Nonostante la schiacciante superiorit¨¤ delle McLaren Mp4/4 Honda, la monoposto F1-87/88 C riusc¨¬ a conquistare una doppietta importantissima nel GP d'Italia un mese dopo la scomparsa di Enzo Ferrari
La seconda met¨¤ degli anni 80 fu priva di soddisfazioni per il Cavallino. Lo strapotere della McLaren TAG Porsche e la successiva ascesa delle Williams-Honda fecero ben presto finire nelle retrovie le Rosse. Con la casa di Maranello in preda a una lotta intestina per la successione a?Enzo Ferrari, ormai malato e demoralizzato, il reparto corse guidato da Gustav Brunner e dal ¡°mago¡± dei telai John Barnard non riusc¨¬ a produrre una monoposto in grado di reggere il ritmo delle avversarie. Nel 1987 Brunner e Barnard costruirono la F1-87, vettura a monoscocca in fibra di carbonio con una forma pi¨´ slanciata rispetto alla poco brillante F1-86. L¡¯anteriore fu disegnato pi¨´ stretto mentre le pance laterali vennero accorciate ed abbassate; le prese d¡¯aria dei radiatori e dei freni furono anch¡¯esse ridimensionate.
NUOVO CAMBIO A SEI RAPPORTI
¡ª ?La novit¨¤ fu rappresentata dalla trasmissione trasversale: il cambio manuale fu portato a sei rapporti, una novit¨¤ rispetto alle cinque marce impiegate fino al 1986. Questo consent¨¬ una migliore gestione del propulsore 033D a livello di accelerazione e ripresa. La vettura sorse in un periodo di pesanti rivolgimenti tecnici. Gli assetati motori turbo in voga in quella decade stavano per essere messi al bando dalla Fia a causa delle potenze eccessive e del concreto rischio di incidenti mortali, come quello di Elio De Angelis al Castellet.
UN DEBUTTO DIFFICILE
¡ª ?La F1-87 fu in grado di lottare alla pari con le McLaren-TAG, ma le Williams-Honda di Nigel Mansell e Nelson Piquet si rivelarono fuori portata per le vetture di Maranello. Tuttavia a fine stagione Gerhard Berger riusc¨¬ a raggiungere un secondo posto in Portogallo, seguito da due vittorie in Giappone e Australia. Volendo risparmiare le forze per sviluppare una vettura completamente nuova in ottica 1989, la F1-87 fu poi reimpiegata anche nel 1988 con limitate modifiche aerodinamiche.
DOMINIO Mc LAREN POI... IL MIRACOLO DI MONZA
¡ª ?La stagione fu oltremodo difficile, con il dominio infernale delle McLaren MP4/4 di Senna e Prost, e per di pi¨´ nell¡¯agosto di quell¡¯anno venne a mancare il ¡°Drake¡± Enzo Ferrari. Un mese pi¨´ tardi, per¨°, la F1-87/88 C realizz¨° una splendida impresa al GP d¡¯Italia a Monza. Berger e Michele Alboreto seppero ben approfittare dei ritiri di Alain Prost per guai elettrici e di Ayrton Senna per una collisione all¡¯ultimo giro con il doppiato Schlesser, conquistando una commovente doppietta, unica vittoria in quell¡¯anno di una vettura ¡°non McLaren¡±¡
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