Ferrari F2004, la rossa vincitutto che regalò a Schumi l'ultimo titolo

Dopo il sofferto titolo del 2003, la Ferrari creò una nuova monoposto per "stroncare" di nuovo la concorrenza. Con la F2004 Schumacher non ebbe alcun problema a conquistare il settimo Mondiale della carriera

Dopo la sofferta vittoria del 2003, in casa Ferrari non si era ancora sazi di successi e per l’anno successivo uscì la F2004, vettura con una efficienza aerodinamica ancor più ottimizzata ed un baricentro ancor più basso onde migliorare le prestazioni del motore 053 e degli pneumatici Bridgestone. Rivista la distribuzione dei pesi, furono ridisegnati carrozzeria, radiatori, scarichi e l’intero retrotreno comprensivo di cofano motore ed alettone posteriore. Il peso fu ulteriormente ridotto e la struttura della scocca ottimizzata per eliminare alcuni piccoli difetti della F2003-GA. Anche le sospensioni furono migliorate, consentendo un consumo minore degli pneumatici ed una migliore resa del pacchetto aerodinamico. La trasmissione, a collocazione longitudinale, fu basata su quella della F2003-GA ma resa più compatta e leggera. Invariato il cambio a sette rapporti, con struttura in fusione di titanio e quindi pressoché indistruttibile

UN 2004 AI VERTICI

Per la concorrenza fu notte fonda. La F2004 dominò fin dall’apertura in Australia, il 7 marzo 2004, per poi ripetersi due settimane dopo in Malesia e quindi trionfando al primo GP del Bahrain a Sahkir. Il 25 aprile trionfo al GP di San Marino all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, seguito dai successi in Spagna ed al Nürburgring per il GP d’Europa: una folla trionfale acclamò la doppietta dell’idolo di casa Schumacher e di Rubens Barrichello. Il vantaggio sugli avversari crebbe esponenzialmente dopo il “dittico” Canada-USA, e dopo i successi a Magny-Cours e a Silverstone il settimo titolo piloti di Michael Schumacher era ormai in cassaforte. Dopo il trionfo casalingo all’Hockenheim, arrivò la consacrazione matematica all’Hungaroring, già teatro del trionfo mondiale del 2001.

SBANCATO ANCHE IL COSTRUTTORI

Seguì un breve appannamento in Belgio ma al GP d’Italia di Monza arrivò la settima ed ultima doppietta stagionale. Stavolta toccò a Rubens Barrichello salire sul gradino più alto del podio, una sorta di “ricompensa” per i tanti anni da gregario a Maranello. Barrichello riuscì a vincere anche in Cina, il 26 settembre, mentre il 10 ottobre Michael Schumacher assestò il colpo del record con la quindicesima vittoria stagionale. Ovvio che la F2004 portò a casa il titolo Costruttori con la cifra “monstre” di 262 punti. La F2004 fu schierata anche nelle prime gare della stagione 2005 con la sigla F2004M, ma i nuovi regolamenti Fia resero l’ “upgrade” poco competitivo.