Il racconto
Dalla Corsica a Viareggio in SUP, l¡¯impresa di Luca Palla: ¡°Per me stesso e per il mare¡±
Il 4 giugno Luca Palla ¨¨ partito da Bastia, in Corsica, con il SUP . Dopo 23 ore di pagaiate in mezzo al mare aperto, l¡¯impresa si ¨¨ conclusa con l¡¯arrivo a Viareggio. ¡°L¡¯idea ¨¨ nata dalla voglia di portare un messaggio forte per quanto riguarda la sensibilizzazione sulla pulizia del mare . Che io chiamo ¡®amico blu¡¯. L¡¯hashtag ¨¨ #savetheocean. Sul mio cammino ho incontrato tanta plastica, ho cercato di documentare tutto¡±. La traversata incredibile portava con s¨¦ un messaggio per la collettivit¨¤, ma anche una voglia di riscatto personale: ¡°Avevo iniziato la preparazione due anni fa, ma ho avuto un incidente che mi ha spezzato la spina dorsale: mi avevano detto che non ce l¡¯avrei fatta, che non sarei tornato quello di prima. ? stata una sfida personale che avevo bisogno di affrontare e vincere¡±.
LE DIFFICOLTA¡¯ - L¡¯impresa ¨¨ venuta in mente a Luca perch¨¦ ¡°un giorno c¡¯era un vento di terra e dalla spiaggia di Viareggio si vedeva la punta della Corsica. Ho detto a un mio amico: ¡®Tutto quello che si vede si pu¨° raggiungere¡¯¡±. Durante la traversata, Luca non ¨¨ stato da solo. ¡°Sono stato seguito da una barca, il mio equipaggio, in cui c¡¯erano persone care. Come mia figlia e alcuni amici¡±. Ovviamente, non sono mancate le difficolt¨¤. A partire dal meteo: ¡°? stato opposto alle previsioni. Siamo partiti con il mare piatto, ma a venti miglia dalla Corsica ¨¨ arrivato uno scirocco da 15/20 nodi. Ma mi sono buttato e sono andato avanti lo stesso. Le prime dieci ore ho pagaiato solo a sinistra per il vento: ¨¨ stato massacrante fisicamente e mentalmente¡±. E la notte ¨¨ stata una sfida molto complicata: ¡°Il tramonto non ¨¨ mai arrivato: il cielo ¨¨ diventato nero ed ¨¨ arrivata qualche saetta. A un certo punto ho sentito che la barca era in balia delle onde: sono stato travolto e non l¡¯ho pi¨´ vista. La tavola mi tirava la gamba, non vedevo nulla. Mi sono messo in ginocchio, ho chiuso gli occhi e ho pensato positivo. Fino a quando non ho visto la barca e ho pagaiato in quella direzione¡±.
LE GIOIE - In quel momento, ¨¨ successo qualcosa di straordinario: ¡°Mi si ¨¨ affiancato un delfino piccolino: loro arrivano sempre quando percepiscono momenti di panico e paura. Sentono le nostre vibrazioni. Ero spaventatissimo e un gruppo di delfini, in quel momento, mi ha scortato. L¡¯ultima cosa che ricorder¨° prima di morire sar¨¤ questa¡±. L¡¯arrivo ¨¨ stato un trionfo: ¡°Sono usciti fuori tutti, quando mancavano due chilometri mi hanno dato una forza immensa. Ero distrutto, anche perch¨¦ ho mangiato pochissimo: con le onde non riuscivo, mi passavano sopra appena provavo a sedermi¡±. Impresa portata a termine, ma la sensibilizzazione non finisce qua: ¡°Spesso andiamo con i ragazzi del mio Water Camp a pulire la spiaggia. Sono le piccole cose che possono cambiare il mondo¡±.
SENSIBILIZZAZIONE - Ma quanto si riuscir¨¤ a trasmettere questo messaggio? ¡°Secondo me ci sono tanti Luca in giro. Voglio essere fiducioso e credere nei pi¨´ piccoli, la voglia di prendersi cura del mare ¨¨ molto contagiosa. Anche perch¨¦ allo stesso tempo ¨¨ amore per la vita¡±. E il SUP pu¨° essere un ottimo strumento: ¡°Bisogna capire che il mare ¨¨ qualcosa che dobbiamo rispettare. Il SUP ¨¨ uno sport molto introspettivo, come il surf ¨¨ terapeutico. Dico sempre che ¡®i problemi non sanno nuotare¡¯: se hai dei problemi, vai in acqua e stai bene in un attimo¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA