nuovo inizio

"Fidatevi delle palestre, adesso sono sicure: si pu¨° tornare all¡¯allenamento al chiuso"

Giampaolo Duregon, presidente di Anif Euro Wellness: ¡°E¡¯ stata dura, ma siamo usciti dal tunnel dell¡¯emergenza Covid, si vedono segnali di ripresa. Dobbiamo soltanto convincere un 30-35 per cento di vecchi iscritti, ancora riluttanti a rientrare¡±.

Sabrina Commis

Palestre e fase 3: molte hanno riaperto appena avuto il permesso fra maggio e giugno, altre hanno approfittato della pausa estiva per riorganizzarsi. Tutte per¨° puntano sui mesi di settembre e ottobre, quando si giocher¨¤ la vera partita del rilancio. La ripresa autunnale quest¡¯anno sar¨¤ scandita dall¡¯uragano Covid: rinnovare l¡¯abbonamento o iscriversi in un club per recuperare normalit¨¤ e sicurezza, oltre alla forma fisica. Noi di Gazzetta Active abbiamo chiesto a Giampaolo Duregon, presidente di Anif Euro Wellness, l¡¯associazione nazionale italiana per lo sport e il fitness, di illustrarci la situazione.

Presidente come vede la ripartenza di settembre? Ci eravamo lasciati nell¡¯immediata riapertura con tanti problemi sul piatto. E ora?

¡°C¡¯¨¨ una bella differenzarispetto a primavera, oggi la visione ¨¨ positiva. Ci sono diversi e buoni segnali in Italia, c¡¯¨¨ la volont¨¤ di andare avanti, sempre nel massimo rispetto delle regole. A maggio si pensava che non pi¨´ del 50 per cento degli iscritti sarebbe rientrata nei centri indoor, al chiuso, quelli che hanno sofferto di pi¨´ nella fase di riapertura, per gli ambienti da adeguare, rendere idonei alle nuove disposizioni¡±

Come vanno oggi le presenze?

¡°I centri indoor di solo fitness hanno sempre subito il fisiologico calo di presenze in estate. Quest¡¯anno la tendenza si ¨¨ accentuata, la percentuale degli assenti ¨¨ arrivata anche al 45 per cento. Quelli pi¨´ grandi, con maggiori spazi, hanno avuto un ritorno degli iscritti pari al 70 per cento. La missione ora ¨¨ riportare in palestra ¡°gli altri¡±, i ¡°timorosi¡±, il restante 30-35 per cento, che ancora non ¨¨ rientrato in palestra o frequentato un ristorante. Bisogna tranquillizzarli sulla sicurezza, che oggi ¨¨ totale: c¡¯¨¨ stata la trasformazione degli impianti, sono obbligatori il controllo della temperatura e l¡¯uso delle mascherine negli spazi comuni, da togliere soltanto al momento dello sport e della doccia¡±.

Su che cos¡¯altro si punta?

¡°Settembre ¨¨ da sempre un momento di riconferme e di iscrizioni per un nuovo inizio. Quest¡¯anno abbiamo rinforzato la comunicazionecon i vecchi soci e aperto un canale con i possibili nuovi. Da un¡¯analisi fatta dai gestori sugli iscritti in pi¨´ di 600 centri che aderiscono all¡¯ANIF, i casi di Covid rilevati fra chi fa sport sono di gran lunga inferiori alle statistiche pi¨´ basse che abbiamo in Italia. Questo potrebbe significare che chi pratica attivit¨¤ fisica ha gi¨¤ una mentalit¨¤ di attenzione e protezione della propria salute e del proprio benessere. Certo, molto dipender¨¤ dall¡¯evoluzione dei fatti, la recrudescenza del virus nella seconda met¨¤ di agosto, messa in moto dai flussi turistici e dall¡¯infrazione di qualche regola, una seconda ondata che sembra per¨° in via di risoluzione e sotto assoluto controllo. I centri si stanno riempiendo¡±.

Presidente, quale consiglio per gli operatori in difficolt¨¤?

¡°Andate avanti con fiducia. L¡¯augurio ¨¨ che a settembre riaprano tutti, anche i 20.000 centri sportivi, su 100mila, ancora chiusi in estate. Abbiamo gi¨¤ ottenuto tanto, siamo stati assistiti con i 600 euro agli istruttori e non solo, stiamo lavorando alla riforma dello sport. Suggerisco di utilizzare i finanziamenti, non solo quelli a fondo perduto, un po¡¯ bassi: del resto, se li avessimo moltiplicati per 100.000, avremmo raggiunto cifre impossibili. Ma quelli relativi al 25 per cento, rispetto al flusso economico dell¡¯anno precedente, concessi con tassi bassi e soprattutto garantiti dallo stato che stanno arrivando, sono l¡¯occasione per risollevare il settore da questa catastrofe planetaria. Io dico a tutti utilizziamo questi soldi, non chiudiamo, continuiamo a lavorare¡±.

Nel segno della positivit¨¤ e della rinascita, ¨¨ stato aperto a Milano un club all¡¯avanguardia della catena Get Fit, in via Pinerolo. Un messaggio di incoraggiamento per tutti a continuare: ¡°Non ¨¨ stata solo una scelta. I lavori erano gi¨¤ avviati, ma non li abbiamo interrotti - spiega Livio Leardi, fondatore di Get Fit, importante catena di centri sportivi in Lombardia -. Abbiamo continuato e portato a termine il progetto di questo nuovo centro. Ci siamo trovati in mezzo alla bufera, abbiamo reagito e adeguato il club alle pi¨´ moderne tecnologie, garantendo massimo confort e sicurezza all¡¯utente. Un centro all¡¯avanguardia: siamo riusciti, in corsa, a fare ulteriori interventi sia a livello di procedura di protocolli sia di struttura, abbiamo inserito dei pannelli, elementi che creano delle barriere e offrono la massima sicurezza nel proprio contesto sportivo. La risposta dell¡¯utenza ¨¨ stata molto positiva. Si ¨¨ persa tutta la primavera, momento importante, ma contiamo: si spera nella ripartenza. L¡¯ottima prevendita dei mesi precedenti al Covid ci ha permesso di aprire il club e di averlo subito vivo e operativo¡±. Il segnale ¨¨ importante, positivo, e merita un ¡°in bocca al lupo¡± nel segno della ripresa.

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