Diavolerie fantascientifiche? Tutt¡¯altro. Questa tecnologia combina scienza e salute in modo naturale, come confermato dagli esperti
? possibile?hackerare?il nostro corpo per ottimizzare salute e performance fisiche e mentali??Nato come idea di nicchia, negli ultimi anni il biohacking ha preso piede, attirando curiosi e scettici. Con il confine tra scienza e fantascienza che a volte sembra sfumare. Ma cosa c'¨¨ di concreto in questa nuova frontiera del benessere?
il biohacking
¡ª ?"Il biohacking applica un approccio scientifico al miglioramento di salute, performance e benessere generale",?spiega Giacomo Spazzini, esperto di wellness e fondatore di GS LOFT, che ha recentemente lanciato il nuovo percorso?100 giorni per ridurre la tua et¨¤ biologica. "Si tratta di intervenire in modo consapevole sul proprio corpo e la mente attraverso strategie che spaziano dalla nutrizione all'integrazione nutraceutica, dall'allenamento fisico fino all'utilizzo di tecnologie innovative".
7 aree chiave
¡ª ?Il biohacking abbraccia?7 aree chiave: allenamento, alimentazione, sonno, gestione del tempo, mindset, controllo dello stress e prevenzione. "Possiamo anche pensare al benessere come a un triangolo equilatero, con alimentazione e integrazione, allenamento e movimento, sonno e recupero ai suoi vertici. Alterare un lato senza bilanciare gli altri pu¨° essere controproducente", puntualizza Spazzini, che tra i suoi clienti annovera popstar?come Sfera Ebbasta e?Tony Effe.?
come funziona
¡ª ?Le pratiche di biohacking spaziano dalle sane abitudini quotidiane a tecniche pi¨´ ricercate. "Parliamo di digiuno intermittente, esposizione a temperature estreme (come crioterapia e saune) e allenamento che combina esercizio fisico e monitoraggio della performance", commenta Spazzini. "Ma anche camminare in montagna per ridurre il cortisolo, ascoltare musica a 432 MHz per migliorare il sonno o praticare la respirazione quadrata per aumentare la produttivit¨¤ sono tecniche di biohacking".?
Ma c'¨¨ anche chi spinge il biohacking ai confini della realt¨¤. Trasfusioni di sangue "giovane", criogenesi, iniezioni per i telomeri... idee che fanno alzare pi¨´ di un sopracciglio tra gli scienziati. Roba da fantascienza, per ora.?
Spazzini invita comunque a restare con i piedi per terra. "L'approccio giusto ¨¨ conoscere vari metodi per poi adattarli alle esigenze individuali, basandosi su dati scientifici concreti".?
gli esami
¡ª ?Prima di adottare il biohacking, ¨¨ infatti consigliabile sottoporsi a una serie di esami: test genetici, epigenetici, analisi del microbiota intestinale, monitoraggio ormonale e del ritmo circadiano. "In questo modo possiamo capire come il nostro corpo reagisce a determinati alimenti o stimoli, permettendoci di ottimizzare la nostra routine", puntualizza l'esperto.?
l'utilit¨¤ degli integratori
¡ª ?Spesso presentati come soluzioni miracolose, anche gli integratori trovano spazio nel biohacking, ma l'esperto invita alla cautela. "Sono la ciliegina sulla torta di una corretta alimentazione e allenamento". Li classifica in 3 gruppi: per carenze, performance e longevit¨¤. Alcuni, come ferro e vitamine B, compensano deficit rilevati dalle analisi. Altri, come resveratrolo e quercetina, offrono effetti antiossidanti e anti-aging. La ricerca negli utlimi anni si ¨¨ concentrata su integratori NAD per l'energia cellulare e senolitici come fisetina e spermidina. E i termogenici per dimagrire? "Non servono. Nulla batte una dieta equilibrata e l'allenamento per il metabolismo". Attenzione anche alle mode passeggere. "La pubblicit¨¤ ci spingerebbe a prendere centinaia di integratori. Ma vanno assunti con cautela e solo in base a esigenze specifiche".
occhi al futuro
¡ª ?In futuro il biohacking si prepara a incontrare le nuove frontiere di scienza e tecnologia. Dall'intelligenza artificiale per diagnosi di precisione allo sviluppo di farmaci personalizzati. Negli Stati Uniti, per esempio, alcuni laboratori usano gi¨¤ robot per creare farmaci su base genetica senza intervento umano. Un'altra tendenza emergente ¨¨ il riutilizzo terapeutico di sostanze come ketamina, MDMA e LSD, gi¨¤ in corso in Paesi come l'Olanda. Il futuro del biohacking si prospetta, insomma, ricco di sorprese. Ma nel frattempo, meglio non correre troppo con la fantasia.?
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