Anche nel surf, come in ogni altro sport, ¨¨ fondamentale il warm-up, a maggior ragione con le basse temperature: tutto quello che c¡¯¨¨ da sapere
In ogni attivit¨¤ sportiva, il riscaldamento ¨¨ un momento fondamentale e troppo spesso sottovalutato. Con le basse temperature invernali, lo diventa ancora di pi¨´. Il surf non fa eccezioni, anzi: nel momento in cui si entra in mare nelle stagioni pi¨´ fredde - anche se si ¨¨ protetti dalla muta (qui la guida) - si ¨¨ molto esposti. Ma come svolgere bene il warm-up prima di prendere la tavola e affrontare le onde? Ne abbiamo parlato con Dario Nuzzi co-founder di Fitsurf (qui il test di Giulia Calcaterra) .
I MOTIVI
¡ª ?Intanto, perch¨¦ il riscaldamento ¨¨ cos¨¬ importante? ¡°Se si sottovaluta questo momento, si rischiano ricadute a lungo termine: il principale pericolo ¨¨ un logorio a tendini e articolazioni. Senza un buon riscaldamento si ¨¨ infatti esposti a microtraumi che, se sommati nel tempo, possono portare a una situazione complessa, da cui poi ¨¨ difficile tornare indietro¡±. Questo ¨¨ solo il primo aspetto ¨C spiega Nuzzi ¨C, ci sono poi altri due punti da tenere in considerazione: ¡°Il warm-up ha anche la funzione di aumentare la temperatura corporea e, inoltre, di attivare il sistema nervoso, richiamando gli schemi motori che poi si andranno a fare¡±.
I SUGGERIMENTI
¡ª ?In inverno, l¡¯importanza di un buon riscaldamento aumenta. ¡°Nella cultura media dell¡¯amatore, spesso domina la voglia di fare surf : si vedono le onde e si salta il riscaldamento, per la fretta di entrare. Se questo peccato pu¨° non essere vitale d¡¯estate, con le temperature fredde si tratta di un errore molto grave. Spesso ci si cambia all¡¯aperto, con pochi gradi. Poi ci si butta in acqua: si ha la muta , ma l¡¯impatto ¨¨ duro¡±. Come svolgere un buon warm-up prima di entrare in acqua e fare surf, dunque? ¡°Innanzitutto, ¨¨ bene svolgere alcuni esercizi per alzare la temperatura corporea. Una volta indossati muta e calzari, sono necessari una serie di movimenti generici, il pi¨´ possibilmente globali: corsetta, skip, movimenti di tutto il corpo. Si ¨¨ a posto da questo punto di vista quando la fronte comincia a sudare: significa che la quantit¨¤ di calore che si sta producendo ¨¨ tale che il corpo inizia a buttarla fuori. Con la muta, ¨¨ facile che possano bastare pochi minuti¡±.
CULTURA
¡ª ?Si passa poi alle articolazioni. ¡°Le parti pi¨´ importanti sono spalle, colonna vertebrale a livello lombare, anca, ginocchia e caviglie. Fondamentale ¨¨ che all¡¯inizio ci sia una bassa intensit¨¤, poi si sale gradualmente: oscillazioni delle braccia con piegamenti delle gambe, circonduzioni delle braccia, saltelli, lavori delle anche da sdraiati (gambe prima a destra, poi a sinistra)¡±. Poi si passa ai gesti specifici che si andranno a fare in acqua, da provare invece a secco: emblematico ¨¨ il take-off (qui la nostra guida) , da fare in modo poco energico ma con i movimenti fatti bene. A questo punto, si ¨¨ pronti per entrare in mare. Ma nel surf c¡¯¨¨ la giusta cultura in merito all¡¯importanza del riscaldamento? ¡°Gli agonisti ( qui l¡¯intervista esclusiva a Leonardo Fioravanti, ndr ) e i principianti rispettano questa pratica: i primi perch¨¦ sono seguiti da esperti preparatori atletici, i secondi perch¨¦ si affidano alle scuole surf. Ma mediamente, tra gli amatori, c¡¯¨¨ pi¨´ ritardo. Ma piano piano ¨¨ una consapevolezza che sta crescendo¡±, conclude Nuzzi.
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