La passione per uno sport porta spesso a creare progetti e visioni d¡¯impresa di valore e successo. E' la storia di Roberto Ricci, atleta e imprenditore di successo
La tradizione degli "surf shaper" - letteralmente "plasmatore di surf" - ¨¨ lunga e ha origini molto lontane. Ma il mix ¨¨ sempre quello: passione, cura e dedizione. Un mondo affascinante, quello degli "artigiani-artisti" che modellano a mano le tavole da surf, che vale la pena di conoscere meglio. La voce ¨¨ quella di Roberto Ricci, atleta ed imprenditore di origini toscane. E' in Sudafrica, dove si trasferisce nei mesi invernali per fare ricerca: ¡°Qui provo le tavole, i prodotti, vado in acqua con gli atleti, faccio video, foto, mi occupo della parte tecnica, in un Oceano molto simile a quello delle Hawaii, con vento molto forte, onde grandi e test di attrezzature ad altissimo livello. Da marzo a dicembre vivo in Italia, dove continuo l¡¯attivit¨¤ di test e sto vicino al team dell¡¯abbigliamento con cui sviluppiamo prodotti ad hoc grazie all¡¯aiuto di persone molto competenti¡±.
Roberto, la tua impresa ha un legame molto forte con il mare: non solo tavole da surf, ma anche eleganza e tecnolgia sartoriale. Come nasce tutto?
"Sono sempre stato appassionato di mare da quando avevo 7 anni. Poi mi sono appassionato di windsurf. E¡¯ diventato il mio sport principale (dal 1981 al 1988). Nel tempo, mi sono diviso tra l¡¯attivit¨¤ di shaper (modellatore, un mestiere che si impara in California e alle Hawaii) e atleta di Coppa del mondo (windsurf). Non c¡¯era miglior modo di progettare le tavole, se non quello di andare in acqua e testarle insieme ad altri atleti. Nel 1988 ho fondato il mio brand. Avendo padre carrozziere e mamma sarta, ho ereditato un po¡¯ gli arnesi del mestiere. Nel 1989 ho lanciato la mia linea all¡¯Ispo di Monaco, si trattava della prima collezione anno zero composta da tavole da windsurf, pantaloncini mare, t-shirt e bermuda. Negli anni abbiamo aggiunto la linea invernale, trovando una linea produttiva che soddisfacesse i principi del nostro brand: mare, performance, stile italiano, eleganza, cura, taglio e costruzione. Abbiamo unito la parte tecnica alla moda: un tipo di abbigliamento che oggi viene definito tecno-sartoriale".
Professione surf-shaper: come nasce una tavola da surf?
"La tavola surf nasce da un progetto che all¡¯inizio veniva fatto interamente a mano con il cartone o il legno, una pialla elettrica, carta vetrata e tanta polvere da respirare. Oggi, la tavola nasce con una macchina a controllo numerico governata da un programma cad design a disegno tridimensionale. Da qui il processo produttivo ¨¨ simile, si differenziano le anime delle tavole, che possono essere in polistirolo o poliuretano con resine particolari, sia poliestere che epossidiche, e diversi materiali come il carbonio, ma ce ne sono molti, alcuni tra i pi¨´ moderni messi a punto dall¡¯industria aereospaziale e nautica. Una surf board di alte performance, una volta pesava 20kg, oggi pesa appena 6kg. Pi¨´ ¨¨ leggera, pi¨´ ¨¨ performante".
Watersport e tavole: quali sono le differenze e le tipologie di tavole da usare in base allo stile e alla disciplina?
"Parlando di attrezzature per gli sport ¡°che scivolano sull¡¯acqua¡± - come dicono i francesi -, ci siamo focalizzati su quattro watersport: windsurf, kitesurf, stand up paddleboard e surf da onda. Queste sono le quattro discipline e per ognuna di esse ci sono diversi stili: freestyle, race, slalom e wave riding, ogni tipologia e stile ha la sua tavola diversa per forma e costruzione. Il longboard, ad esempio ¨¨ un tipo di tavola adatta per onde piccole e meno ripide, accessibili a tutti. Ottima per chi inizia, perch¨¦ permette di galleggiare molto bene". E a proposito di consigli per i principianti...
Materiali, quali sono secondo te i pi¨´ sostenibili nella produzione delle tavole da surf?
"Noi ad esempio, cerchiamo di usare vernici a base d¡¯acqua che inquinano meno. Per quanto riguarda materiali sostenibili, sostituti veri e propri del polistirolo e della schiuma in poliuretano - che sono molto inquinanti -, ad oggi purtroppo non sono ancora stati trovati. Quello che cerchiamo di fare ¨¨ assumere un approccio aziendale olistico: abbiamo iniziato con le tavole da surf, eliminando tutta la plastica dagli imballaggi. Oltre a questo passo, c¡¯¨¨ tutto il discorso di come l¡¯azienda si comporta perch¨¦ non si tratta solo di usare tessuti riciclabili - questo non necessariamente significa riuscire ad impattare meno".
Roberto, tu rappresenti un modello per molti giovani: sei riuscito ad unire la tua passione per lo sport ad una visione vincente d¡¯impresa, cosa consiglieresti a chi volesse seguire le tue orme?
"E¡¯ importante avere un forte legame con il proprio sport: essere atleti, a seconda del proprio livello di preparazione. Conoscere bene l¡¯attrezzo del proprio sport ¨¨ un valore aggiunto. In questo modo corpo e mente sono stimolati. Attraverso la passione per lo sport poi, consiglio di sviluppare intorno ad essa un discorso che permetta di sviluppare prodotti. La competenza degli articoli sportivi proviene quasi sempre da gente che ha praticato molto. Praticare uno sport - e farlo con una visione olistica della vita - significa non limitarsi a fare un prodotto bello, resistente, o al prezzo giusto, ma anche con un'anima".
(ph by Roberto Ricci Design )
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