Il governo del Paese asiatico proroga fino al 2023 gli aiuti per stimolare il mercato delle quattro ruote colpito dal coronavirus
Prolungamento degli incentivi sull¡¯acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a idrogeno (i cosiddetti veicoli a nuova energia) e riduzione dell¡¯imposta sul valore aggiunto sulla compravendita di vetture usate allo 0,5% dei volumi di vendita degli operatori del settore. Il governo cinese ha deciso anche queste due misure per stimolare il mercato auto nazionale dopo il duro colpo dello stop imposto dal coronavirus. Gli incentivi, tutt¡¯ora in vigore, che sarebbero scaduti alla fine del 2020, saranno invece prolungati per altri due anni, quindi fino all¡¯intero 2023. Nel primo bimestre del 2020, per il combinato delle vacanze del capodanno lunare e l¡¯epidemia di Covid-19, le vendite sono crollate del 42% per un totale di 2.250.094 di targhe nuove. In realt¨¤ dopo anni di crescita sostenuta dal 2018 il numero di vendite in Cina ¨¨ in calo. Nel 2019 sono state immatricolate 21,44 milioni di auto in calo dell¡¯9,6%; i veicoli a nuova energia (Nev) venduti sono stati 1,2 milioni in diminuzione del 4%. Sui numeri dei Nev per¨° pesa l¡¯interruzione dei sussidi locali lo scorso giugno che si sommavano a quelli nazionali.
il peso degli incentivi
¡ª ?La Cina introdusse incentivi per l¡¯acquisto delle auto elettriche una decina di anni fa. All¡¯inizio la facilitazione nazionale arrivava a 60 mila yuan (7.700 euro circa) cui si aggiungevano gli aiuti locali. Negli anni il sussidio ¨¨ sceso, mediamente, a 25 mila yuan (3.200 euro circa).
il peso dell¡¯auto in Cina
¡ª ?La mossa del governo cinese adesso vuole stimolare un settore fondamentale per il Paese. Nel 2019, ha spiegato il vicedirettore del dipartimento per le operazioni di mercato e la promozione dei consumi del ministero del Commercio di Pechino Wang Bin, il mercato dell¡¯auto rappresentava il 9,6% del totale delle vendite al dettaglio del Paese, mentre le entrate fiscali e l¡¯occupazione nel settore automobilistico e nell¡¯indotto erano pari a un decimo del totale in Cina.
targhe, meno paletti
¡ª ?La decisione di prolungare gli incentivi si combina con un¡¯altra misura adottata da 10 grandi citt¨¤ che, alla fine di marzo, hanno allentato limiti severi per il rilascio delle targhe. Tra le megalopoli interessate dalla nuova liberalizzazione ci sono anche Shanghai e Hangzhou.
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