Alessandro Marcian¨° ha stabilito il record italiano nel 2015, cavalcando un¡¯onda di 18 metri: ¡°Il surf ¨¨ vita e lo Special One alla Roma dar¨¤ la svolta¡±
Nel 2015, Alessandro Marcian¨° ha cavalcato un¡¯onda di 18 metri a Nazar¨¨, in Portogallo, realizzando il record italiano. Le big wave , le onde grandi, sono ora il suo pane. Ma la carriera di Alessandro parte da lontano¡
Sei partito da Santa Marinella e sei arrivato a Nazar¨¨: ci racconti la tua storia?
¡°Come tanti ragazzi ho iniziato grazie alla passione di mio padre, che fa tutt¡¯ora windsurf e mi ha avviato a quella disciplina. Mi piaceva farlo su onde. A 18 anni sono anche andato alle Hawuaii per fare windsurf , quando sono tornato ho iniziato a fare gare. Ma a 25 anni ho scoperto il surf e mi sono innamorato subito: sono andato un mese a Bali, da solo, e ho surfato tutti i giorni. L¨¬ ho fatto un salto incredibile: quando sono tornato ho iniziato a fare gare, rimanendo nell¡¯ambito dello shortboard . Nel 1999 ho iniziato a organizzare Surf Expo, a 44 anni ho vinto l¡¯ultima gara in Portogallo, a Ericeira, convinto di chiudere la carriera. Ma l¨¬ ¨¨ cambiata la mia vita: sono stato contattato da Garrett McNamara. Mi ha detto: ¡®Domani vieni a Nazar¨¨¡¯. Sono andato, ho provato il tow-in (la tecnica in cui vieni trascinato da una moto d¡¯acqua) e tutto si ¨¨ subito incastrato: Garrett mi ha lanciato su un¡¯onda di cinque/sei metri, sono entrato in un tubo e tutti sono rimasti stupiti stupiti. Da quel momento Garrett mi ha allenato: dopo il 23 dicembre 2015, con l¡¯onda di 18 metri, grazie alla risonanza mediatica si ¨¨ aperta una seconda carriera¡±.
Come hai passato questo anno?
¡°? stato uno dei pi¨´ difficili, per tutta una serie di motivi. Il Covid ha fermato un po¡¯ di attivit¨¤, ma ho avuto probabilmente l¡¯infortunio pi¨´ grave di tutta la mia carriera: nella prima grande mareggiata di ottobre sono stato frullato in modo molto pesante. La moto si ¨¨ distrutta, mi hanno riscontrato problemi alla schiena e ancora oggi sono in recupero. Ho attraversato anche una fase depressiva durante l¡¯inverno, perch¨¦ non potevo entrare in acqua e mi sono preso medicinali per provarci. Ma non era la stessa cosa¡ Quando fai uno sport estremo come questo, devi essere al 100%. Sia fisicamente sia mentalmente: quando sai di avere un infortunio debilitante, entri in acqua con un¡¯attitudine diversa. Ma fortunatamente non ci sono state tante mareggiate importanti, non ho perso tantissimo¡±.
Com¡¯¨¨ la quotidianit¨¤ di un big wave rider?
¡°La mia giornata tipo parte guardando la finestra e vedendo se c¡¯¨¨ il sole, che fa partire bene la giornata¡ Poi vado a cercare le onde: provo a uscire ogni giorno, se riesco a farmi una session di mattina ho una carica diversa per fare tutto il resto. Poi ci sono anche giornate in cui voglio riposarmi. Associo questa attivit¨¤ a una parte di allenamento fisico , se sento che ho bisogno di mettere a posto alcune cose: apnea o pesi in piscina, attivit¨¤ all¡¯aperto¡ Non mi piace chiudermi in palestra, ma devo farlo. Ho una parte di rapporti con media, sponsor e nuovi progetti: ognuno deve essere il manager di se stesso e ogni tanto devo essere pi¨´ istituzionale. Ma l¡¯animo interiore ¨¨ sempre quello¡ E poi sto con la mia bambina il pi¨´ possibile: ha un anno e mezzo¡±.
Come cambia la vita di un big wave rider con l¡¯arrivo di un figlio? Non ti viene da rischiare un po¡¯ meno?
¡°Tutti mi dicevano che le cose sarebbero un po¡¯ cambiate, ma non ci credevo finch¨¦ non ¨¨ nata la bambina. Ho la fortuna che mia moglie mi segue sempre: con la bambina che aveva un mese di et¨¤, lei ¨¨ venuta a farmi le foto mentre surfavo in una grande mareggiata. Da l¨¬ ho capito che le cose non sarebbero cambiate. Anzi: ho pensato che la bambina sarebbe stata un motivo in pi¨´ e una forza ulteriore nel momento in cui mi sarei trovato in una situazione difficile. Voglio condividere con loro le mie soddisfazioni. Mia moglie mi supporta molto, anzi: direi che mi istiga proprio¡±.
Quando metterai tua figlia su una tavola?
¡°L¡¯ho gi¨¤ messa, al Castello di Santa Severa. Aveva sette mesi. E ora, quando tiro fuori le tavole, ha gi¨¤ l¡¯istinto di mettersi sopra¡±.
Vivetesempre a Nazar¨¨?
¡°In inverno, da ottobre fino a fine marzo, stiamo a Nazar¨¨ perch¨¦ ¨¨ il periodo delle big wave. Poi negli altri sei mesi torniamo in Italia, a Santa Marinella , dove c¡¯¨¨ la mia famiglia¡±.
Quanto spesso capitano onde molto grandi a Nazar¨¨?
¡°? uno spot molto consistente: in inverno ci possono essere tanti giorni con onde superiori agli 8/10 metri. Ma a Nazar¨¨ la pericolosit¨¤ non si stabilisce in base all¡¯altezza dell¡¯onda, ma all¡¯energia che cattura in tutto il percorso: possono esserci giorni con onde di 14 metri, ma meno pericolose. Le condizioni in acqua cambiano spesso. La peculiarit¨¤ ¨¨ che c¡¯¨¨ questa sorta di Grand Canyon sottomarino, il mare sbatte su uno scalino e per questo l¡¯onda prende la forma di una montagna¡±.
Non ti manca il fatto di andare in altri posti?
¡°S¨¬, uno dei miei progetti ¨¨ andare in altri spot. Quando sono stato a Mavericks, in California, ho trovato un¡¯acqua molto pi¨´ fredda di Nazar¨¨ e un¡¯onda molto tecnica, ci vuole tempo per surfarla molto bene. E¡¯ uno spot che incute un po¡¯ timore. Ora mi piacerebbe andare a Jaws, alle Hawuaii, e in Australia¡±.
Per quanto riguarda le nomination?
¡°Ogni anno partecipo agli XXL Awards, che assegnano vari premi. Sono entrato due volte in nomination: la prima volta non lo sapevo neanche, sono i fotografi a mandare quello che prendono. Mi reputo uno degli ultimi arrivati e ho una storia diversa rispetto agli altri big wave rider. Chi ha tanta esperienza ¨¨ avvantaggiato¡±.
Pensi mai a quando smetterai?
¡°Non ho veri e propri piani: se fisicamente sono a posto, perch¨¦ non andare avanti? Magari limiter¨° le uscite, ma per adesso sono ancora affamato di onde¡±.
Hai provato la nuova onda artificiale di Alaia Bay: cosa pensi di questa soluzione? Arriver¨¤ anche in Italia¡
¡°Credo di far parte della miriade di surfisti che arrivano per la prima volta sull¡¯onda artificiale un po¡¯ scettici. Ma poi tutti si ricredono ed ¨¨ successo anche a me, fin dalla prima onda: appena l¡¯ho cavalcata con la mia tavola, ho avuto la stessa sensazione che ho in mare. E mi sono subito divertito. Mi ha impressionato molto il fatto che ¨¨ utilizzabile per tutti i livelli e che garantisce condizioni pazzesche. Tante volte si spendono molti soldi per viaggiare e andare in mete blasonate, per poi magari non prendere nemmeno un¡¯onda buona perch¨¦ capita la settimana no: qui invece si va a colpo sicuro. E¡¯ come programmare un training in palestra. Quindi penso che sia fondamentale per le nuove generazioni potersi allenare in una struttura cos¨¬, per poi andare in mare¡±.
Tu tifi Roma e sei un italiano in Portogallo. Mourinho sar¨¤ il nuovo portoghese nella capitale¡
¡°Penso che il suo arrivo possa dare una svolta a una squadra un po¡¯ sottodimensionata, da tanti punti di vista. Poi, Portogallo e Italia sono Paesi connessi. E questa cosa che io e Jos¨¦ abbiamo i ruoli invertiti mi piace¡¡±
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