Pesava 160 chili e ha cominciato a combattere ¡°per gioco¡±. Ex fabbro e buttafuori, prepara l¡¯assalto al titolo dei Massimi ONE. Ecco la routine di un lottatore MMA
Lo chiamano "The Hammer", il martello. Merito di un passato da fabbro e del suo modo di lottare. Mauro Cerilli, 38 anni, alle MMA si ¨¨ avvicinato per gioco quasi dieci anni fa. Oggi ¨¨ un fighter professionista, combatte per la promotion ONE e in testa ha un solo obiettivo. "La cintura dei Massimi. So che ¨¨ mia, devo prendermela". Gazzetta Active ha fatto visita a questo gigante di 190 cm x 115 kg nella sua palestra di Terracina - in provincia di Latina - per vederlo all¡¯opera.
La sua ¨¨ una storia particolare. Pesava 160 chili¡
"Adesso staziono sui 115, ma in passato ho attraversato un periodo complicato. Mi sono sposato una prima volta davvero giovane e ho avuto una figlia a 23 anni. Il matrimonio cambia la routine e dopo il lavoro passavo molto tempo a casa, mangiando troppo. Poi mi sono rimesso in riga grazie al judo, sport che avevo gi¨¤ praticato e che ricominciava a darmi motivazioni. A un certo punto venne fuori una gara semi-professionistica, partecipai solo per voglia di fare a cazzotti (ride, ndr). Sconsiglio follie del genere. Vinsi comunque, ma presi tante di quelle botte¡".
Quando ha capito di voler fare di questo sport una professione?
"All¡¯inizio giocavo. Facevo tre lavori per mantenere la famiglia, riuscivo ad allenarmi poco. Da quattro anni ho cambiato mentalit¨¤ e sto spingendo davvero, curando i particolari".
Come si allena un combattente?
"Un fighter si allena tutto l¡¯anno . Ci sono delle fasi di semplice mantenimento, ma quando si fissa un incontro si inizia a studiare l¡¯avversario, tarando la preparazione in base alle sue caratteristiche. Ogni match ha una storia, il game plan cambia. Se non ci sono incontri in programma, lavoro in palestra 10-11 volte a settimana. Se c¡¯¨¨ un combattimento, intensifico e arrivo anche a 12!.
Adesso qual ¨¨ la routine?
"Ho combattuto da poco, il 29 gennaio (contro Abdulbasir Vagabov, ndr). Sono rimasto fermo per qualche giorno e ho ricominciato in maniera progressiva. Ora ho ripreso a tempo pieno, riposo solo la domenica. Ogni settimana ci sono tre allenamenti di pesi, tre sedute di preparazione atletica e una con colpitori, due allenamenti tecnici da MMA e un paio di sedute ai sacchi. Mi gestisco cercando di evitare sovraccarichi e alternando le sessioni. Bisogna farsi trovare pronti, soprattutto alla mia et¨¤".
Quand¡¯¨¨ che si diverte in palestra?
"Sempre. Ma quando mi sveglio sapendo di dover fare tecnica ai colpitori, c¡¯¨¨ uno spirito diverso. In palestra studiamo per migliorare, proviamo combinazioni nuove. Mi piace un po¡¯ di meno lo sparring. Va fatto, ma in maniera precisa e una volta a settimana. Soprattutto nei Massimi, pu¨° provocare danni e aumentare le probabilit¨¤ di infortunio. Se si inizia la carriera tardi, il primo pensiero ¨¨ tutelarsi".
Cosa succede dopo un incontro?
"Se non ci sono grossi danni fisici, i coach mi fanno staccare un paio di settimane. Al massimo si fa qualche attivit¨¤ senza impegno, a mente libera. La preparazione di un evento distrugge anche a livello mentale e distrarsi diventa fondamentale. Poi si torna in palestra, per risvegliare la muscolatura pian piano".
Capitolo alimentazione. Qual ¨¨ la dieta da seguire?
"Da questo punto di vista, sono un caso anomalo. Ho sempre mangiato bene e fatto molto cardio, quindi sono abbastanza veloce per la mia categoria. In generale, un atleta dovrebbe avere sempre un¡¯alimentazione corretta, anche se capita di vedere lottatori dalla forma dubbia. Quello dei Massimi ¨¨ un mondo a parte, il match ¨¨ imprevedibile. Pu¨° finire con un colpo o durare 25 minuti".
Quanto mangia ¡°The Hammer¡±?
"Mangio sei volte al giorno (con tre pasti principali e tre spuntini) e sono ipoglicemico, devo assumere un po' di zuccheri in pi¨´ rispetto alla norma. Prendo per esempio un pezzo di crostata con farina di farro a colazione, abbinata a pane di segale tostato, uova e patate dolci. Per lo spuntino post-allenamento della mattina, si pu¨° andare con mezzo avocado o frutta secca, mentre a pranzo preferisco riso basmati o pasta a basso indice glicemico, unita a secondi come petto di pollo , coniglio o fesa di tacchino. Per la cena, di solito un secondo affiancato da pane di segale tostato".
Quanto cambia la dieta verso un incontro?
"La qualit¨¤ dell¡¯alimento resta, ma aumentano le dosi in base al carico di lavoro. Inoltre, avvicinandosi al match si continua a mangiare di pi¨´ anche se si riducono gli allenamenti. Il metabolismo ¨¨ pi¨´ veloce".
Qualche anno fa ha provato a cambiare categoria¡
"Fu un errore, non lo rifarei. Per fare cose del genere serve lucidit¨¤, forza mentale e il passaggio deve essere graduale perch¨¦ i fattori da far coincidere sono diversi. Ho provato due volte e ho perso in entrambi i casi per infortunio".
? il momento giusto per puntare alla cintura dei Massimi?
"Lavoro per questo. Un¡¯altra vittoria importante come quella di gennaio potrebbe proiettarmi verso la sfida. Dovessi riuscire nell¡¯impresa diventerei il primo italiano a conquistarla, sarebbe una soddisfazione enorme".
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