.
Mattogno. ¡°La direzione del mercato ¨¨ stata dettata tre anni fa con l¡¯introduzione dei limiti alle emissioni di CO2, che impone ad ogni costruttore di investire pesantemente nell¡¯elettrificazione. Il full electric ¨¨ limitato dall¡¯elevato costo delle vetture e dalla scarsa diffusione della rete di ricarica, soprattutto sulle lunghe distanze autostradali mentre ¨¨ pi¨´ fattibile in citt¨¤. Il futuro a breve termine ¨¨ il full hybrid, nei prossimi 2/3 anni di medio termine ¨¨ il plug-in hybrid, come Honda entro la fine del 2021 le nostre vendite saranno al 95% auto elettrificate¡±.
Pietrantonio. ¡°Oggi il cliente ¨¨ pi¨´ informato e consapevole quando si approccia ad una nuova tecnologia. Prima del lockdown abbiamo organizzato degli eventi che ci hanno fatto incontrare molte persone documentate e consapevoli delle singole tecnologie. Come Mazda sappiamo che di fronte a problematiche complesse, come quella del riscaldamento globale, ci sono una serie di soluzioni diverse a seconda delle esigenze. Stiamo portando avanti l¡¯elettrificazione della nostra gamma e al tempo stesso stiamo rendendo ancora pi¨´ efficienti le vetture a motore termico che hanno ormai un peso ridottissimo in termini di inquinamento, al di l¨¤ delle demonizzazioni portate avanti pi¨´ per ragioni ¡°di pancia¡± che di testa¡±.
LE NOVIT? IN ARRIVO
¡ª ?Su quali vetture della vostra gamma puntate per il rilancio? Una piccola citycar da citt¨¤ o un Suv, cosa proponete al mercato?
Bitti. ¡°Il concetto base ¨¨ quello di poter offrire una variet¨¤ di modelli e di tecnologie per rispondere ad ogni esigenza. Come Kia abbiamo la Picanto, piccola citycar proposta anche in versione bifuel a Gpl per ridurre le emissioni; sul segmento C avviamo il crossover XCeed sul quale lanceremo il Gpl, il mild-hybrid e l¡¯ibrido plug-in. In estate lanceremo due modelli elettrici: la Soul e la Niro con autonomia fino a 450 chilometri, poi in autunno presenteremo la versione ibrida del Sorento, il nostro Suv grande¡±.
Mattogno. ¡°In Honda siamo alla vigilia della presentazione di due modelli molto importanti proprio tra quelli elettrificati. La prima ¨¨ la e, la prima Honda completamente elettrica che ¨¨ anche un¡¯auto che si ispira al futuro: ad esempio non ha pi¨´ gli specchietti retrovisori, sostituiti da due telecamere ad alta definizione. E poi la Jazz con tecnologia full hybrid, composta da due motori elettrici e un piccolo motore termico: in quattro metri offre spazio, comfort e sicurezza con livelli di emissioni e di consumi davvero bassissimi¡±.
Pietrantonio. ¡°Il Dna di Mazda si concentra senza dubbio nella Mx-5, il piacere di guida, quell¡¯unione tra auto e guidatore condensata nel concetto Jinba Ittai che si ritrova in ogni modello Mazda. Siamo in prossimit¨¤ del lancio della nostra prima auto completamente elettrica, la Mx-30, proprio nel centenario della storia del marchio; per celebrarlo presenteremo una versione speciale di ogni nostro modello che si ispira al colore bianco metallizzato della prima Mazda, la R360 coup¨¦. La nostra gamma Suv - Cx-3, Cx-30 e Cx-5 ¨C ci sta dando grosse soddisfazioni, mentre la 3 ¨¨ stata eletta ¡°Design world car of the year¡± rappresentando l¡¯evoluzione del Kodo design. Abbiamo la tecnologia Skyactive-X e pensiamo ad utilizzare nuovamente il motore rotativo Wankel. Come punto di arrivo di Mazda per il prossimo futuro penso alla Rx-Vision GT3, una concept car digitale con un motore Wankel da 562 cavalli¡±.
L¡¯ASPETTATIVA PER IL SECONDO SEMESTRE
¡ª ?Quale secondo semestre ci aspetta? Cosa vi aspettate dalla seconda met¨¤ dell¡¯anno?
Pietrantonio. ¡°Sicuramente ce la metteremo tutta per cogliere tutte le opportunit¨¤ che si presenteranno. Auspico che ci si possa mettere attorno ad un tavolo con i decisori del governo e che ci siano le risorse necessarie a dare un impulso al mercato e ai consumatori, in modo da non rendere realt¨¤ un mercato che a fine anno possa arrivare a perdere il 36% delle immatricolazioni rispetto al 2019. Un milione e mezzo di auto potrebbe essere un atterraggio un po¡¯ pi¨´ morbido¡±.
Bitti. Il problema vero ¨¨ quando il paese e l¡¯economia reale saranno in grado di riprendersi realmente, per evitare una deriva regressiva che porti il Pil a -10% pur con un rimbalzo nei prossimi anni, che comunque vedrebbe il prodotto nazionale inferiore di 2 o 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno, quando era gi¨¤ il peggiore d¡¯Europa. Dobbiamo quindi supportare l¡¯economia reale e la microimpresa, perch¨¦ tra di essa e tra i consumatori si colloca chi poi compra le auto, chi va in vacanza e sostiene i consumi¡±.
Mattogno. ¡°Chiaro che se guardiamo i dati post-lockdown il mercato a fine anno potrebbe accusare una flessione compresa tra -35 e -40 percento. Il settore automotive ¨¨ strettamente connesso con l¡¯economia generale; volendo essere positivi, tutta l¡¯Europa si sta lanciando in programmi di supporto all¡¯economia e quindi anche all¡¯auto. Mi auguro che il nostro governo possa elaborare un piano di medio e lungo termine per far ripartire davvero l¡¯economia italiana, situazione nella quale sarebbe possibile svecchiare il parco circolante rendendolo pi¨´ pulito e pi¨´ sicuro¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA