I primi giorni del marciatore al Gf sono stati scanditi dai lavori con tapis roulant ed ellittica: il punto con coach Giorgio Rondelli
Primi tre giorni al Grande Fratello e primi allenamenti in diretta nazionale per Alex Schwazer. Il campione olimpico della 50 km a Pechino 2008 ha accettato di partecipare al reality chiedendo di continuare ad allenarsi, nella speranza di tornare a gareggiare per qualificarsi a Parigi 2024. Con Giorgio Rondelli, coach di diversi campioni e consulente di Gazzetta Active, andiamo ad analizzare i primi lavori svolti nella Casa. Con una precisazione iniziale: "Per gli atleti, prepararsi sfruttando tapis roulant e tecnologie varie non ¨¨ impossibile, di recente ¨¨ gi¨¤ successo pensando al terribile periodo del Covid. Tutto per¨° dipende dai carichi e quel che sta facendo Schwazer in questo caso ¨¨ ben pi¨´ impegnativo. In primis sul piano mentale, perch¨¦ non pu¨° lavorare all'aria aperta come da abitudini". Ecco come sta andando.
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il primo giorno
¡ª ?Qualche coordinata sul lavoro del marciatore nella casa. "Alex sta svolgendo due allenamenti giornalieri, divisi tra tapis roulant ed ellittica" spiega Rondelli. Il punto di partenza ¨¨ il classico riscaldamento: "Marted¨¬ 12 settembre ha iniziato con la marcia, circa 9 km a 5¡¯10", con una velocit¨¤ stimata intorno agli 11,5 km/h". Il tutto per 45 minuti iniziali di lavoro centrato sulla resistenza aerobica: "La frequenza cardiaca qui ¨¨ molto bassa, siamo sulle 122 pulsazioni. In seguito aumenta la velocit¨¤, inserisce 4,5 km con una media di 4¡¯40" e migliora di 30 secondi al km, salendo a una media di 12,8 km/h per 20 minuti". Un lavoro di potenza aerobica media, via di mezzo tra resistenza aerobica e potenza aerobica veloce, con frequenza cardiaca che arriva a toccare i 131 battiti al minuto. "La parte pi¨´ interessante - continua il coach - ¨¨ per¨° quella successiva, con un bel fartlek, un gioco di velocit¨¤. Alex procede con un blocco di 7 x un minuto veloce e un recupero a ritmo medio, comunque con un¡¯intensit¨¤ notevole. Siamo a 4¡¯10" al km nella parte veloce e a 4¡¯40" nel recupero, con pulsazioni che salgono tra 144 e 148". Poi, spazio a un secondo blocco, con 6 volte x un minuto molto veloce e un minuto a ritmo medio: "Qui la velocit¨¤ cresce, a 4¡¯ al km, mentre rimane quella gi¨¤ vista nella fase di recupero. L¡¯andatura punta i 15 km/h e le pulsazioni salgono a 161". Un lavoro di potenza aerobica veloce prima del defaticamento, chiusura del programma mattutino. "Non male l¡¯allenamento del pomeriggio con l¡¯ellittica - sottolinea Rondelli - che permette al marciatore di mescolare lavoro cardiaco e muscolare. Questo macchinario stimola una maggiore richiesta di ossigeno, di riflesso c¡¯¨¨ un miglioramento della resistenza cardiovascolare. Inoltre, dal punto di vista muscolare, migliora l¡¯efficienza dei polpacci, dei quadricipiti e dei glutei, oltre che di bicipiti, tricipiti, petto, addome e schiena". Il lavoro di Schwazer con l¡¯ellittica dura 70 minuti e l¡¯intensit¨¤ ¨¨ progressiva: "Parte con 10 minuti sulle 120 pulsazioni, 15 minuti sulle 150-160 e 15 minuti oltre i 165 battiti, per chiudere con la fase pi¨´ intensa. Le variazioni, 15x20 secondi a 18-19,5 km/h (dunque, un centinaio di metri, ndr), con 30-45 secondi di recupero. Quindi, ancora 100 metri molto veloci e altri 100 metri di recupero".
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il secondo giorno
¡ª ?La seconda giornata parte con il solito riscaldamento. "Le velocit¨¤ sono pi¨´ o meno quelle segnalate in precedenza, ma ¨¨ importante soprattutto il fartlek". Un punto di riferimento nella routine dell¡¯altoatesino. "Alex procede con 20 volte x un minuto veloce e un minuto lento. Nella parte a ritmo sostenuto siamo sui 4¡¯15" al km (14 km/h), mentre nella parte lenta andiamo sui 4¡¯40" (12.8 km/h)". Cos¨¬ per 40 minuti, in un lavoro di potenza aerobica media: "? come se - puntualizza il coach - il lavoro pi¨´ lento sia la prima marcia di un¡¯automobile e passando ai 4¡¯15"-4¡¯20" venga messa la terza o la quarta". Al pomeriggio, ancora lavoro con l¡¯ellittica: 70 minuti con variazioni progressive. "Parte con 30 minuti a 120 pulsazioni, poi 10 minuti sulle 150-160 e 10 minuti di massimale a 420-430 watt di potenza, valori che hanno ciclisti di livello internazionale per intenderci". Le pulsazioni arrivano in quest¡¯ultima fase a 180. "Parte dal fondo lento, poi passa al fondo medio e veloce e alla resistenza-potenza lattacida, vista la notevole produzione di lattato".
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il terzo giorno
¡ª ?Per il terzo giorno di lavoro nella Casa, la parte di riscaldamento ¨¨ un po¡¯ pi¨´ veloce rispetto alle altre. "Viaggia a 11.8-12 km/h. Poi mette in fila 45 minuti con 30 volte x 20 secondi a 17.5 km/h e 40 secondi di recupero a 10 km/h". Quindi, un 15x20 in cui si sale a 18 km/h: "Passiamo dai 3¡¯30" al km ai 3¡¯20", una bella velocit¨¤. Anche se tenuta per un centinaio di metri, parliamo di marcia e non ¨¨ scontato, con pulsazioni che arrivano a 173". In chiusura del lavoro mattutino, un quarto d¡¯ora di defaticamento. "Nel pomeriggio riecco il lavoro con l¡¯ellittica, in cui non andiamo per¨° a toccare i ritmi elevati del secondo giorno. Abbiamo mezz¡¯ora di riscaldamento a 120 pulsazioni, dunque 40 minuti con un¡¯andatura media sulle 150-160 pulsazioni. La sessione si chiude con un defaticamento di 30 minuti di marcia in salita, cambiando l¡¯inclinazione del tapis roulant".
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il giudizio
¡ª ?"Parliamo di un lavoro che mette insieme tanta qualit¨¤ e tanta quantit¨¤" sottolinea Rondelli in chiusura, per sintetizzare un piano di allenamento che ha impegnato fin qui il marciatore per circa tre ore al giorno. "Non ¨¨ poco, gli obiettivi principali in questo momento sono ritrovare anche una certa velocit¨¤ ai livelli massimi, attraverso le variazioni analizzate. Un aiuto non banale arriva dall¡¯ellittica, utile per incrementare la forza muscolare ma soprattutto per le maggiori richieste di ossigeno". Work in progress.
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