Wing foil, il 15enne Riccardo Zorzi è l'astro nascente: "Sembra di volare..."

Che prospettive si immaginano per il wing foil? ? divertente sia da praticare che da vedere…
“A mio parere avrà un’esplosione assurda. In soltanto due anni ha raccolto un sacco di praticanti e chi si appassiona arriva quasi ad abbandonare la disciplina precedente. Io facevo kitesurf ogni weekend e tutta l’estate, ora c’è solo il wing foil . ? tutto da scoprire, dà nuovi stimoli e si continua a imparare. In più si può praticare sempre, con le onde o con poco vento, fare freestyle o race: lascia molta scelta e ci vuole tempo per provare tutte le sfaccettature”.

Preferisce race o freestyle?
“Sinceramente preferisco il freestyle, più spettacolare. Il race ha una prospettiva più lunga, perché tra parecchi anni il freestyle tenderà a fermarsi su evoluzioni molto difficili che faranno solo i 10 o 15 migliori al mondo. Il race è più accessibile a tutti, speriamo vada alle Olimpiadi al posto del kitesurf: è più pratico e meno ingombrante”.

Intanto ti alleni per entrambi.
“Assolutamente sì, poi ovviamente mi concentro su un aspetto in base alla competizione successiva”.