Dall¡¯ingresso nella Casa, il marciatore si ¨¨ allenato per 11 ore e 30 minuti. Coach Rondelli: "I lavori svolti confermano l¡¯ottimo stato di salute"
Una seduta mattutina al venerd¨¬ e un sabato dedicato al riposo. Dopo quattro giorni di allenamento nella Casa del Grande Fratello, scanditi da lavori di quantit¨¤ e qualit¨¤, Alex Schwazer continua a mettere chilometri nelle gambe con buoni risultati. Con Giorgio Rondelli, coach di diversi campioni e consulente di Gazzetta Active, andiamo ad analizzare l¡¯ultima giornata del marciatore.
il quarto giorno
¡ª ?"Come detto in precedenza - spiega Rondelli - prepararsi sfruttando tapis roulant e tecnologie varie non ¨¨ una cosa impossibile. Su quanto fatto da Schwazer c¡¯¨¨ per¨° da sottolineare la grande importanza dell¡¯aspetto mentale, visto che ¨¨ abituato ad allenarsi all¡¯aria aperta". Andando all¡¯ultima sessione, relativa alla mattina del 15 settembre, l¡¯analisi inizia con una parola chiave utile alla comprensione: "Progressivit¨¤. Alex parte con un riscaldamento di circa 6 km e un cronometro che oscilla tra i 5¡¯ e i 5¡¯10" al km. Poi va a insistere sulla potenza aerobica media, con 10 km a 4¡¯30" al km, e passa in seguito al fartlek". La parte pi¨´ impegnativa: "Lavora ad alta intensit¨¤ per mezz¡¯ora, alternando 100 metri in 20" a 18 km/h a 1 minuto lento a 5¡¯10" al km, prima di chiudere con 10¡¯ di defaticamento".?
il fartlek
¡ª ?Il coach precisa l¡¯utilit¨¤ di questo gioco di velocit¨¤, centrale nella routine dell¡¯altoatesino: "Il fartlek ha origini svedesi e nasce negli anni Cinquanta. ? un termine che, sintetizzando, stava a indicare il fai da te. Cio¨¨, corsa su percorsi naturali e velocit¨¤ che varia a seconda delle circostanze e degli istinti. Negli anni Settanta si ¨¨ diffusa invece la moda del fartlek americano, in cui ¨¨ l'allenatore a decidere a tavolino la velocit¨¤ e la durata sia della parte lenta che di quella veloce". Una svolta nella pianificazione: "Con queste caratteristiche variabili, il fartlek pu¨° essere un allenamento aerobico di media intensit¨¤, un allenamento aerobico di alta intensit¨¤ o un lavoro esasperatamente lattacido, visto che si possono variare la durata e la velocit¨¤ delle prove, ma anche la durata e la velocit¨¤ del recupero. Il lavoro di Schwazer somiglia a quello dei mezzofondisti africani, con molte prove ad alta intensit¨¤ e recuperi abbastanza lenti. Insomma, sforzi utili a innalzare la soglia anaerobica e che permettono di abituarsi a sopportare elevate dosi di lattato". Il commento finale racchiude il senso dei primi quattro giorni dell'atleta al Grande Fratello: "Venerd¨¬ si ¨¨ messo alla prova con un programma che conferma il suo ottimo stato di salute, chiaro dopo le 11 ore e 30 minuti di allenamento totalizzate finora".
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obiettivi
¡ª ?Durante la puntata del venerd¨¬, in onda su Canale 5, il campione della marcia 50 km a Pechino 2008 ha raccontato proprio questo soffermandosi su un paio di concetti: "Ci sono due modi di interpretare la fatica. La puoi vedere?come una cosa brutta, oppure la fatica ti d¨¤ qualcosa per stare meglio. Quando sto bene, la fatica?mi motiva e mi fa stare meglio. Non mi sento un esempio, ma sono contento se la determinazione che ho fa s¨¬ che altre persone si sentano motivate a seguire i loro obiettivi e i loro sogni". Il marciatore ha in seguito risposto a una domanda sulle probabilit¨¤ di prendere parte alle gare di qualificazioni per i Giochi di Parigi del prossimo anno: "Quante sono? Rispondo con sincerit¨¤. Secondo me 100, ma visto il mio cognome dico 30".?
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