Dopo i primi segnali di ripresa del 1988, la Ferrari ebbe un netto rilancio sul finire degli anni Ottanta. La 640 F1 consent¨¬ alla scuderia di Maranello di mettere in discussione la supremazia delle McLaren nonostante un cambio molto fragile
Nel 1989 la Ferrari cerca di rispondere alla schiacciante supremazia della McLaren MP4/4 introducendo la 640 F1, detta anche F1-89. ? la prima ¡°Rossa¡± dotata di cambio semiautomatico a sette marce, supportato da una strumentazione avveniristica a led luminosi a seconda della marcia scelta. Il telaio, disegnato dal ¡°Mago¡± John Barnard strappato alla McLaren, presenta molte innovazioni a livello del fondoscocca, delle pance laterali e del musetto, e sostiene nel migliore dei modi il nuovo motore V12 capace di erogare una potenza di 600 Cv a 12.000 giri/minuto. Nuove anche le sospensioni, dotate di sistema push-rod con barre di torsione verticali.
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DEBUTTO VINCENTE IN BRASILE
¡ª ?Motore e telaio si rivelano estremamente competitivi e gi¨¤ al debutto a Jacarepagu¨¤ arriva la prima vittoria col neoacquisto Nigel Mansell. Un successo davvero epico: le qualifiche sono ottime, ma il warm-up ¨¨ disastroso e il ¡°Leone¡± non riesce a percorrere nemmeno un giro. In gara per¨° la 640 F1 funziona quasi perfettamente, salvo un problema al volante che costringer¨¤ i meccanici ad una sostituzione lampo al pit-stop, cos¨¬ Mansell s¡¯invola verso il trionfo, complice il ritiro dell¡¯idolo locale Senna.
IL CAMBIO PENALIZZA LA 640 F1
¡ª ?Il cambio si rivela la principale debolezza della 640 F1 che, dopo il trionfo iniziale, colleziona numerosi ritiri per il cedimento di questo particolare compromettendo ogni chance di titolo. Arrivano in compenso altre due splendide vittorie: in Ungheria Nigel Mansell, pur partito da met¨¤ schieramento, si rende protagonista di una fantastica rimonta che gli permette di riportarsi sulla scia di Senna a pochi giri dalla fine. Una incertezza del brasiliano nel doppiare la Onyx di Stefan Johansson permette a Mansell di lanciare uno splendido attacco in uno dei pochi tratti in rettilineo, aggiudicandosi il secondo successo stagionale.
BERGER: DRAMMA AD IMOLA E POI TRIONFO IN PORTOGALLO
¡ª ?In Portogallo a Mansell va tutto storto, con una bandiera nera che l¡¯inglese non rispetta finendo poi per essere definitivamente eliminato in una collisione con Ayrton Senna; in compenso Gerhard Berger non sbaglia nulla ed intasca il terzo successo stagionale per la 640 F1. L¡¯austriaco, tra l¡¯altro, era uscito pressoch¨¦ indenne da un pauroso incidente con annesso incendio ad Imola, alla temuta curva del Tamburello, dimostrando cos¨¬ anche la solidit¨¤ costruttiva della monoposto. Alla fine Mansell chiude la classifica 1989 al quarto posto e Berger al settimo.
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