L'attore e regista ha cominciato a guidare con una Renault 5 dagli interni arancioni. Poi con Carlo Conti ha girato a lungo in provincia di Pisa. Il sogno ¨¨ un'Aston Martin, l'oggi ¨¨ con una Smart
Leonardo Pieraccioni ¨¨ nel cuore di tutti per il ruolo di Levante Quarini ne Il Ciclone. Ora ¨¨ in sala con il suo ultimo film Pare parecchio Parigi, che racconta la storia di un insolito viaggio di famiglia in camper. E i viaggi in auto accompagnano il comico e attore da una vita, a cominciare da quelli fatti in tourn¨Śe insieme all'amico Carlo Conti: i due hanno consumato "552 pneumatici". Per non parlare poi delle avventure di giovent¨´ su una Renault 5 con gli interni arancione acceso "che oggi farebbe figo, mentre allora era da sfigati".
Leonardo, partiamo dal camper del tuo nuovo film.
"In Pare parecchio Parigi tre fratelli si inventano un viaggio fuori dal comune per dare una carezza al loro babbo (Nino Frassica, ndr) in fin di vita. Vogliono realizzare il suo ultimo desiderio: fare un viaggio insieme a Parigi. La storia si rif¨¤ a un fatto vero. Nel 1982 due fratelli decidono di portare il padre malato e praticamente non vedente a Parigi. Partirono con una roulotte. In realt¨¤ arrivarono a Pisa su una collina e mostrarono al padre le luci della ville lumi¨¨re e lui disse: Ą°Parigi ¨¨ bellissimaĄą. I fratelli non seppero mai se il genitore aveva capito il loro piano o se in prossimit¨¤ di dire addio alla vita terrena aveva confuso quelle luci con quelle della citt¨¤ francese".
Ci racconti dei tuoi viaggi in auto con lĄŻamico Carlo Conti??
"Io e Carlo avremmo fatto cinque volte il giro del mondo grazie alle nostre seratine in giro tra il Pisano e Pontedera. Ne avremmo fatte un miliardo e mezzo. Si partiva il pomeriggio per arrivare in piazza o nel teatro del paese. Avremo consumato 552 pneumatici a stagione".
Che auto hai avuto nel corso del tempo??
"Ho sempre fatto i trittici. Sono partito con la Renault 5, Renault 11 e 21, poi sono passato a tre tipi di Mercedes e alla Volvo nel 1994/95. A un certo punto ho fatto il periodo da fighetto e mi sono comprato una Jaguar bassissima, con cui faticavo a uscire. A 46 anni non avevo pi¨´ lĄŻet¨¤: aprivo lo sportello e appoggiavo la mano a terra. Adesso viaggio con le mie Smart, distribuite tra Firenze e Roma, e con una Opel. Sono diventato un opelista, ¨¨ lĄŻauto che oggi mi si addice di pi¨´".
Hai una macchina dei sogni?
"Vorrei fare una vacanza dentro unĄŻAston Martin. La cosa pi¨´ bella delle auto ¨¨ il profumo di nuovo. Se sali su unĄŻAston Martin che ha dodici anni senti ancora quel profumo. Per¨° non la comprerei mai, mi vergognerei ai semafori: mi urlerebbero dietro di tutto. E poi non ho il physique du r?le per lĄŻAston Martin. La macchina ¨¨ come un abito, ti ci devi sentire a tuo agio".
Qual ¨¨ stata la tua prima auto e conquistavi le ragazze??
"Non potevo conquistare molto con una Renault 5 usata che aveva gli interni arancione acceso. Adesso potrebbe far figo quel colore, ma nel 1985 era da sfigati".
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